Yeonjun’s pov:
Era mattina, quel giorno sapevamo già che ci avrebbero fatti lavorare davvero tanto dato che il giorno prima non avevamo fatto nulla. Iniziammo appunto dal riscaldamento mattutino, che consisteva principalmente in una corsa. Appena finimmo, andammo in studio a provare.
<Hyung, non so se questa parte mi viene bene, puoi dirmelo tu?> mi chiese supplichevole Huening Kai mentre mi stavo ancora cambiando. Io annuii in risposta; non era la prima volta che i membri del gruppo mi chiedessero consigli, anche perché, essendo il più grande, avevo diciamo più esperienza. Mi mostrò successivamente la parte della quale era insicuro, se così si può dire, e io gli dissi che in realtà era venuta piuttosto bene. Mi sorprese come ci mise più impegno del solito per fare quella parte, era come se volesse dimostrare di potercela fare. Ed effettivamente era così, lui ce la poteva fare e ce l’avrebbe fatta. Stava migliorando ogni giorno di più, ne ero felice.
Tornammo poi dagli altri che ci stavano aspettando con impazienza. Mancavano solo cinque giorni alla prima tappa del tour mondiale di quell’anno. Inutile dire che io non provavo un briciolo di ansia rispetto a questo, sapevo di potercela fare e che non avrei in alcun modo fallito. Non era la prima volta che mi esibivo, ero sempre andato bene, perché questa volta avrei dovuto fallire? Sinceramente parlando, amavo esibirmi davanti ad un pubblico, far vedere le mie capacità che avevo e sapevo di avere. Amavo la gente che mi acclamava ma amavo anche un’altra cosa che però non era compatibile con quella vita. Quel qualcosa era Choi Soobin. Quel ragazzo mi faceva letteralmente uscire di testa, lo amavo, lo amavo profondamente. Così tanto da sapere che quel sentimento non era minimamente ricambiato, un po’ perché eravamo idol, un po’ perché non facevo per lui. Non serviva di certo la lampada di cristallo per capire che lui non provava assolutamente nulla oltre ad una semplice amicizia, o, nel peggiore dei casi, ad un semplice rapporto tra colleghi. Però, perché faceva così male pensarci? Forse perché non avevo mai davvero amato qualcuno, e se quello non fosse amore ma solo stima? No, non poteva essere cosi, che mi piacesse era evidente, non sapevo però se quel sentimento così forte si potesse definire amore. Che pensieri inutili e stupidi- mi maledissi sospirando forse anche troppo rumorosamente. Tornai con la testa sul pianeta Terra e iniziai a ballare e cantare seriamente. Quella era la mia strada, ne ero più che certo.
Taehyun’s pov:
Era un giorno come tanti, non avevamo particolarmente tante prove ma non eravamo nemmeno liberi. In quei giorni, o per meglio dire, in quelle notti avevo riflettuto incessantemente sul mio rapporto con Beomgyu, ero arrivato finalmente ad una conclusione: mi piaceva Choi Beomgyu, anzi, ne ero follemente innamorato. Come l’avevo capito mi era ancora un mistero, forse perché mentre lo pensavo, avvertivo una strana sensazione allo stomaco, o forse perché il solo fatto di averlo vicino mi faceva sentire meglio, o forse ancora…
La mia lista di “forse” andava avanti, e così anche i miei pensieri che divagavano sempre di più senza stare a pensare il perché fossi in quella stanza scura dal pavimento in parquet. Era la sala prove. La musica improvvisamente partì ma io non ebbi nemmeno il tempo di pensare che cosa stesse accadendo. Tutti iniziarono a muoversi per la stanza ma io…io rimasi fermo immobile con delle lacrime che mi inumidirono le guance. L’ansia iniziò a farsi viva dentro di me e, per questo motivo, mi accovacciai e iniziai a piangere con le mani che mi coprivano le orecchie.
Tutti i presenti si preoccuparono, mi vennero anche incontro ma lui mi abbracciò da dietro. Quello fu un gesto che difficilmente si dimentica, specialmente se è compiuto dalla persona che si ama. E questa volta giurerei di avergli sentito farfugliare qualcosa a me incomprensibile. Mi girai verso di lui facendo incontrare i nostri occhi. Non avrei mai voluto staccarmi da quel contatto visivo ma dovetti per non destare sospetti, soprattutto per quanto riguardava lo staff.
Le prove quel giorno durarono di meno rispetto a quelle che ricordavo. Così, sentendomi anche in colpa, tornai nello spogliatoio pronto a subirmi la ramanzina da Soobin, nonostante non fosse da lui. Non appena misi piede in quel posto dai colori cupi, Beomgyu mi si avvicinò per chiedermi come stessi dopo l’accaduto. Risposi in modo veloce limitandomi dal dirgli cose di cui mi sarei pentito presto. Lui mi abbracciò tutto d’un tratto; non ero psicologicamente pronto ad un gesto simile. Ma mi fece comunque piacere.
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𝚒 𝚔𝚗𝚘𝚠 𝚒 𝚕𝚘𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞~ 𝚢𝚎𝚘𝚗𝚋𝚒𝚗
Fanfictionyeonjun e soobin sono due idol innamorati l'uno dell'altro. (spero sia decente)