Il Medimago qualche giorno più tardi alla loro chiamata, diede loro appuntamento nel suo studio al SanMungo. In quel preciso istante, Hermione e Draco si trovavano seduti sulle scomode sedie della sala d'attesa, aspettando di essere chiamati. Lei era piuttosto nervosa, non gli erano mai piaciuti gli ospedali, brutti ricordi sin dall'infanzia, per questo non gli andava molto a genio il doversi sottoporre ad una visita.
«Se stava così per una visita, cosa avrebbe fatto al momento del parto?» domandò a se stessa ironicamente.
Una mano le si poggiò sulla coscia stringendola lievemente. «Hey...tutto okay?» le sussurrò Draco richiamando la sua attenzione, l'aveva trovata soprappensiero e l'esperienza gli aveva ricordato che non fosse un buon segno perciò aveva scelto di riportarla alla realtà.
«Si. Solo non sono un'amante degli ospedali...tutto qui.» ammise un po' a disagio cercando la sua mano, che trovò a metà strada.
«Vedrai sarà più breve di quello che pensi, ci sono io con te.» tentò di rassicurarla.
«Lo so.» rispose abbracciando il suo braccio e chinando la testa sulla sua spalla. «Non so cosa farei senza di te...»
Quell'ammissione scaldò il cuore al Serpeverde più di quanto avrebbe immaginato e non riuscendo a reagire voltò il viso per darle un bacio sulla testa. «Andrà tutto bene.»
«Hermione Malfoy?» chiamò a gran voce qualcuno poco distante da loro.
«Eccomi!» rispose lei alzandosi insieme al ragazzo.
«Venite pure.» l'invitò il Medimago facendoli entrare nello studio. Accomodatosi dietro alla scrivania, fece cenno ai due ragazzi di sedersi nelle sedute libere poste davanti e quando lo fecero cominciò a parlare.
«Buonasera signor Malfoy, Signora...» salutò cortese. «Ditemi tutto, come mai mi avete contattato così urgentemente?»
«Ecco è da un pò di tempo che Hermione sembra sempre particolarmente stanca e ha nausee di continuo. All'inizio sia lei che mia madre mi hanno cercato di rassicurare spiegandomi che fosse normale, ma poi qualche giorno fa ha avuto un mancamento e se non l'avessi presa al volo, avrebbe avuto una brutta caduta...vorremmo fare dei controlli e analisi, per accertarci che la gravidanza stia procedendo per il meglio e assicurarci che il bambino stia bene.» spiegò Draco, il medico riflette alle sue parole.
«In effetti sono sintomi piuttosto comuni per chi è in stato interessante, ma se dei controlli possono rendervi più tranquilli non vedo perché non farli. Possiamo darci del "tu"?» domandò esitante. Entrambi i ragazzi annuirono.
«Perfetto. Hermione vieni, accomodati sul lettino.»
Comoda sul lettino con il ventre scoperto, cominciarono ad osservare quello che il Medimago gli stava mostrando. Appena lei si era distesa, Draco l'aveva affiancata stringendole forte la mano e successivamente, dopo aver alzato la maglietta, si era ritrovata con la bacchetta del medico puntata sulla pancia, così da effettuare l'ecografia. La bacchetta proiettava una sorta di schermo su cui si intravedeva il profilo del feto.
«Ecco qui il bambino.» annunciò l'uomo. «L'hai già sentito scalciare?» domandò curioso alla donna.
Hermione fremette un pò, spaventata da ciò che stava per rispondergli. «Veramente no...è-è un problema?» chiese in un sussurro.
«No no, solo curiosità. Solitamente a circa 21 settimane si cominciano a sentire i primi movimenti, ma non tutti i bambini sono uguali.» spiegò cercando di tranquillizzarla. «Volete sapere il sesso?»
Hermione si girò verso Draco per sapere cosa volesse fare. «Mi piacerebbe saperlo, ma solo se lo vuoi anche tu.» sussurrò in risposta. Lei annuì tornando a guardare l'uomo in attesa.
STAI LEGGENDO
Ubi tu, ibi ego - Dramione
FanfictionTradimenti. Cambiamenti. Promesse. "Chiunque aveva sparlato dicendo che il loro, sarebbe stato un amore impossibile. Peccato che, tutte quelle persone, non sapevano che loro due, l'impossibile, sapevano farlo benissimo." ► Avviso: i personaggi della...