|| CAPITOLO 11 ||

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Un mese dopo.

Il matrimonio tra Draco e Hermione procedeva a meraviglia, tra di loro oramai vi era un'intesa invidiabile, sia a livello dialogale che fisico. In quei mesi si erano impegnati per far arrivare il tanto agognato figlio, ma il piccolo di arrivare non ne aveva proprio intenzione. Avevano rivelato quella loro decisione solo agli amici, volevano che per Lucius e Narcissa fosse una sorpresa, dato il loro grande desiderio di diventare nonni.

Peccato che Hermione stesse cominciando a perdere le speranze.

Dagli esami effettuati erano entrambi sani come pesci, però ogni qual volta che ripeteva il test di gravidanza, esso usciva negativo. Le prime volte non gli aveva dato molto peso, sapeva che non sarebbe stata una passeggiata, ma dopo due, tre, quattro volte che il risultato non cambiava, stava cominciando a demoralizzarsi. Forse non era destino.

Provava un magone in gola, ogni qual volta che un gufo giungeva alla loro finestra con gli esiti da parte del San Mungo nel becco. Draco era sempre pronto a tranquillizzarla, dicendogli che avevano tutta la vita per provare ad averne, ma sopratutto la rassicurava sul fatto che né i sui piani né le sue intenzioni stessero cambiando.

In quei mesi il loro rapporto tra le lenzuola era diventato sempre più leggero, lei non era più timorosa nei confronti di lui, ma erano poche le volte che prendeva l'iniziativa, solitamente era più Draco a cominciare e lei a dargli corda.

Ma una mattina di dicembre le cose s'invertirono. Hermione si era svegliata con uno strano languore nel basso ventre. Aveva voglia di lui.

Sfortunatamente però, la giornata era già partita con il piede sbagliato perché, giustamente, le voglie arrivano sempre nei momenti meno opportuni. Come in quel caso, lei si era svegliata sola nel loro letto perché Draco, come già le aveva anticipato, doveva vedersi con Blaise e Theo.

Ma...determinata lo stesso, come solo lei sapeva essere, a soddisfare quella voglia, si creò mentalmente un piano.

Sarebbe andata a lavoro, come tutti i santi giorni, avrebbe cercato di terminare il prima possibile così da tenersi il pomeriggio libero e sapeva già che con Dean al suo fianco, la cosa, sarebbe stata più che fattibile. Dopodiché sarebbe tornata a casa e si sarebbe preparata impeccabilmente per quella sera e dopo cena l'avrebbe coccolato come lui le aveva insegnato in quei mesi.

Doveva solo decidere un piccolissimo dettaglio, che non era proprio così trascurabile. Più di una volta aveva notato, specialmente in quei momenti, il lato dominatore del ragazzo. Erano tante le voci che giravano sul suo conto, già ai tempi di Hogwarts e successivamente anche al Ministero, perché bisogna dirlo, prima di sposarsi e giurare fedeltà solo a lei, Draco era il classico uomo d'avventura di una notte. Draco era il classico uomo che in quel contesto voleva il controllo. Voleva che la donna fosse completamente sottomessa a lui, anche se, non faceva mai niente che lei non volesse e sopratutto portava sempre al termine tutti e due.

Con lei invece, nonostante fosse lo stesso perfetto, quando si lasciavano andare alla libidine la trattava come se fosse fatta di cristallo. Era vero che non fosse particolarmente avvezza a quel tipo di coinvolgimento, ma bisognava anche considerare che non avesse mai avuto nessuno al suo fianco che lo fosse, solo lui. Magari le sarebbe piaciuto, chi lo sa?

Sperava che lui si lasciasse andare, anche se la vedeva difficile, dato che in quelle situazioni si preoccupava sempre del suo benessere, mettendo il proprio in secondo piano. Quella notte però voleva che fosse diverso, voleva davvero sapere cosa si provava a lasciarsi completamente andare sotto il controllo di un'altra persona e voleva scoprirlo solo ed esclusivamente con lui.

Ubi tu, ibi ego - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora