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La notte era ormai inoltrata nel distretto di Songwol-Dong. Le luci fioche delle lanterne scarse sono l'unica cosa che illuminano i paraggi. Tutto era diventato d'un tratto silenzioso e cupo.

Le urla dei bambino si sono fatte ottavate, ormai erano tutti andati a ricaricare le forze e l'unica cosa udibile era il fruscio del vento contro le tende.

-Hyunjin non dormi?- domandò Seungmin voltandosi con la testa verso il suo compagno che fissava inerme il soffitto del tendaggio.

-Sai che ho il sonno pesante, e che questo accampamento subisce molti attacchi. Non me lo perdonerò se ti dovesse succedere qualcosa.- mormorò il corvino spostando lo sguardo sul moro accanto a lui.

-Avanti Hyun! So proteggermi anche io.- lo sguardo corrucciato e il labbro inferiore all'infuori, in segno di protesta contro il maggiore che non ne sapeva di lasciarsi andare in un sonno profondo e anche magari pesante.

-Non ho mai detto che dubito della tua forza, solo che non ci tengo al fatto che tu venga ferito gravemente o altro.- controbatté Hyunjin portandosi le mani sullo stomaco e scuotendo la testa, lasciando che alcuni ciuffi ribelli si facessero spazio sulla sua fronte.

Seungmin sapeva che per altro intendeva la morte, ma non poteva dire altro sapendo che la morte era una, se non la prima opzione esistente quando si parlava di guerra. Decise di rimanere in silenzio, facendosi cullare dal suo respiro -che si faceva sempre più pesante a causa del sonno- e quello del ragazzo accanto a lui.

Con estrema lentezza scivolò verso Hyunjin, stringendosi accanto a lui e lasciando che il maggiore lo cullasse, stringendo le sue braccia attorno alla vita del minore e portando la sua testolina mora nell'incavo del suo collo.

Quando ormai la notte si era inoltrata e tutti stavano dormendo, Minho compreso che aveva trovato casa e tranquillità tra le braccia di Jisung che lo stringeva inondando il suo setto nasale di iris florentina¹. Stretti assieme su quel materasso mal ridotto sentivano di poter scacciare tutto il freddo che si sarebbe presentato davanti a loro.

Yongbok e Changbin non ne sapevano di dormire, o almeno quest'ultimo, che per paura che qualcosa di brutto succedesse al minore si assicurava di fare da guardia e non chiudere occhio.

[...]

-Cosa facciamo ora?- mormorò un soldato scendendo dal suo cavallo e stringendo la presa sulla corda che teneva stretta al muso dell'animale. -Vediamo di far fuori qualcuno, almeno prendiamo chi sta nelle tende vicine.- mormorò l'altro calando sul viso un passamontagna² malandato e legando i due cavalli alle staccionate presenti davanti all'accampamento.

E con passo felpato entrarono, non dalle entrate principali ma si infiltrarono dal lato di ovest, trovandosi dietro ad una delle tende.

-Facciamo in fretta prima che si sveglino.- mormorò uno dei soldati nord coreani, infiltrandosi da sotto la tenda e trovando due giovani soldati dormienti uno tra le braccia dell'altro. Una smorfia scappò a tutti e due che si guardarono e annuirono come per darsi il consenso all'azione.

Con un'agile mossa uno dei due si avvicinò al corvino dormiente, facendo uscire dalla sua tasca laterale un coltellino, se avesse usato un'arma da fuoco avrebbe rischiato di svegliare tutti i presenti che dormivano incoscienti di niente. Quando stava per alzare il braccio e affondare l'arma nel corpo dormiente del giovane venne bloccato da quest'ultimo che sfilò da sotto il cuscino un coltello a sua volta e colpendolo.

-Pensavo stesse dormendo!- esclamò l'altro soldato svegliando anche il moro che aveva un sonno leggero. -Chi cazzo siete.- mormorò Hyunjin alzandosi e con una spinta del braccio si buttò sopra uno dei soldati passandogli il coltello sul braccio, facendo così cadere il pugnale del nemico e rendendolo incapace di agire.

𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 𝓦𝓪𝓻 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora