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*QUESTA SONO IO CHE VI CHIEDO CON DISPERAZIONE DI LEGGERE L'ANGOLO AUTRICE*

TW: presenza di malattie mortali, se non vi piace il contenuto potete saltare il capitolo o leggerlo quando vi sentirete pronti

p.s.: ascoltate Insomnia slowed che è la cosa migliore per questo capitolo, buona lettura!

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-Un dottore!- urlò Jisung girando nell'accampamento occupato dalle tende con tonalità di colore caldo, che ricordavano le foglie sparse per terra durante l'autunno.

-Qui!- urlò un uomo di mezza età sventolando la mano verso Jisung, era seduto su un masso vicino ad un albero di betulla spoglia delle sue foglie. Il giovane medico lo raggiunse piegandosi e respirando in modo affannato per la corsa appena fatta.

-Ahjussi, il mio amico... sputa sangue, da un bel po' di tempo i suoi occhi sembrano essere gialli e non riesce a mangiare, perde peso ogni settimana.- mormorò Jisung giocando in modo ansiogeno con le sue mani.

-Mh, capisco. Guidami a dove risiede.- si alzò l'uomo portandosi le mani dietro la schiena con uno sguardo assente nei suoi occhi. Non aveva neanche provato a consolare Jisung con un 'andrà tutto bene' o un 'tranquillo che il tuo amico starà bene'. Niente di niente, e forse ciò perché sapeva che niente sarebbe andato bene per Yongbok.

Raggiunsero la tenda, Changbin al suo interno stava morendo dall'ansia e non sapeva cosa fare per aiutare il biondo steso sul materasso che tossiva sangue e si contorceva dal dolore.

-Siamo qui!- urlò Jisung entrando di fretta e osservando con occhi ricolmi di tristezza e disperazione il corpo giacente di Yongbok senza forze. -Ragazzo mio, riesci a sentirmi?- domandò il dottore portando la sua mano ricolma di rughe sul ventre del biondo che annuì tossendo.

-Da quanto senti questo malanno?- domandò l'uomo.

-La smetta ahjussi! Non vede che ha bisogno d'aiuto? Sta tossendo sangue!- urlò Changbin in faccia all'uomo e tirandosi indietro con disperazione i capelli.

-Hyung, calmati.- lo zittì Jisung osservandolo di sottecchi e trascinandolo poi fuori dalla tenda.

-Andiamo Changbin-hyung! Calmati, il dottore sa cosa fare, lo curerà, ne sono sicuro.- mentì il biondo, perché non poteva far altro che mentire e cercare uno spiraglio di luce in quel vuoto assoluto che le menzogne creavano.

-Jisung! Changbin!- li raggiunsero Hyunjin e Minho, tutti e due ricolmi di ferite da guerra e con i respiri affannati a causa della corsa.

-Che è successo? Abbiamo sentito che Yongbok sta male.- domandò preoccupato Hyunjin asciugandosi con il braccio il sudore che colava senza sosta dalla sua fronte. Erano stati gli ultimi degli amici di Yongbok a sapere della notizia, forse neanche Seungmin lo sapeva per quanto si era dato da fare a medicare i soldati feriti.

-Da prima... da prima sputa sangue, tossisce e mi dice che gli manca il fiato, i-io non so cosa fare per lui.- mormorò Changbin, lasciando che la sua difesa che aveva messo su nei precedenti mesi si rompesse e lo mostrasse in lacrime davanti ai tre ragazzi.

Jisung senza esitazione lo strinse in un abbraccio lasciando che il moro soffocasse il dolore contro la sua spalla e che gli urli di disperazione risultassero sedati. Minho e Hyunjin erano entrati nella tenda, trovandosi l'orrenda vista di Yongbok disteso in bilico tra la vita e la morte.

-Abbiamo bisogno di più medici per questo intervento. Ragazzi, potete andare a cercarli dal comandante? Sono solitamente lì assieme a lui.- domandò il vecchio uomo che ricevette un cenno di capo da Hyunjin e Minho che uscirono di fretta lanciando una veloce occhiata a Jisung che stringeva ancora Changbin.

𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 𝓦𝓪𝓻 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora