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Quella stessa sera, dopo che i ragazzi avevano visto il corpo giacente e senza vita di Yongbok spegnersi lentamente davanti ai loro occhi, come le lanterne spente dalla gelida brezza invernale, si ritirarono tutti nelle loro tende.

Changbin si era rifiutato di accompagnare i ragazzi a stendere il corpo del ragazzo nella sua fossa, troppo scosso da quell'avvenimento.

Jisung e Seungmin piangevano a dirotto, le lacrime sgorgavano dalle loro iridi, arrivando ad inzuppare le loro magliette e vesti. Le mani che si stringevano attorno a quelle pallide del morto e gli occhi appannati dalle lacrime non permettendo di osservare per bene le ciocche che si vedevano da sotto il velo.

Tre soldati che erano stati curati dal giovane Yongbok, si erano offerti di sollevare la sua bara in suo onore. Lacrime che minacciavano di coprire le loro gote invecchiate dalla guerra che si batteva sul fronde delle loro vite.

Il vento si era calmato quel giorno, forse perché Dio voleva che accompagnasse la morte del giovane medico con calma e senza che un torrente in movimento rendesse la sua anima agitata.

La bara veniva scossa solo dai movimenti dei soldati quando doveva attraversare piccole buche o un sasso si presentava davanti al loro cammino. La fossa era stata preparata con cura, con l'aiuto dei medici che avevano assistito alla morte del giovane e il comandante offrì una tomba per la sepoltura e ci teneva a pagare il piccolo impegno che Yongbok aveva mostrato nonostante la malattia che lo aveva colpito senza cura.

Molti erano riuniti attorno alla fossa, bambini sperduti, tra cui la figlia di Myung-Hee che era assieme alla madre, giovane donna che aveva sentito la storia di Yongbok, rimanendo ferita nel profondo e non privandosi dal piangere durante il funerale. Myung-Hee la stringeva dalla spalla dandole conforto e baciandole ogni tanto la fronte.

Il bambino che era stato curato dal giovane medico era seduto vicino alla lapide leggendo i caratteri del nome 'Lee Yongbok' e memorizzandoli, forse per quando avrebbe voluto ricordare chi era stato quel ragazzo che gli aveva curato una sbucciatura al ginocchio di quando era bambino.

Dall'altro alto dell'accampamento Changbin era seduto con le gambe al petto sul letto di morte di Yongbok, un fruscio sotto di lui lo infastidiva.

Scese dal materasso leggermente rialzato chinandosi sotto esso, per poi tornare a sedersi con un quaderno stropicciato tra le mani.

Lo rigirò, era di un nero sbiadito, alcuni disegnini erano ricalcati sopra. Qualcosa o forse l'anima di qualcuno lo spinse ad aprirlo, sfogliarlo con un veloce movimento e ripartire dalla prima pagina.

Giorno 1

Quando scrivo 'giorno 1' sembra io stia aspettando qualche esperimento strano da fare...

Caro diario, sono Yongbok

Mi sono appena arruolato, ho conosciuto Chan hyung, è gentile e forte, se dovessi avere paura credo mi proteggerebbe senza esitare.

...

Un senso di angoscia prede forma nel petto di Changbin, voleva anche lui essere la persona che lo avrebbe protetto dal 'giorno 1' e non dal suo ultimo giorno di vita.

Giorno 5

Ho fatto il mio primo salvataggio!! Avevo ansia e ho pianto per  un bel po'... ma poco importa! Sono felice di essermi arruolato e di aver la possibilità di salvare le persone che non meritano di soffrire.

...

Un sorriso spontaneo si formò sul viso di Changbin, sorrideva nel notare come quel ragazzo era capace di piangere per più di mezz'ora e poi partire spedito a salvare le vite delle persone.

Giorno 7

Ho conosciuto Jisung, Seungmin e Jeongin. Sono davvero simpatici... credo che mi potrò fidare di loro. Andrà tutto per il meglio con degli amici affianco!

...

<Eppure non è andata come volevamo tutti.> pensò Changbin, una lacrima solcò il suo viso dai tratti delineati e rudi. La goccia cadde in un lampo andando a sfocare la scritta 'amici'.

Giorno 10

Ho conosciuto un soldato, Changbin hyung si chiama. Non capisco proprio perché mi odi, avrò fatto qualcosa di sbagliato? Sono troppo scarso che mi devo far proteggere? Chan hyung è morto per proteggerci, e non mi perdonerà mai per aver ucciso il suo amico...

Ti ho perdonato tempo fa Yongbok-ah. Non mi sono mai arrabbiato con te, non ti ho mai incolpato di qualcosa, l'avrò fatto verbalmente, ma dentro sapevo che Chan hyung si era sacrificato per il bene di salvarvi, non ne hai nessuna colpa. Che tu sia scarso o forte, ci tenevo a proteggerti sempre e comunque, in qualsiasi circostanza.

Continuò a leggere fin quando non arrivò al giorno 26 dicembre.

Giorno 26 di dicembre

Mi manchi mamma, vorrei raccontarti tante cose in questo giorno dedicato a te. Ho conosciuto tante persone gentili qui in accampamento, sono stato bene finché non ho capito che Chan hyung ci aveva lasciati per davvero, solo per proteggere me e gli altri...

E poi, mi sono ammalato. In un modo bruttissimo, tossivo in continuazione...

Una volta avevo addirittura tossico sangue, non volevo dirlo a nessuno, era stato durante la serata di Natale.

Ti ho già fatto gli auguri di Natale? Te lo ripeterò, auguri di buon Natala mamma, passa il migliore dei giorni e veglia su di me...

Changbin fece scorrere ancor di più le lacrime sulle sue guance, scansando da davanti a lui il piccolo quadernino per non bagnare quelle dolci parole che erano scritte. Si passò il palmo sul viso ritornando con il piccolo blocco in mano e continuando a leggere.

Saresti fiera di me per il giovane che sono ora? Non vorrei essere in peso per te che vegli su di me e sul papà da sopra...

Mi sono innamorato mamma.

Non di una ragazza dai tratti del viso dolci, non da una ragazza dai lunghi capelli che ricadono sul suo petto o sul suo ventre che presto sarebbe stato rogonfio per la maternità.

Mi sono innamorato di un maschio mamma, un maschio dai tratti rudi, il corpo allenato a causa degli allenamenti, la voce roca e gli occhi affilati.

Mi sono innamorato di quel soldato che mi è stato accanto da questo tuo anniversario di morte, mi sono innamorato di Changbin hyung...

Changbin strabuzzò gli occhi ancora ricolmi di lacrime, tentò di leggere invano quel nome ma non riusciva.

Chiuse gli occhi, li riaprì.

Le lacrime stavano ancora appannando il suo campo visivo, ma riuscì comunque a leggere.

Changbin hyung...

Chiuse il libro con un boato. -M-me? Tra tutti, t-utti, m-me?- domandò incredulo Changbin, come se stesse domandando a Yongbok se quelle parole erano vere o scritte così, tanto per colmare il vuoto delle pagine.

Yongbok era innamorato di Changbin, perché gli aveva mostrato affetto, amore non ricevuto dall'età dei cinque anni e più di tutto sicurezza.

Yongbok era innamorato di Changbin, ma Changbin non lo era, non perché non voleva, ma perché non poteva.

Lo ha fatto soffrire, e ora non poteva ricambiare il suo amore finché l'altro era nell'oltre tomba.

UHM- ciao?

i swear, sono felicissima perché faccio parte della crew scolastica per il ballo di fine anno😔🤟🏻

come state?


𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 𝓦𝓪𝓻 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora