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-Seungmin... puoi dormire con me? Nella... nostra tenda?- domandò Hyunjin ingerendo l'ultimo boccone di ramyeon e bevendo d'un sorso il brodo di carne. Era seduto nella mensa insieme al minore, in attesa che Minho e Jisung gli raggiungessero per andare a fare visita alle tombe dei loro defunti amici. Il vento soffiava da sotto il pesante tessuto della tenda arrivando a toccare i piedi di Seungmin, coperti da dei sandali in cuoio regalati dal generale Hwang. 

Sorrise al maggiore per poi annuire, -Dormirò con te, nella nostra tenda.- disse allungando la mano da sotto il tavolo per arrivare a toccare il braccio del maggiore, in segno di carezza. Alla quale Hyunjin si girò alla sua sinistra verso il viso del suo amato, abbozzando un sorriso e lasciando che i suoi occhi felini si chiudessero e piegassero in due mezze lune.

Il sole che stava tramontando, e gli uccelli che iniziavano a smettere di cinguettare, decidendo che l'ora di tornare a riposarsi era arrivata.

-Seungmin! Hyunjin!- una voce roca all'entrata della mensa risvegliò i due ragazzi nominati che si girarono verso la provenienza del richiamo.

Jisung e Minho erano davanti alla mensa con un mazzo di fiori a testa, sorridendo agli altri due che alzandosi raccolsero anche loro i due mazzi di fiori che avevano lasciato vicino a loro. 

Raggiunsero l'ingresso salutando i ragazzi e così ad un passo medio iniziarono a dirigersi verso il cimitero, gli sguardi che non si staccavano dai massi di fiori che avevano in mano, erano in quattro ragazzi, avevano quattro mazzi di fiori, che volevano dedicare ad altri quattro ragazzi.

Le tombe del cimitero si iniziavano a far intravedere, ammassi di lapidi grigie o verdi, in base al fatto se erano state pulite in meno, regnavano su un vasto campo.

Sul fondo, erano presenti quattro tombe, una vicino all'altra, in fila. Quella di Bang Chan, residente sulla destra era la prima più vicina al bordo del cimitero, c'era poi quella di Jeongin, la sua foto sorridente regnava su quel grigio.

Yongbok susseguiva con un mazzo di fiori casuali riposti lì, ormai marciti, che avrebbero cambiato al più presto. Changbin era l'ultimo, sulla sinistra, nessun fiore e nessuna immagine era lì. Avrebbero rimediato i ragazzi.

Iris, fiore viola simbolo di fiducia.

Giacinto, fiore bianco simbolo di perdono.

Oleandro, fiore rosa simbolo di disgrazia.

Violette, fiore blu simbolo di scuse.

Ognuno dei ragazzi aveva uno di questi fiori in mano, raccolti in mazzi da almeno dieci fiori splendenti e colorati.

Hyunjin si fece avanti per primo, il suo mazzo di Iris viola risplendeva contro i suoi vestiti dalle tonalità bianche e chiare come la neve.

Si chinò, lentamente, la tomba di Chan davanti a lui. La foto sorridente del ragazzo gli stava facendo scorrere nuovamente le lacrime sul viso, quando aveva provato invano a fermarle. Seungmin l'aveva notato ma non si mosse dal suo posto, si stava morendo l'interno della guancia per non dirigersi verso il suo amato e tempestare il suo viso di baci per fermare quel fiume di lacrime.

-Chan hyung -iniziò con tono fermo- sai che significato hanno le Iris? Molto probabilmente sì, ma voglio ripetertelo, hanno il significato di fiducia.- sorrise.

-D'ora in poi ti chiedo di perdonarmi e avere fiducia in me. Mi prenderò cura dei ragazzi, non gli lascerò soli, se sarà necessario servirò il mio corpo. M-ma non voglio, non voglio che loro muoiano.- i singhiozzi non cedevano, facendosi a tratti più acuti del normale.

Posò i fiori, esattamente sotto la foto del maggiore, che in seguito sfiorò, per poi rialzarsi.

Seungmin che era al suo fianco sospirò, lanciò un'occhiata al ragazzo e si fece avanti, come Hyunjin aveva fatto.

𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 𝓦𝓪𝓻 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora