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Gli occhi stanchi di Jimin fissavano il suo riflesso, l'acqua gocciolava dal labbro inferiore e dalle ciglia, le goccioline si accumulavano sulle guance e sulla fronte. Era stanco, il sonno gli sfuggiva per tutta la notte mentre cercava disperatamente modi per aiutare i suoi pazienti. Jimin avrebbe provato in ogni modo possibile, tralasciando le opzioni dannose, per aiutare i sette pazienti. Forse non tutti erano così terribili come diceva la gente? Giusto? Si asciugò la faccia, sospirando piano. Si sistemò la camicia e si riaggiustò il camice bianco. Un altro giorno, JiminSolo un altro giorno. Sii positivo. Jimin si è fatto un piccolo discorso di incoraggiamento. Aprì la sua cartella, leggendo le informazioni del suo prossimo paziente

Jung Hoseok. 
24 Anni
Diagnosi di sindrome di Reinfield
L'ossessione di bere il sangue degli altri.

ATTENZIONE: NESSUNO OGGETTO APPUNTITO INTORNO AL PAZIENTE. NON INDOSSARE ROSSO SCURO O QUALSIASI TIPO DI COLORE CHE POTREBBE ESSERE ROSSO POTREBBE ATTACARTI. NON LASCIARTI INGANNARE DALLA SUA PERSONALITÀ ALLEGRA


Jimin si diresse verso gli ascensori, ritenendo necessario tornare al lavoro. Notò Lisa, la stessa infermiera con cui aveva parlato ieri. Sorrise calorosamente

"Buongiorno, Lisa" Salutò. I suoi occhi erano spalancati e notò la fasciatura avvolta intorno al suo collo. Jimin si accigliò, afferrandole delicatamente il braccio, spaventandola. Sembrava terrorizzata e in preda al panico, anche se non faceva rumore. 

"Stai bene, Lisa? Cos'è successo?" Jimin chiese preoccupato. Si limitò a scuotere la testa, aprendo le labbra. Notò qualcosa di assente nella sua bocca, ma una voce lo fece vo9ltare dalle spalle a Lisa.

"Min Yoongi le ha dato un bel morso ieri sera. Le ha strappato la lingua e se l'è mangiata, ha anche preso un pezzo dal suo collo" Jackson emerse dagli ascensori, uno sguardo arrabbiato sul viso. Jimin deglutì, strofinandosi inconsciamente la gola. La compassione invase tutto il suo essere e guardò Lisa, che aveva le lacrime che le scorrevano lungo le guance.

"Si sta licenziando, non posso dire che la biasimo, anch'io avrei lasciato questo buco infernale" mormorò Jackson, dando a Lisa un abbraccio laterale, che lei spinse via. Corse via, Jimin provava compassione per la ragazza.

"Me lo merito" sussurrò Jackson, ma Jimin non lo capì. 

"Allora, Jimin, dove stai andando?" Jimin, che era ancora a disagio dopo quello che era succeso con Lisa, rispose

"Vado a trovare Jung Hoseok stamattina, hai qualche consiglio?" Chiese. 

"Hoseok?" Jackson impallidì leggermente e si schiarì la gola. 

"Oh, è un jolly, quello. Hoseok ti ingannerà sicuramente. Stai attento, dottore. Potrebbe sembrare frizzante e carino, ma c'è un mostro sotto tutta quella merda. E non vestirti di rosso. Non vestirti mai di rosso" Jackson ha puntato il dito contro Jimin prima di dare un'occhiata all'orologio. 

"Dannazione, farò tardi. Ehi, stai attento ora, ok? Ci vediamo in giro" diede un colpetto sulla spalla di Jimin e corse al suo prossimo appuntamento. 

"O-Oh, va bene" Jimin si schiarì la gola, prendendo sul serio le precauzioni di Jackson.  Quindi, non vestirti di rosso e non lasciarti ingannare. Facile vero? Entrò nell'ascensore, premendo il numero di cui aveva bisogno per salire. Jimin, che ora stava giocherellando con le dita per il nervosismo, guardò i numeri cambiare mentre saliva. Una volta raggiunto il suo piano, le porte si aprirono ed uscì, alla ricerca della cella 204. Deglutì pesantemente mentre si fermava davanti alla porta, la guardia riconosceva il dottore e lo fece entrare. Là, sedeva un ragazzo dai capelli scuri, le sue dita tamburellando contro il tavolo di metallo mentre aspettava il dottore. Il paziente alzò gli occhi, notando la piccola presenza sulla soglia. Le sue labbra si curvarono in un sorriso gentile e batté le mani

M̶a̶d̶ >> P.JM x BTS [✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora