-No nessun piano Jonh B
Dissi io deciso, non volevo essere aiutato da nessuno, la storia è la mia e me la dovevo cavare da solo!
- Perché JJ, a me fa piacere aiutarti
Disse lui
-Il punto non è questo, il punto è che è Kiara e ci devo provare io, non voglio raccomandazioni o aiuti.
Risposi io con tono deciso
-Vabbene JJ, fai come vuoi.~Kiara~
-Ragazzi, io direi che qualcuno può andare a cercare delle provviste da portarci durante il viaggio.
Disse Jonh B, guardò JJ mentre lo diceva, come se stessero tramando qualcosa, ma non capivo che cosa.
-Quindi al mio 3 alzi la mano chi vorrebbe andare
Continuò lui, Mentre contava lentamente passò da Clio, Sarah e Poup a sussurargli qualcosa all'orecchio, mentre con JJ si continuavano a fissare.
Arrivò il 3 e io e JJ alzammo contemporaneamente la mano, così alla fine toccò a noi andare.
In realtà non avevo per niente voglia di andare, ma ci pensai tanto a JJ, e dato che non riuscivo a darmi risposte forse andando con lui le avrei trovate.
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Mentre Camminavamo lui iniziò un discorso dopo almeno 10 minuti di silenzio.
-Hey, ci pensavo ieri sera, perché piangevi?
Mi chiese lui con gentilezza e dolcezza
-Stavo pensando alla mia famiglia, saranno sicuramente preoccupati per me
Dissi io con la voce rotta, volevo non pensarci più, però in fin dei conti non avevo argomenti migliori a cui pensare.
-Kie stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene
Cercò di tranquillizzarmi lui, e allora io annuì con la testa e ripresimo a stare in silenzio.
Non so perché fossimo così silenziosi, qualcosa era cambiato nelle nostre teste, ma non sapevo cosa, sapevo solo che più lo guardavo e più arrivavano quelle risposte che da un parte desideravo, ma dall'altra invece detestavo.
Sentivo dentro di me quella parola "Amore" che volevo provare, ma non per il mio migliore amico, ma ormai era tardi, ciò che provavo ormai era dentro di me, e chissà se anche a lui passava questa parola per la testa in quel silenzio tombale.
Dopo una buona mezz'ora tornammo dai nostri amici con un po' di frutta raccolta in precedenza.
Così salimmo di nuovo sul gommone e ci misimo in viaggio, non sapevamo in realtà bene la direzione o qualcosa del genere, però mi fidavo di Jonh B, sapevo che lui ci avrebbe portato a casa.
Per una buona mezz'ora io e JJ ci fissammo tutto il tempo, lui guardava i miei occhi verdi e io i suoi occhi azzurri come il cielo, come il mare e tutto ciò di piacevole che esisteva.
Però questi pensieri vennero interrotti da Sarah che mi chiamò a vedere i pesci.
Lei stava toccando l'acqua mentre li osservava, così mi invitò a guardare anch'io.
Misi le mani nell'acqua e poi vidi una tartaruga, io amo le tartarughe così tanto che mi sporsi un po' troppo e Jonh B fece una piccola curvetta col gommone che però mi portò a finire in acqua.
Sarah iniziò ad urlare ma gli altri parlavano, mentre io urlavo aiuto, JJ se ne accorse e si buttò in acqua, così Jonh B si fermò e tornarono indietro col gommone.
JJ però arrivò un po' tardi, perché io ero già scesa giù, in profondità, io però sapevo nuotare, anche bene, ma la paura di affogare prese il sopravvento, così tanto, che non riuscì più a stare a galla.
Così JJ mi afferrò la schiena e mi portò in superficie, possiamo dire che ricambiò il favore quando io l'ho salvato.
Mi misero sul gommone e JJ rimase lì, a fissarmi, finché non iniziò a tossire come una matta e a sputare tutta l'acqua che avevo bevuto.
Lui mi abbracciò per la felicità, e io così risentì di nuovo quella sensazione che cercavo di non voler più sentire.
Lo stomaco mi stava esplodendo, maledetto amore!
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Eravamo riusciti a tornare alle Outer Banks, così Poup andò subito con Clio da suo padre, per me Poup e Clio dovevano stare insieme, ma non dissi niente per non riavere indietro un altro commento su me e JJ.
Jonh B e Sarah decisero di andare a casa a farsi una doccia.
Mentre io volevo andare a casa mia, ma probabilmente così sarei andata in un college per Kooks e non mi andava, però dovevo così mi incamminai a piedi e andai.
Mi faceva tanta pena JJ, perché anche se pure Jonh B e Sarah non avevano un posto dove andare a farsi trovare vivi si bastavano solo loro due.
Quando invece lui non aveva proprio nessuno, ne qualcuno da amare, ne qualcuno che amasse lui che fosse sangue del suo sangue.
Così bevve birra tutto il tempo mentre Jonh B e Sarah sarebbero andati a cena fuori per festeggiare.
Quando tornai vidi JJ sdraiato sul pavimento della cucina, non sembrava fosse cosciente.
Mi preoccupai per lui e lo chiamò varie volte, ma senza una risposta, quindi lo aiutai ad alzarsi e allora lui disse:
-Kie, sei tornata? Ti aspettavo da ore.
Disse lui, non credo sapesse neanche cosa stesse dicendo.
-Si, sono tornata, ma tu JJ come ti sei ridotto cazzo! Vieni ti porto a letto, almeno così potrai riprenderti e riposarti.
Lo aiutai a sdraiarsi e mentre lo stavo salutando per andare a casa, perché dissi a mia madre che sarei tornata per la notte, lui mi afferrò il braccio, mi portò a lui e mi disse sussurando:
- Hey Kie, perché non puoi restare qui con me? Non voglio rimanere da solo.
Disse lui, sembrava davvero dispiaciuto che me ne andassi, ma poi mi ricordò che era ubriaco
-JJ sei ubriaco, non sei capace neanche di intendere e di volere, e poi devo tornare a casa mia.
Dissi io, sperando che la sbronza non fosse finita, perché non ne potevo più di sentire quelle maledette farfalle ogni volta che mi avvicinavo a lui.
-Fidati Kie, sono capacissimo di intendere e di volere, e l'unica cosa so è che voglio te accanto a me in questo letto adesso.
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Special person/ jiara obx
RomanceSentivo dentro di me quella parola "Amore" che volevo provare di nuovo da tempo, ma non per il mio migliore amico. Ma ormai era tardi, ogni volta che lo guardavo la provavo sempre di più... ----- la storia inizia dopo gli eventi accaduti nella fine...