Capitolo 3

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Ormai era sera, e Ger era rimasto nello studio del suo psicologo per parlare, si erano messi d'accordo sul vedersi periodicamente, o meglio il gatto era riuscito a convincerlo a venire periodicamente

"A volte, lascio alcune luci a casa accese la notte, poi esco per fare due passi, quando sono ad una certa distanza la mai casa sembra come una barca in mezzo al mare e quando lo vedo, mi sento al sicuro" Ger parlava di come si sentiva in questi giorni, le sue idee erano confuse e la sua mente frammentata a volte, dopo aver risolto e aver partecipato a vari casi, essersi sdoppiato così tante volte gli ha fatto effetto e il gatto lo sapeva per questo gli chiedeva di venire a parlare con lui

"Sei stato nella mente di Dawson, hai visto e sentito ciò che lui ha visto e fatto, sei stato negli stessi esatti luoghi, dimmi, cosa hai sentito in questi momenti?"
"... sentivo... rumore, e chiarezza, era tutto incasinato ma riuscivo a capire, ce l'ho messa tutta per capire e conoscere davvero James Dawson, che quando l'ho visto, non sapevo se vedevo lui o me"

"Quando hai visto le sue vittime, quando sei stato sulle scene, come ti sentivi?"
"...colpevole, come se fossi stato io, mi ero talmente avvicinato a lui che mi sembrava facessimo le stesse cose, come se mangiassi, dormissi o mi facessi la doccia nello stesso momento in cui lui lo facesse"

"Anche dopo la sua morte?"
"... si, anche dopo, come se non fosse davvero morto"
"Ti senti come se stessi diventando lui" il tedesco era in ansia, non sapeva come sentirsi
"Io- io so chi sono e non sono James Dawson" nella mente di Ger, lui vedeva come lui tagliava la gola alla signora Clara Dawson, vedeva come lui squartava quelle persone, e vedeva come lui le uccideva

Il giorno dopo quando Ger andò al lavoro, si sentì più tranquillo del solito, iniziò ad osservare la scena, un'intera famiglia, uccisa, ognuno con un colpo in testa

Un padre, una madre e due figlie, hanno sparato mentre cenavano, erano tutti seduti, l'assassino compreso, era a capotavola e da lì ha fatto fuoco, Ger si sedette allo stesso posto e chiuse gli occhi, vide come la famiglia mangiava, ma nessuno osava fare movimenti bruschi o alzarsi da tavola

Prese la pistola e sparò prima alle figlie, poi al padre e all'ultimo alla madre che rimase a guardare
"Ger? Cosa vedi?"
"Seri problemi familiari" disse per poi alzarsi da lì e guardare i cadaveri e la stanza sporca dagli schizzi di sangue
"Harry e Karen Turner, sposati da anni, ricchi proprietari di vari immobiliari, tre figli, uno scomparso un anno fa, si chiama Alex"
Nel mentre che Ame parlava Ger guardava attentamente la stanza notando varie foto di famiglia

"Sembra una famiglia felice"
"Sono solo un mucchio di facce finte con strati e strati di bugie"

"Nessun segno di effrazione, le finestre sono sbarrate e la porta era intatta prima del nostro arrivo"
"Lo hanno lasciato entrare?" Chiese l'americano guardando le vittime
"A quanto pare, comunque dalla direzione dei proiettili sembra che l'assassino si sia chinato prima di sparare" disse l'italiano mentre continuava a fotografare la scena
"Tutti hanno segni di difesa, tutti tranne la signora Turner, cosa vuol dire secondo te Ger?" Il tedesco rimase un secondo a pensare sulla domanda posta dall'americano
"Sembra una specie di perdono"
"Perdono? Chi perdona un assassino sul momento della morte?"
"... una madre"

Sono rimasti ore a guardare quella casa, quasi senza trovare nulla e nel mentre che gli altri finivano le indagini Ger è tornato dal suo psicologo
Discusserò insieme a riguardo di ciò che Ger aveva visto
"Vuoi parlarmi dei tuoi genitori Ger?" Il tedesco fece una smorfia
"Psichiatria spicciola fattelo dire Eli"
"Spero solo che questa domanda mi porti a frutti sui rami più alti della tua personalità"
"non avevo un bel rapporto con mio padre, fine, tu invece?"
"Io ho conosciuto poco i miei, sono rimasto orfano da piccolo e sono stato adottato da un amico di famiglia, si chiamava Viktor"
"Abbiamo avuto entrambi una infanzia non propriamente adeguata"
"No, ma tornando alle indagini, l'assassino della famiglia Turner, che rancori aveva verso di loro?"
"Credo la maternità, odiava la sua famiglia, con tutto sé stesso"
"Più una perversione della maternità"

Dopo una lunga parlata fra i due, il tedesco torno a casa sua per cenare, mentre il suo psicologo sarebbe andato di nuovo a cena con l'americano
"Ho saputo che ci sono stati ottimi progressi nelle indagini, complimenti"
"Merito della squadra, e anche tuo, mi tieni in salvo il mio profiler" nel mentre che parlavano, il gatto sistemava la tavola
"Noto che gli vuoi bene, lo tratti come una tazza di porcellana, delicata e preziosa, solo per ospiti speciali"
"È così, non vorrei che gli succedesse qualcosa" nel mentre che parlano il gatto ne approfitta per analizzarlo

"Hai mai perso un agente?"
"...si, una volta, si chiamava Maria"
"Mi dispiace molto"
"È stato anni fa, è passato ormai" l'americano sorrise e si prese un bicchiere di vino

"Un mrouzia, piatto della nuova cucina francese, una modifica di un tipico piatto della Tunisia"
"Mi ricordi mia madre sai? È una grande cuoca... a differenza di mio padre" disse l'americano per poi iniziare a mangiare
"Potresti portarmi la tua famiglia un giorno, amerei avervi tutti per cena un giorno" disse il gatto sorridendo iniziando a mangiare anche lui

Alla giornata successiva la squadra si è ritrovata nell'obitorio che continuavano le analisi sui cadaveri

"Quindi, cerchiamo un ragazzo sui 12 anni che ha ucciso la sua famiglia" disse l'italiano mentre controllava i cadaveri
"Già, è non sappiamo nemmeno come sia adesso dopo un anno" Giapp invece controllava gli effetti personali delle vittime
"Mmmhh non esattamente, ho seguito le tabelle e secondo i dati di un anno fa ho calcolato che sia alto sul metro e 35 e pesi sui 37 chili
"Magie della scientifica, comunque sul telefono ci sono un sacco di impronte, oleose e senza alcun riscontro ma sono perfettamente visibili e sul pavimento avevamo trovato 9 paia di scarpe diverse, togliendo la famiglia e noi, ci sono solo 3 sconosciuti di cui uno è il piccolo Alex"

"A proposito di questo, alcune impronte hanno avuto un riscontro, appartengono a un tredicenne di nome Jimmy Morgan" disse intromettendosi l'americano
"Un altro ragazzino, ottimo" Ger non capiva perché improvvisamente dei ragazzini scomparsi tornano a casa per uccidere la famiglia

"Cazzo per fortuna io a casa non avevo una pistola, avrei ucciso i miei fratelli per il bagno" disse la ragazza bielorussa ridacchiando
"Sorella minore?" Chiese la gatta sorridendo
"Già"
"Spiega molto"

Andati sulla scena sono stati  trovati quattro cadaveri come nel caso della famiglia Turner
Hanno portato immediatamente i cadaveri dal coroner per farli analizzare notando alcune cose
"Questa volta la madre non ha avuto tanta fortuna, le hanno sparato alla tempia ma non è morta" Ita continuava ad analizzare i corpi
"Un colpo simile può causare uno shock cerebrale" disse la mezza gatta
"Ha iniziato a convulsionare, poi le hanno sparato in fronte, colpo fatale, con un'arma diversa a quanto pare"
"Qualcun'altro l'ha uccisa" disse il tedesco guardando i cadaveri

"Poi c'è il corpo dello sconosciuto trovato nel camino" Ita tolse  la coperta da un cadavere mostrando un corpo totalmente carbonizzato
"Scommetto che è il padre, chi lo ha ucciso lo ripudiava profondamente" il tedesco era sicuro di ciò che diceva, aveva visto come lui aveva ucciso la sua famiglia e sentito l'odio che provava, per qualche motivo però questo non gli causava tanti problemi quanto lo è stato con gli altri assassini

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Finitoooo

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Passate bene anche questa

E ci vediamo alla prossima

Ciauuuuuu

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