Ormai questo paese sembra Londra mescolata con Chicago, sempre nuvoloso o piovoso, il massimo della luce nei giorni è una luce grigia e spenta
Se hai problemi di depressione è consigliato non venire a vivere qua, poi con tutti gli assassini e psicopatici che girano, non è l'ideale viverci affatto qui
Ma a migliorare questo posto ci pensa una squadra dell'FBI che indaga su casi che altri agenti non vorrebbero nemmeno vedere da lontano
"Il totem è stato costruito in spiaggia per un motivo, i totem servono a commemorare eventi speciali e raccontano la storia di una vita, quindi se la prima vittima è l'inizio, mentre Joel ne è la fine" Ger stava ancora analizzando con la squadra gli ultimi dettagli del caso sulla spiaggia dove qualche sadico ha costruito un totem di cadaveri
"Si chiamava Flecher Marshall, era un comune dipendente di un supermercato"
"Non può essere solo quello, ci deve essere un collegamento fra i due" Ger si diresse verso il cadavere della cima del totem, guardando il corpo senza vita e con quasi tutte le ossa del corpo frantumate"Effettivamente un collegamento c'è" disse l'italiano arrivando di corsa
"Che intendi Ita?"
"Joel fu adottato a pochi anni dalla nascita, i genitori sono morti in un incidente stradale, indovinate chi era il padre"
"Flecher Marshall"
"Si, ma abbiamo fatto il test del DNA, non corrisponde"
"Cosa? Quindi non era suo figlio?"
"No a quanto pare, la madre invece morì 4 anni dopo in un incidente stradale"
"Un vero incidente stradale a quanto pare, altrimenti sarebbe sul totem" Chiese la gatta
"O magari la amava troppo per umiliarla così""Cosa pensi Ger?" Chiese Ita guardando il tedesco che sembrava perso nei suoi pensieri
"Mmh, chi hanno condannato per l'omicidio di Marshall?"
"Un tale di nome Laurence Austin almeno 20 anni fa, fu interrogato ma mai incriminato"
"Il delitto di Marshall era diverso rispetto agli altri, era passionale"
"Un movente" disse il capitano entrando nella discusione
"Vive ancora vicino alla città, possiamo andare a prenderlo Ger" il capitano prese le chiavi della sua macchina e portò con sé Ger verso la casa del sospettato"Non sappiamo cosa avrà intenzione di fare, tieniti pronto ok?"
"Va bene Ame" Ger seguì l'americano che scese dalla macchina con in mano il suo revolver, si avvicinò rapidamente alla porta ricevendo inaspettatamente un "è aperto"Ame guardò confuso il suo profiler, il quale entro senza farsi problemi
"Ger! Non è una buona idea!"
"Ha detto che è aperto" il tedesco si fece strada nella casa che sembrava quasi abbandonata, non c'era nessun quadro, mobile o arredamento, c'erano solo scatole impilate su altre scatoleNel salotto c'era solo una sedia, dove seduto c'era Laurence che guardava gli agenti con uno sguardo freddo, quasi spento, era un uomo ormai anziano, lo si vedeva.
"Non sono armato, potete stare tranquilli" disse alzando le mani
"Ci aspettava signor Austin?" Chiese Ame .estendo via la sua arma
"Speravo che sareste atrivati, e ci avete messo tanto, ma almeno ce l'avete fatta"
"Posso chiedere perché?"
"Perché vi ho deluso, diciamo che l'ultimo, è stato un bene che sia l'ultimo, non ho più la forza per combattere" disse l'uomo con una voce roca e bassa"Sta confessando l'omicidio di Joel Sanders?"
"E quello di Flecher Marshall, assieme ad altri 15, immagino che li abbiate contati"
"Quindi ha ucciso Joel solo per farsi catturare?" Chiese il tedesco guardando fuori dalla finestra
"Non solo, anche perché lui non doveva esistere"
"E gli altri?"
"Avevo tutti i motivi per uccidere anche gli altri e loro non avevano motivi per morire, non se lo aspettavano e non si sono accorti di niente finché non ero io a volerlo, nei giorni dopo potevo parlare tranquillamente con una donna di qualsiasi cosa, sapendo che avevo ucciso io suo marito, c'è qualcosa di meraviglioso in questo, nel silenzio al funerale, tutte quelle persone attorno a te, che non hanno la minima idea di come sia successo, ma tu sai che è tutto a causa tua, che sei tu che lo hai fatto"Ame si avvicinò al signore guardandolo dall'alto verso il basso
"Spero per te che troverai meraviglioso passare il resto della vita in prigione"
"Ti sembro una persona con ancora molto da vivere?" Chiese ridacchiando l'anziano
"La prigione sarà una reggia per me, meglio di qualsiasi ospizio che posso permettermi, e poi lì sarò ricordato, proteggo la mia eredità" disse l'uomo guardando Ger sorridendo
"La tua eredità? Non ha nessun figlio che potrebbe raccontare la tua storia, o meglio ce lo avevi"
"Di che parli?"
"Scommetto che ha avuto una relazione con la moglie di Flecher prima che morisse" l'uomo rimase in silenzio
"Il tuo silenzio lo prendo per un si, vedi Joel Sanders, era tuo figlio, non di Flecher, non hai protetto la tua eredità, l'hai uccisa e in pratica il tuo unico atto da padre è stato quello di assassinare tuo figlio" Laurence rimase in silenzio per poi venir portato via da altri agentiGer rimase da solo a guardarsi intorno in quella casa vuota, in un momento di distrazione chiuse gli occhi cercando di pensare a cosa fosse accaduto e quando li riaprì era sul tetto di casa sua
"Scheiße!" Ger cadde all'indietro rientrando dalla finestra di casa, guardò l'orologio e vide che erano già le 19 e mezza, sono passate altre 4 ore senza che lui se ne sia reso conto
Corse verso la macchina e guidò di fretta dal suo psichiatra che stava cenando con Clara
"ELIIIIIIIIIII!" Il dottore andò verso la porta che fra poco veniva sfondata da quanto bussava il tedesco
"Ger, se volevi che ti preparassi la cena bastava chiamare, per tua fortuna c'è ancora se vuoi"
"Non sono qui per mangiare"
"Ouh-"
"È successo di nuovo, 4 ore questa volta"
"Mhh capisco, entra dai" il gatto fece sedere a tavola il tedesco vicino a Clara e gli diede un piatto con una bistecca e patate al forno
"Sembra delizioso ma non sono qui-"
"Devi mangiare, punto" il gatto si sedette di nuovo a tavola e riprese a mangiare tranquillo, seguito da Clara e Ger che si rassegnò e iniziò a mangiare anche lui"Cosa c'è che non va Ger?" Chiese Clara guardando il tedesco al suo fianco
"Non lo so in realtà" rispose Ger
"Si che lo sai, ma non lo accetti" disse lo psichiatra
"... credo che continuare ad analizzare i vari assassini mi stia facendo dissociare da me stesso"
"Forse dovresti passare più tempo con Eli, ha aiutato me, potrebbe aiutare anche te" Ger sorrise sentendo la sua amica"Posso chiedervi cosa avete fatto in tutto questo tempo?"
"Abbiamo cucinato insieme, girato per la città e abbiamo anche semplicemente parlato insieme"
"Parlare non è sempre così semplice come sembra" disse il gatto intromettendosi nella conversazione
"Vero, mi ha aiutato ad aprirmi"
"Capisco, grazie Eli" disse Ger finendo di mangiare
"Faccio il mio lavoro" disse sorridendo per poi sparecchiare"Credo di poter andare adesso" disse il tedesco prima di alzarsi da tavola ma venne praticamente spinto giù dal gatto
"C'è ancora il dessert mio caro"
"Va bene-" Clara fece una risata vedendo la scena e i tre passarono la serata a parlare tranquillamente e a finire di mangiare il cibo preparato dal gatto ovviamente________________________________
Pubblico prima di sera e poi di mattina
Perché posso
E perché voglio
Punto
Ciao
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"Profiler" Countryhumans Germania
Actionin un mondo non molto diverso dal nostro, una città sembra quasi essere infestata da assassini e mostri sociopatici ormai sembra essere normale che ogni mese qualcuno scompaia che si senta la notizia che qualcuno è stato sepolto vivo o che qualcun...