"Profiler" Countryhumans Germania

Capitolo 10

Tra le poche cose che piacciono a Ger c'è la pesca, andava sempre a pescare sin da piccolo, ha anche una sua collezione di ami personali
Ger infatti oggi si mise a pescare, era in mezzo al lago che aspettava che qualche pesce abboccasse

Ci vuole tempo e pazienza per pescare, ma ne vale la pena

Ger tornò a casa con qualche pesce, ne mise uno sul tagliere e iniziò ad aprirlo col coltello che usava sempre

Quando finì di tagliare però, dal pesce uscì una quantità enorme di sangue e questo sembrava del tutto umano, per colore, densità e anche odore

Ger vedeva il suo riflesso su questo, e quando sbatté gli occhi per qualche secondo si risvegliò col coltello in mano sopra ad una donna con la faccia praticamente tagliata a metà che soffocava nel proprio sangue

Il tedesco aveva gli occhiali, le mani e la camicia sporche di questo, in preda al panico cercò di alzarsi, scivolando però su una chiazza di sangue sul pavimento facendo cadere il coltello

Corse verso l'uscita della stanza e mentre respirava velocemente aprì la porta trovando il resto della squadra che lo stavano guardando, confusi dalla reazione del tedesco

"Ger? Tutto bene?" Questi entrarono e videro il casino rimasto nella stanza mentre Ger andò in cucina a lavarsi le mani seguito da Ame

"Ger cos'è successo?"
"Ammh, nulla, mi sono sentito confuso"
"Ti ho già visto confuso, ma mai così spaventato"
"Ame sono un esperto della paura, posso cavarmela da solo, ero solo disorientato"
"Ho visto la tua faccia quando sei uscito da quella stanza, che hai visto da renderti così? Non riuscivi nemmeno a parlare"
"Posso vedere e sentire meglio quando quando ho paura ma non riesco a parlare in modo altrettanto conciso"
"hai contaminato una scena, non l'avevi mai fatto prima"
"Mi sono solo confuso, tutto qua" Ger si mise le mani in tasca e si appoggio con la schiena al muro

"Non ti piace dare preoccupazioni Ger ma sono ufficialmente preoccupato per te"
"Ufficialmente? Pensavo che mi avessi mandato da Elias e non da uno psicologo dell'FBI per mantenere la mia sanità mentale in modo non ufficiale"
"Ger voglio solo stare attento con te, nessuno vuole logorarti" il tedesco fece una mezza risata sentendo l'americano
"Hai qualcuno di non logorato che fa questo lavoro meglio di me da logorato?"

"Sai la paura ti rende molto scortese"
Ame fece un sospiro e torno dagli altri mentre un'altra agente veniva da Ger
"Tutto bene?"
"Questa domanda ormai me la stanno facendo in troppi agente, lei è?"
"Mi chiamo Sara, pensavo di averti già detto il mio nome questa mattina quando ci siamo incontrati"
"Oh, scusa, me lo ero dimenticato, mi ripeti cosa fai di preciso?"
"Aiuto Ita e Giapp, diciamo che sono la nuova aiuto coroner"
"Va bene" Ger venne scortato dalla ragazza nella camera dove vi fu l'omicidio, Ita e Giapp sistemavano le prove mentre Ame li guardava

"Ci sono delle bellissime impronte sul manico del coltello, immagino che siano tue Ger" disse la nipponica mettendo l'arma in una busta di plastica
"Scusami"
"È soffocata nel suo sangue, e quello in cui non è affogata è sparso sul pavimento" disse Ita fotografando il cadavere
"Ha lottato?"
"Si ma le tracce di tessuto sotto le unghie non hanno sangue"
"Quindi non ha sanguinato"
"Già, e c'è altro, dopo avergli tagliato la faccia, l'assassino ha come cercato di tirare indietro la pelle"
"Come se volesse togliere una maschera"

Ame era rimasto a guardare Ger, questa volta non sembrava che avesse semplicemente creato il profilo di un assassino, sembrava che fosse diventato l'assassino, lo capiva alla perfezione

"Scusate ma ho una visita col mio medico, ci vediamo alla centrale" Ger salutò gli altri membri del gruppo, seguito però dalla nuova agente che uscì dalla casa con lui
"Vuoi un passaggio?"
"Emmh, grazie sei molto gentile ma non mi serve"