Capitolo 4

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Durante la notte è tipico perdersi fra i propri pensieri, c'è chi lo fa apposta per poi addormentarsi tranquillamente

Ger non è un eccezione, dopo un'altra giornata di lavoro stancante si era addormentato tranquillamente verso le 10 di sera, cosa abbastanza rara per lui

Quando si risvegliò però si trovò nel mezzo di una strada a lui sconosciuta nel cuore della notte, con un agente davanti a lui che cercava di attirare la sua attenzione

"Signore? Si sente bene?"
Ger si riprese dal suo stato di confusione e si guardò attorno cercando di capire dove fosse, ma non ne aveva la minima idea, era anche in pigiama e per questo iniziò a tremare per il freddo

"Ammhh, si, sto bene"
"Sa dove si trova?"
"No in realtà" il poliziotto lo guardò confuso, per poi dirgli dove si trovasse, per fortuna non era lontano da casa, ma non sapeva come ci fosse arrivato qui

L'agente lo fece sedere in macchina e gli diede una coperta per riscaldarsi
"Ha assunto droghe o farmaci per caso?"
"No"
"Ha bevuto qualcosa?"
"No, anzi si, appena un bicchiere di birra ma nulla nulla più"
"Soffre di sonnambulismo?"
"Sinceramente, non so nemmeno se sono sveglio al momento"

L'agente lo accompagnò a casa sua dove il tedesco ormai rimase sveglio per il resto della notte, era rimasto a pensare perché si fosse ritrovato nel mezzo della notte in una strada a caso

Così quando ormai furono le sei di mattina prese la sua macchina e si diresse verso la casa del gatto che si occupava di tenerlo in un minimo sano di mente.
A riceverlo ci fu effettivamente il gatto che però invece di essere col suo solito outfit elegante era in pigiama e chiaramente si era svegliato da poco

"Hey" disse mezzo assonnato il gatto con una tazza di latte in mano
"Hey, posso entrare?"
"Certamente" lui sorrise spostandosi per lasciarlo entrare nella sua casa, chiuse la porta e si diresse col tedesco verso la cucina

"Vuoi qualcosa da bere? Caffè? Latte?"
"Emmhh Caffè, grazie" il gatto accese la macchina per il caffè e preparò una tazza di questo per il suo ospite
"Scusa per l'orario Elias"
"Oh tranquillo, non preoccuparti, gli orari sono per i pazienti, le porte di casa mia sono sempre aperte per gli amici" disse con un sorriso lo psicologo passandogli la tazza di caffè

"Mmhh, che buono" disse Ger bevendo un sorso
"Felice che ti piaccia, cosa ti porta da me?"
"Innanzitutto non so nemmeno se sono sveglio, secondo, mi sono svegliato nel cuore della notte in mezzo a una strada che non conoscevo prima d'oggi"
"Mmhh, io sono abbastanza sicuro che tu sia sveglio al momento, comunque sapevi che il sonnambulismo è più raro fra gli adulti che i bambini, a proposito non mi hai più detto com'è finito l'altro caso, quello dei ragazzi scomparsi"
"Ci hanno tolto il caso, lo hanno passato a un'altra squadra, meglio così secondo me"
"E perché la pensi così?"
"Non credo sarei stato in grado di aiutarli, o di ridargli ciò che si sono tolti"

"Capisco, comunque, tornando a noi"
"Dici che è una crisi?" Disse Ger interrompendo il gatto
"Opterei per il vecchio stress post traumatico, dopotutto Ame ti ha fatto sporcare molto le mani"
"Si ma non mi ha costretto lui ha farlo"
"Costretto non è la parola giusta, direi più manipolato" il tedesco sentendolo ridacchiò e finì di bere il suo caffè

"Non avevi detto che mi considera una tazza delicata di porcellana? Perché mi sento trattato come un vecchio boccale di legno"
"Ti dico solo di stare attento, lavorare vicino ad Ame è come un patto col diavolo"
"Ame non è il diavolo dai"
"No di certo, lo conosco bene e gli voglio bene, ma so anche bene che di certo lui non è un santo, per questo ti dico di stare attento e di mantenere il controllo"

"Penso di avere il controllo su me stesso"
"Beh io penso che che gli eventi che hai vissuto recentemente abbiano alterato le funzioni che ti danno il senso di controllo"
"Quindi il fatto che il mio corpo se ne vada in giro senza il mio consenso, lo giudichi una perdita di controllo?"
"Tu no?" Rispose il gatto bevendo la sua tazza di latte

"Profiler" Countryhumans GermaniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora