Capitolo 18

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Di giorno si ha l'illusione di essere al sicuro

L'idea di venire aggredito da qualcuno alla piena luce del sole non ti sfiora nemmeno

Invece quest'oggi accadde che in un parcheggio pubblico, un uomo venisse attaccato e mutilato

Qualcuno che indossava degli abiti neri e una maschera del medesimo colore attaccò l'uomo con un'ascia colpendolo alle spalle

Lo colpì perfettamente alla base del collo, quasi decapitandolo

Ciò fece cadere l'uomo a terra che iniziò a perdere sangue dalla ferita e dalla bocca

E mentre ancora cercava di capire cosa stesse succedendo l'assassino si mise al suo lato per poi colpire un'ultima volta e tagliarli definitivamente la testa la cui rotolò fino alle scale del parcheggio.

Quando la polizia arrivò trovarono solo parte del corpo dell'uomo sopra io tettuccio della macchina, mentre la testa era stata posizionata sul cofano come se fosse la polena di una nave

La squadra dei crimini violenti arrivò in poco tempo per poter analizzare la scena mentre era ancora fresca

"Che cazzo è successo qui?" La solita delicatezza del capitano
"Qualcuno ha sfogato la propria rabbia repressa a quanto pare" disse l'italiano fotografando il corpo o ciò che ne rimane

"Questa non è rabbia, è odio puro" rispose il profiler sistemandosi gli occhiali sul viso

"Lucas Ward, 59 anni, avvocato, divorziato, steso sulla sua macchina, almeno in parte, noto per aver difeso diversi criminali tra cui proncipalmente assassini" Giapp invece trovò tutte le informazioni necessarie sulla vittima nel database

"Qualcuno ha deciso di farsi vendetta?" Chiese Ame guardando i colleghi
"Se qualcuno volesse farsi giustizia personalmente, prende una pistola e gli spara in faccia, non lo mette così in mostra, mutilandolo e portandosi via le gambe" rispose Ger osservando il corpo

"Pensiamo alla stessa persona?"
"Mutilazione, esposizione, violenza e raccolta di trofei, sì anche io penso sia stato l'assassino d'europa"
"Questa volta è stato più aggressivo del solito" disse l'americano guardando la scena

"No in realtà, si è comportato anche peggio, solo che..."
"Solo che, cosa?"
"Ho un brutto presentimento, sento l'assassino d'europa, ma sembra più arrabbiato, quasi furioso, dobbiamo scoprire di più sulla vittima"

Gli agenti portarono il corpo alla centrale per farlo analizzare meglio
Nel mentre il tedesco fece la sua solita visita dal suo terapeuta il cui stava bevendo del tè dalla sua tazza

"Giorno Ger" Lo saluto il gatto mentre guardava ancora fuori dalla finestra
"Come hai capito che ero io?"
"Il tuo odore"
"Che odore ho per curiosità?"
"È un odore simile a quello di un cane, ma più caldo e ferroso, come il sangue" il dottore si girò verso il suo paziente e gli offrì una tazza di caffè che però rifiuto cortesemente

I due si sedettero l'uno di fronte all'altro e parlarono come al solito di come si sentiva Ger, cosa provava o vedeva

E come sempre qualche domanda sul caso attuale sfuggiva al medico

"Ho saputo del nuovo caso, qualcosa a riguardo?"
"Pensiamo che sia l'assassino d'europa, ha squartato un uomo e gli ha portato via le gambe"
"Cosa ti toglie la certezza?"
"Un po' tutto, ha lo stesso metodo, stesso sistema, stesso pensiero, ma è come se fosse cambiato, non ha usato la sua solita eleganza ed arte, l'ha solo umiliato"

"Sono passati 4 anni ormai Ger, le persone cambiano, forse con questa vittima aveva qualcosa in sospeso"
"Spiegerebbe la rabbia e l'odio verso questa vittima"
"Ti ricordi cosa ti avevo detto sul pensiero dell'assassino?"
"Che uccide le persone e le umilia, togliendo parti di loro perché non le meritano"
"Precisamente" lo psichiatra fece un sorriso al tedesco il quale si alzò dal suo posto e si mise la giacca

"Profiler" Countryhumans GermaniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora