10 - L'invito

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PENELOPE

Le parole di Taylor risuonano nella mia mente; la notte l'ho passata senza chiudere occhio. Lei è sicura che il presunto "assassino" sia il figlio di Alvaro Castro. Ciò che so, è che devo trovarlo, dovunque lui sia l'avrò nelle mie mani.

Cerco di non pensarci, piuttosto corro a prepararmi ed essere presentabile quando arriverà Lorenzo Montecchio. Un signore di alto rango.

Per prima cosa mi faccio una doccia con tutta calma. Dopotutto non ho nessuno fretta. Affero l'accappatoio indossandolo, raccolgo i capelli bagnati in un piccolo asciugamano ed esco dal bagno.

Apro la cabina armadio; grande quanto una stanza piccola, e inizio a scorrere la mano tra gli appendi abiti. Prendo un blazer nero con i bottoni oro, lungo fin sopra le ginocchia. Avvicinandomi alla scarpiera scelgo le décolleté nere. Nel cassetto prendo l'intimo e inizio a prepararmi.

Mi asciugo i capelli, passo la piastra lasciandoli sciolti. Una passata di trucco, la scelta dei gioielli: ovviamente la mia collana, al braccio destro il bracciale a spirale a forma di serpente, al braccio sinistro dei bracciali in oro e in aggiunta di qualche anello, del medesimo colore.

Un'ultima volta occhiata allo specchio e sono pronta.

Bussano, voltandomi osservo Pino appoggiato allo stipite della porta, con le braccia conserte.

«Pensavo dormissi ancora» commenta, aggiungendo: «ti aspettiamo in salotto».

Poso tutto sul letto, la donna delle pulizie verrà poi a ordinare la stanza. Intanto scendo le scale e raggiungo gli altri in salotto.

Conversano tra loro animamente, ridono, scherzano. Schiarisco la voce attirando l'attenzione su di me.

«Allora, cosa dovete dire o fare» chiedo sedendomi accanto a Ezio, che non perde tempo a osservarmi.

«Adesso che siamo tutti qui, io e Carmine abbiamo da annunciare una notizia» comunica Nina alzandosi dal posto e mettendosi in mezzo. Anche Carmine si posiziona accanto a lei, si scambiano un'occhiata complice, e all'unisono annunciano: «ci sposiamo!».

Mi alzo di scatto, andando ad abbracciare i due. Posso solo essere felice per loro, un amore puro e merita di essere eterno.

«Sono contenta per voi ragazzi» dichiaro «allora quand'è la data?» rivolgendomi a Nina.

«Il 9 maggio!» esclama entusiasta.

«Ci sarà molto da fare, l'organizzazione, la scelta del vestito e l'addio al nubilato» si avvicina Anita, elencando tutto ciò che c'è da fare.

«Con calma ragazze» commenta Nina «abbiamo tre mesi a disposizione».

«Appunto, tre mesi sono pochi» ribadisce Kubra.

Nel frattempo che noi, ragazze, parliamo del matrimonio Ezio mi mette da parte con lui.

«Più vorrei parlarti».

***

Dopo aver finito di pranzare, insieme alle ragazze - che lavorano qui come domestiche - finiamo di sistemare tutto, affinché sia perfetto per quando arriveranno i Montecchio.

«Signorina» mi chiama il maggiordomo «il signore e la signora Montecchio sono arrivati».

«Bene. Falli accomodare, tra poco sono da loro».

Passano cinque minuti e finalmente posso raggiungerli.

«Benvenuti!» esclamo.

«É un piacere rivederti dopo così tanto tempo» dice Lorenzo Montecchio.

DINASTIE || Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora