DINASTIE || Ciro Ricci

17 - L'accordo

APRILE

PENELOPE

Il pensiero di un'alleanza con Salvatore Ricci è l'ultima cosa che vorrei. Più ci penso e più mi convinco che sia una idea stupida e d'altronde ci potrebbe essere sotto qualcosa e no, non mi fido di lui.

Ho passato molto tempo con Ciro e questo mi ha reso felice, ma ho provato ad accennare qualcosa sulla proposta che suo padre mi ha fatto. Niente, cambiava discorso, come se lui sapesse qualcosa che io non so. Forse vorrà solo proteggermi da suo padre.

In questi giorni ho cercato di distrarmi e fare altro, soprattutto organizzando il matrimonio delle due persone a cui voglio un mondo di bene: Nina e Carmine. Tutti stiamo aspettando che sia il nove maggio per poter celebrare il matrimonio.

Manca solo che io, Anita e Kubra scegliamo l'abito da damigella, Carmine deve ancora provare il suo completo fatto su misura. Insomma manca meno di un mese e già non vedo l'ora.

«Penelope sei ancora qui» sento una voce femminile, alzo lo sguardo e noto Wanda alla porta:«le ragazze ti stanno aspettando».

«Si, arrivo subito» le dico, appoggio la penna sulla scrivania, metto apposto tutto e prendo il cellulare.

«Mi fa piacere vederti che ti occupi di altro, invece di stare sempre rinchiusa nello studio di tuo padre» commenta mentre percorriamo il corridoio.

«Be'...sto solo aiutando i miei due amici e poi fare questo mi aiuta a distrarmi e mi fa anche bene» le dico sorridendo. Mi appoggio al corrimano e scendo le scale.

Sono tutte e tre giù ad aspettarmi e quando mi vedono alzano lo sguardo su di me.

«Finalmente, devi smetterla di lavorare troppo» mi rimprovera Nina, prendendomi sottobraccio:«vorrei che la mia damigella arrivasse tutta intera nel giorno del mio matrimonio».

«Non preoccuparti Nina» le dico avviandomi alla porta insieme a lei.

***

Il negozio è molto ampio e oltre agli abiti da damigelle, ci sono anche gli abiti da sposa. Ma stiamo cercando di distogliere l'attenzione di Nina da questo, il suo abito l'ha scelto e ci abbiamo messo un intera giornata. Ora presumo che sarà la stessa cosa per noi damigelle.

Osservo gli abiti esposti alcuni sui manichini e altri appesi, diversi modelli e stili. Tra cui uno di colore oro attrae molto la mia attenzione: è lungo di seta, semplice, il suo scollo drappeggiato e con le spalline. Ce ne sono di diversi modelli sempre del medesimo colore.

«Ciao ragazze, io sono Carmela e sarò qui per aiutarvi per scelta degli abiti» spiega una ragazza dai capelli castani. La osservo il suo viso mi è familiare; ci penso un attimo, eppure penso di averla vista. Be' dopo ciò che sta succedendo di certo non ho la testa per riconoscere le persone.

«Io direi di farvi provare questi abiti. Uno ha la cintura ricoperta con dei diamanti, ha lo scollo all'americana, è sul girocollo è ricoperto dai diamanti. La gonna non è molto ampia, è semplice con del tulle» espone la descrizione dell' abito, poi ci mostra gli altri due: afferra il secondo, ha una scollatura a cuore e anche questo ha una cintura ricoperta dai diamanti. Il terzo ed ultimo abito, ha uno scollo quadrato, è tra tutti e tre quello più semplice.