"Come ti sembra questo mio outfit?"
Erano due ore che erano in uno dei negozi preferiti di Luke a provare e riprovare pantaloni, camicie e quant'altro.
"Sei un figo da paura e sono sicura che il tuo Jasper immaginerà di spogliarti mentre ti promette amore eterno!"
Un maglioncino la colpì in viso e scoppiò a ridere.
"Sei la solita stronza. Jasper neanche mi guarda, altro che amore eterno."
Mya alzò gli occhi al cielo.
Adorava Luke, tutto avrebbe detto quando aveva cercato un appartamento da condividere a New York, ma mai che in lui che affittava una camera avrebbe trovato il suo migliore amico.
"Dai Luke non mettere il broncio. Lo sai che adoro sfotterti. Piuttosto ancora non mi hai detto come è andata con quel tipo di ieri sera."
Luke tolse la camicia restando a petto nudo, con dei pettorali scolpiti dalle ore che passava a fare esercizio, se non fosse stato gay dichiarato un pensierino avrebbe anche potuto farlo.
"Dai passami quel maglioncino. Lo stronzo di ieri sera voleva subito arrivare al dunque e poi ognuno per la sua strada. Io non cerco l'avventura di un ora o di una notte, di quelle ne trovo quante ne voglio e non al primo appuntamento. Sono comunque all'antica e esigo almeno tre appuntamenti prima di provare il mio o il suo letto. Mi dona questo colore?"
Il maglioncino azzurro si intonava alla perfezione con gli occhi blu di Luke.
"Si abbina ai tuoi occhi. Ma perché diamine devi essere così gay? Non potevi essere attratto da me e essere il mio ragazzo?"
Luke ammiccò.
"Spiacente dolcezza, mai stato etero. E poi mi dici che ne facciamo di Cameron occhibelli Price?"
Nota dolente.
Fin da quando era arrivata a New York cinque anni prima Luke era diventato il suo più grande amico e confidente.
Quindi era più che logico che fosse a conoscenza del suo, ormai storico, amore verso Cameron Price.
Cameron era il migliore amico di suo fratello Jason, se così si poteva definire.
In realtà era molto più di un semplice amico, sembravano fratelli per quanto il loro rapporto era solido e inespugnabile.
Si erano conosciuti quando frequentavano l'asilo e le rispettive merende non li soddisfacevano.
Da lì avevano iniziato a essere uno l'ombra dell'altro.
Si coprivano a vicenda, facevano i compiti insieme, giocavano a basket insieme e questo nel corso degli anni aveva comportato la presenza fissa di Cameron in casa Clark.
Mya era pressappoco adolescente quando aveva iniziato a provare qualcosa di più del semplice affetto verso Cameron.
La sua presenza fissa in casa aveva in un certo senso aiutato.
In principio era noioso vedere sempre questo scempio dagli occhi verdi brillanti e i capelli chiari prenderla in giro e farle scherzi.
Cameron Price era ovunque.
In campeggio, al mare, al lago, in montagna, la domenica a pranzo, questa o quella sera per la NBA o per la WWE.
Alla fine avevano trasformato la stanza degli ospiti nella stanza di Cameron.
Vederlo ciondolare in casa a mangiare le torte di sua madre o con quella inconfondibile palla da basket sotto il braccio era diventato piano piano più che piacevole.
Spesso era rimasta ore in attesa che tornassero da questa o quella festa organizzata dai vari compagni solo per sentire quanto si erano divertiti.
Quando aveva iniziato a frequentare qualche festa anche lei erano iniziati i problemi.
Tanto Jason quanto Cameron non volevano che lei vi partecipasse, troppo alcool dicevano, troppi deficienti in cerca di facili scopate.
Quindi la stragrande maggioranza di volte in cui era riuscita a strappargli il consenso era stata guardata a vista per tutta la serata sia dall'uno che dall'altro con il permesso di bere solo un martini annacquato.
Nessuno le si avvicinava perché bastava lo sguardo di uno dei due a fare desistere chiunque dall'invitarla a ballare.
L'unica a cui era permesso avvicinarsi era Reb, la sua "amica" se così si poteva chiamarla dato come si era sempre comportata con lei.
Aveva cercato nel corso degli anni di mantenere sempre un atteggiamento distaccato, non avrebbe mai potuto sopportare che lui scoprisse che lei provava più del semplice affetto nei suoi confronti.
L'avrebbe presa in giro a vita e già era penoso di per sé assistere ai suoi amoreggiamenti con tutte le tipe che si portava dietro.
Le aveva affibbiato un nomignolo che lei odiava e spesso si erano trovati a litigare per questo.
L'unica soddisfazione che le aveva dato era che aveva usato nel corso degli anni minacciare chiunque le si rivolgeva a lei chiamandola Surfing.
Che poi alla fine era la pura verità.
Fino alla fine del liceo era stata piatta come una tavola e con un culo flaccido. Poi era approdata a New York all'Hunter college e il primo anno aveva usufruito dell'alloggio per matricole con borsa di studio.
Ma l'ego smisurato di alcuni elementi l'aveva fatta desistere dal soggiornarvi ancora
Così aveva cercato negli annunci in bacheca qualcuno che volesse subaffittare una stanza.
Era stato in quel frangente che aveva conosciuto Luke, la sua preferenza sessuale, la mania smisurata per profumi e abbigliamento e la fissazione per un corpo statuario.
Da lì aveva iniziato ad andare a correre in sporadiche occasioni con lui.
Era stato forse per quel motivo che il suo corpo era iniziato a cambiare.
Tanto che adesso il suo lato B riscontrava parecchi consensi e non la si poteva più chiamare surfing.
Il suo mutismo mise in allarme Luke che lasciò perdere il maglioncino e si accomodò accanto a lei sul divanetto.
"Mya non volevo farti tornare brutti ricordi. Scusami."
In realtà non è che le fosse venuto in mente chissà che, ma ogni volta che si menzionava Cameron Price il suo cuore batteva più forte, quasi fosse telecomandato.
"Tranquillo Luke, niente di nuovo. Non è colpa tua. Vorrei tanto riuscire a dimenticarlo, ma non mi riesce. Forse se facessi un trapianto...."
Luke la spintonò e tornò a guardarsi allo specchio.
"Ma va scema. Non è il tuo cuore il problema, bensì la testa. A quel punto dovresti trapiantare tutto. Devo assolutamente trovarti un figo che ti strapazzi per bene e poi vedrai che Cameron occhibelli Price diventerà solo un ricordo sbiadito."
"Potresti magari che so, trovarlo entro fine settimana? Perché domenica ho l'aereo nel caso l'avessi dimenticato."
Luke finalmente lasciò perdere lo specchio prese tutta la roba che aveva provato e insieme uscirono dal camerino.
La commessa gli andò incontro con gli occhi famelici.
"Allora ha scelto qualcosa?"
Luke sfoderò un sorriso impeccabile ai danni della poverina che ignorava le sue tendenze sessuali.
"Per oggi no dolcezza. Magari torno un altro giorno."
Mya restò a guardare la commessa che rischiava di sciogliersi al tono sommesso e sensuale di Luke.
Quando uscirono dal negozio Luke la prese sottobraccio.
"Mi spieghi come fai?"
"A fare cosa?"
"Luke quella si stava sciogliendo davanti alla tua voce sexy e al tuo aspetto."
Luke si strinse nelle spalle.
"Tesoro l'unica donna per cui credo abbandonerei il mio status di appassionato di falli sei tu. Le altre non mi fanno ne caldo né freddo."
Mya gli strinse un braccio.
"Prima o poi dovremo provare a baciarci, magari scatta quella scintilla che ti farà innamorare di me perdutamente."
Luke alzò gli occhi al cielo.
"Mh. Ora dimmi come pensi di comportarti da domenica in poi?"
Mya strinse le spalle.
"Come sempre? Tanto dovrò farci l'abitudine. È finito il tempo degli studi."
Luke si portò una mano sulla fronte.
"Oh Dio non me lo ricordare. Dopo averti vista ciondolare in mutande in casa temo non vorrò nessun altro ad occupare quella stanza."
"Ma non puoi lasciarla sfitta. Ti farebbe comodo trovare qualcuno a cui affittarla."
"Niente da fare dolcezza. Metti che la vita a casa tua ti sta stretta sai sempre dove puoi tornare. Te l'ho detto, te la spiano io la strada per diventare una modella."
"Negativo Luke. Ti ho già concesso abbastanza e ti ringrazio per quello, ma la carriera della modella non fa per me. Non ho studiato duramente per diventare dottoressa in economia per mettermi a sfilare."
"Va bene tesoro. Come vuoi. Ma se dovessi cambiare idea..."
Andarono a bere qualcosa approfittando di ogni singolo momento libero che gli restava da passare insieme.
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Due cuori un martini e una vendetta
ChickLitMya ama Cameron da quando ha memoria. La prima volta che lo ha visto le è sembrato così bello che nonostante lui l'abbia sempre presa in giro gli ha perdonato tutto. Gli anni sono passati e tanto Mya quanto Cameron sono cresciuti, hanno intrapreso o...