Epilogo

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Guidare cercando di non investire nessuno era impossibile, in molti correvano a lavoro nonostante fosse domenica.
Quella mattina si era alzato presto lasciando il corpo caldo di Mya a malincuore, per raggiungere un possibile cliente.
Era stato fuori dagli stabilimenti di confettura che aveva visto il cartellone pubblicitario ed era tornato verso casa imperterrito.
Entrò sbattendo la porta.
"Myaaa!"
Jason era in cucina a fare colazione e uscì incuriosito dall' urlo di Cameron.

Non era la prima volta che succedeva.
Era tornato a casa cercando la sua futura moglie con impazienza, molto spesso negli ultimi tempi.
Sempre per colpa di Rebecca.
Finché Mya non era riuscita a togliersi il famoso sassolino dalla scarpa.
Si era fatta trovare cavalcioni su Cameron completamente scompigliata e ansimante.
Rebecca aveva cercato in ogni modo di screditarla per vari giorni e quando Mya era riuscita finalmente ad organizzare a puntino la sua vendetta con la complicità di Mildred le aveva mostrato chi era la donna di Cameron.
Poi l'aveva accompagnata alla porta e intimato di non farsi più vedere.

Quindi quella scena agli occhi di Jason non era nuova.
"Che succede stavolta, ancora Rebecca?"
"Succede che tua sorella mi deve una spiegazione!"
Jason portò una cucchiaiata di cereali in bocca e annuì.
"E pretendi che Mya te la dia mentre dorme ancora?"
Cameron sbuffò contrariato.
Salì le scale due gradini alla volta e raggiunse la sua camera.
Mya effettivamente dormiva ancora.
Gli dispiaceva svegliarla ma lui aveva bisogno di sapere.

"Bamby, Bamby sveglia. Andiamo piccola svegliati o dovrò portarti via così!"
"Mhhh Cam, che ore sono? Perché non mi lasci dormire ancora un po'?"
Si sistemò meglio sotto la coperta e continuò a dormire.
Cameron la prese in spalla con tutta la coperta e scese giù.
"Ma che fai? Sei impazzito? Cam fa freddooo, Jasoonn aiuto!"
Jason si affacciò di nuovo in salotto.
"Sorellina Cam ora è un problema tuo."
Mya alzò la testa cercando di trafiggere il fratello guardandolo tra una coltre di capelli.
"Aiutami deficiente!"

"Jas fatti i fatti tuoi!"
Jason annuì e tornò in cucina mentre Cameron usciva di casa con una Mya su una spalla piuttosto recalcitrante.
"Ti rendi conto che potrei essere nuda? Dove diavolo mi stai portando?"
Si era svegliata.
Cameron la infilò in auto e dopo essersi assicurato che non scendesse salì al posto di guida.
"Hai addosso la mia maglietta e so per certo che non sei nuda! Quindi ora ti porto in un posto e devi darmi una spiegazione!"

Mya incrociò le braccia e si strinse in un silenzio ostinato.
Si girò a guardarlo solo quando l'auto si fermò su una specie di collinetta.
"Che diavolo ci facciamo qui?"
Cameron la guardò storta e le indicò un cartellone pubblicitario.
"Devi spiegarmi qualcosa Mya Clark?"
Mya guardò il sedere con perizoma bianco in pizzo e strinse le spalle.
"Non crederai che abbia altre tendenze spero, so per certo di averti dimostrato che sono etero!"

Cameron strinse gli occhi e la guardò male.
"Bamby non sono tanto stupido da non riconoscere il tuo bel culo su quel cartellone! Mi spieghi come ci è finito là?"
Mya tornò a guardare il cartellone, effettivamente era un gran bel vedere. Mai avrebbe immaginato che alla fine quegli scatti sarebbero finiti sul serio in pubblico.
"Chi dice che è il mio?"
Cameron la guardò come a dire ' mi prendi in giro?'.

"Lo vedi quel piccolo neo appena sotto la natica sinistra? Bhe vorrei poter dire che è un caso ma riconoscerei quel neo tra milioni Bamby, soprattutto dopo gli ultimi tre mesi! Quindi?"
Mya strinse le spalle.
"Luke era nei guai."
Cameron la guardò allibito.
"Luke era nei guai? Sul serio? E tu ti sei messa nuda davanti a un obiettivo a farti fotografare da un....un maniaco perché Luke era nei guai? Spero tu stia scherzando!"
"Non scherzo affatto."

Cameron si chiuse in un mutismo assurdo, mise in moto la macchina e tornò verso casa.
"Andiamo Cam non puoi arrabbiarti per una stronzata simile."
Davanti casa la aiutò a scendere perché era scalza, ma entrati in casa la abbandonò sul divano e se ne andò in cucina a prendere qualcosa da bere.
Mya lo seguì.
"Cam."
"Non adesso Clark!"

Due cuori un martini e una vendettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora