CAPITOLO 2

115 10 0
                                    

Henrik si svegliò svogliato, non volendo andare a scuola quella mattina.
Ancora una volta, aveva perso i propri genitori.
Miranda e Grayson erano due persone fantastiche e, in quei sette mesi, avevano dato una casa ad Harry, una casa che, a differenza di Hogwarts, non implicava un pericolo costante.
Erano morti in un incidente d'auto (l'ironia non si perse su Harry, che aveva perso per una volta dei genitori per un incidente d'auto), con l'unica miracolosamente sopravvissuta Elena.
Jenna, sebbene incredibile, aveva delle difficoltà a gestire tre adolescenti in lutto, ognuno con un metodo diverso di coping.
Elena passava tutto il suo tempo a scrivere sul diario, il più delle volte al cimitero, davanti alle lapidi dei genitori. La ragazza aveva il senso di colpa del sopravvissuto, ed Harry aveva cercato di aiutarla a superare il dolore, ma a parte sedersi vicino a lei, non aveva molto altro da offrirle.
Jeremy aveva intrapreso una strada di autodistruzione incredibile, facendo uso di droghe e passando il tempo chiuso nella sua stanza, senza mangiare troppo.
Harry aveva inizialmente affrontato un periodo di forte sconforto, timore di essere mandato via, e poi aveva affrontato il tutto buttandosi nello studio della magia, non volendo più perdere nessuno che amava, e quindi Jenna, Jeremy ed Elena.
La sorella maggiore aveva lasciato il fidanzato storico, Matt, a seguito del lutto, e adesso che dovevano tornare a scuola, Harry aveva paura che ci sarebbero stati imbarazzi nella loro piccola compagnia.
Ma, mentre infilava i libri nello zaino e osservava il fratello dallo stipite della porta, l'imbarazzo andava bene se questo significava migliorare e stare bene, infine.

Il Grill era sempre il posto migliore dove andare la sera, dopo una giornata passata a studiare.
Harry aveva requisito tutta la droga di Jeremy, dicendogli che gli serviva il suo fratello maggiore per stare bene.
Il senso di colpa aveva fatto rinsavire Jeremy che, Harry scoprì quella sera, aveva chiuso con Vicki, lasciandola sola con Tyler e non volendo avere più niente a che fare con lei.
Harry distolse lo sguardo dal dramma tra il fratello maggiore e la sua ex fidanzata per concentrarsi sul trovare la sorella.
"Si chiama Stefan Salvatore. Vive con lo zio al vecchio pensionato dei Salvatore. Non tornava qui da quando era piccolo, famiglia di militari, si trasferivano spesso. È dei Gemelli e il suo colore preferito è il blu."
Henrik vide Bonnie indossare un'espressione colpita, mentre chiedeva. "Hai scoperto tutto in un giorno?" "Oh, ti prego, ho scoperto tutto tra la terza e la quarta ora. Ci sposeremo a Giugno."
Henrik si sedette vicino a loro, dicendo. "Sembra che le congratulazioni siano dovute allora. Con chi ti sposi?"
"Henrik!" Caroline lo abbracciò e Bonnie rivolse un dolce sorriso al ragazzo.
"Parliamo del nuovo ragazzo."
Henrik ci pensò, prima di annuire tra sé. "Quello che Matt detesta?" "È solo geloso perché lo ha visto scherzare con Elena, ma Stefan è davvero una persona dolce." Disse subito Caroline, bevendo poi un sorso del suo frullato.
Henrik annuì, guardandosi intorno. "Immagino che lo incontrerò a scuola domani, allora." "Sicuramente, devi incontrarlo, Henrik, lo amerai." "Sicuro." Commentò il ragazzo più giovane, per niente convinto dalla cosa.

Matt si unì al loro tavolo, chiedendo a Bonnie. "Come sta Elena?"
Henrik mormorò. "Fratello minore di Elena proprio qui." mentre Bonnie rispondeva. "Come pensi che stia? Le sono morti i genitori e finge di stare bene, ma sono passati solo quattro mesi." "Sta con qualcuno?"
Henrik guardò male il biondo, incurante del suo crepacuore. La menzione dell'incidente dei suoi genitori lo rendeva sempre di pessimo umore.
"Oh, no, non mettermi in mezzo. Prendi il telefono e chiamala." "Mi sento a disagio a chiamarla, mi ha lasciato lei."
Henrik capì improvvisamente le prese in giro che Tyler rivolgeva a Matt, anche se continuava a trovare il Lockwood un rompiscatole cretino per eccellenza.
"Dalle un po' più di tempo, Matt."
In quel momento, come in un film d'amore scadente, Elena entrò nel Grill, attirando l'attenzione dei quattro ragazzi seduti al tavolo.
A differenza di quella mattina, sembrava di umore grandioso, il che potrebbe essere relazionato al ragazzo entrato dopo di lei.
Matt guardò Bonnie amareggiato, mentre diceva. "Più tempo, eh?"
Mentre Matt si alzava e dirigeva verso la coppia appena entrata, Henrik si rivolse alle due ragazze. "Chi è il ragazzo con mia sorella?"
"Quello è Stefan Salvatore, Henrik. Sono contenta che Elena lo abbia portato qui, adorerai parlare con lui."
Henrik sorrise, annuendo, prima di guardare verso Matt, incrociando con la coda dell'occhio Tyler che controllava il proprio migliore amico. Forse non era un completo cretino, allora.
Matt aveva teso la mano a Stefan, dicendo. "Ciao, sono Matt. Piacere di conoscerti." "Ciao, sono Stefan."
I due si strinsero la mano, prima che Matt guardasse Elena che, con un sorriso lo salutò. "Ciao." "Ciao."

Elena poi spinse Stefan a raggiungere il trio seduto.
"Ciao ragazze. Ciao, guai." Elena scompigliò i capelli di Henrik, prima di rivolgersi a Stefan. "Questo è mio fratello minore Henrik. Il più piccolo." "Sai come si dice, prima lo schizzo, poi il capolavoro."
Henrik fece l'occhiolino alla sorella, prima di tendere la mano a Stefan.
"Piacere di conoscerti."
Henrik strinse la mano del vampiro, ignorando il suo brivido quando le loro pelli si sfiorarono. Probabilmente era solo sotto uno spiffero.

Quando anche la coppia si sedette, Bonnie iniziò a parlare con Stefan
"Non posso credere che sei nato a Mystic Falls!" "Mi sono trasferito quando ero piccolo." "E i tuoi genitori?" "I miei genitori sono morti."
Il silenzio cadde sul tavolo e Henrik si mosse a disagio. La menzione di genitori morti aveva sempre un effetto paralizzante sugli altri.
Fu Elena a parlare. "Mi dispiace. Fratelli o sorelle?" "Nessuno con cui sono in contatto. Io vivo con mio zio."
Ed Henrik sperava che suo zio fosse migliore di quello a cui lui era stato affidato, sensazione strana o meno.
Caroline intervenne. "Allora, Stefan, sei nuovo e non saprai della festa di domani." Bonnie spiegò. "È alle cascate. È la festa di inizio anno."
Stefan si rivolse a Elena, chiedendo dolcemente. "Tu ci sarai?"
"Certo che ci va." Rispose una Bonnie sorridente, facendo sorridere Elena che guardò poi lateralmente Stefan, portandosi una goccia di capelli dietro l'orecchio nel mentre.
Henrik fece finta di vomitare. "Ugh, non davanti ai bambini, Elena."
Caroline rise, dando un bacio sulla tempia del ragazzo.


angolo autrice
Alla prossima
By rowhiteblack

REBORN FROM THE ASHESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora