REBORN FROM THE ASHES

CAPITOLO 25

Elena abbracciava stretto Henrik.
I due erano stati lasciati soli mentre i due vampiri aspettavano Elijah.

"Sono così dispiaciuta, Henrik. Sei ferito e pensi a me?" 

"Sei mia sorella" 

"E tu mio fratello, ma ultimamente non sono stata un granché come sorella vero? Katherine è venuta a trovarti e io no. Devi essere disgustato da me." 

"No, sei mia sorella. Non potrei mai essere disgustato da te."

 
Elena lo strinse forte.
"Bonnie non riuscirà a localizzarci. Non si è mai allenata troppo nella magia, eri sempre tu a risolvere tutto. Sono una sorella orribile, vero?" 

"Perché lo pensi?" 

"Ti ho usato, Henrik. Ho usato la tua compassione e poi la tua magia. Hai risolto tutti i miei problemi e non mi sono nemmeno resa conto che hai un ragazzo! Tyler, vero?"

Henrik annuì, sorridendo poi. "Sono felice che approvi. Anche se è un lupo." 

"Io sto con un vampiro e anche Jeremy. Il tuo stare con un lupo non mi preoccupa molto. Passate le lune piene insieme?" 

"Sì. Ha ucciso per salvarmi la vita. Uno del branco di Mason, se non sbaglio. E poi ha dovuto fare i conti con la sua maledizione e non era giusto. Mason mi ha spiegato un pochino il tutto e..." 

"Ok. Ne parliamo dopo. Sai chi sta arrivando?" 

"Elijah. Uno degli originali. So la verità dietro la maledizione. Lascia fare a me, quando arriva, okay?" 

"Perché?" 

"Klaus vuole usare il doppelganger. Katherine diceva che Elijah e Klaus erano insieme. Sia che sia contro di lui, sia che sia dalla sua parte, tu gli servi viva. Facciamo un accordo con lui." 

"E lo rispetterà?" 

"È un uomo di parola."

"Sono sorpreso di essere così conosciuto dal doppelganger e dal suo ospite."

"Fratello. Lui è mio fratello." Elena lo corresse, mettendosi davanti al fratello per proteggerlo dal vampiro appena entrato.

Henrik si voltò, vedendo poi gli occhi di Elijah allargarsi e diventare quasi... affamati?

"Umani. Non so come sia possibile, ma... Ciao, sono Elijah."

Henrik ed Elena si guardarono. "Henrik Gilbert. Lei è mia sorella Elena."

Rose e Trevor erano sulla soglia, spaventati dalla presenza dell'originale. Per qualcuno disposto a venderli, mostravano un po' troppo senso in colpa.

"Non uccidere il ragazzo, è solo un bambino." Trevor parlò ed Henrik lo guardò stupito. "Grazie, credo. Anche se lo hai appena invitato a uccidere mia sorella. Non cosa carina, direi."

Elijah fece una smorfia alla frase di Henrik. Poi guardò i due. "Una passeggiata, forse? È accettabile per voi?"

Henrik guardò fuori, vedendo il sole alto nel cielo.

Elena chiese. "Non hai paura che scappiamo?" 

"Ma non lo faremo." 

"Henrik..." 

"Non voglio giocare a ce l'hai con un originale, Elena. E se Katherine ne ha paura, vuol dire che fa davvero paura. Quindi, no, vorrei raggiungere i quindici anni."

"Non ti arrecherò alcun danno." 

"Grazie. E mia sorella?" 

"È al sicuro da me."