CAPITOLO 17

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"Quanto è bello avere un mese intero dedicato al giorno dei Fondatori?"
La voce di Jenna attirò l'attenzione di John e Henrik, seduti al tavolo della cucina impegnati ad osservare le tabelle e i grafici stesi da John per controllare l'attività paranormale della cittadina.
John chiamò. "Elena, Jenna, venite qui per favore. Jeremy anche tu."
I tre entrarono in cucina e John indicò loro le sedie.
"Capisco che conoscete tutti e tre le abilità di Henrik e le vere nature dei Salvatore e di altri abitanti di Mystic Falls venuti di recente. Secondo Henrik, 25 di loro hanno intenti dannosi nei confronti delle famiglie fondatrici. È nostra intenzione adesso porre fine alla minaccia prima che diventi fuori controllo. Detto questo, domani parleremo con i Salvatore, la ragazza Zhu, Tyler e il professore di storia. Avere un'idea chiara renderá più facile agire."

John si alzò, uscendo poi dalla stanza.   "Ed ecco come iniziano le sette, gente." Disse Henrik, bevendo una tazza di caffè. "Bevi troppa caffeina. Vai a letto, bambino." "Sì, zia Jenna."

Il giorno successivo, Henrik era seduto su una panchina, con Tyler appoggiato allo schienale.
"E quindi, siamo in modalità protezione e tutto quanto. Zio John è in missione con Damon alla ricerca dei vampiri della cripta. Anna non voleva tradire la madre, quindi..." "Giusto, la piccola Zhu. Ma, che dire di quando ci riuniremo per la piccola riunione?" "Non siamo gli Avengers, Tyler, possiamo anche..."
La voce di Henrik si spense, guardando una macchina rossa appariscente con la musica a palla arrivare.
"Chi diavolo?... Oh no, Stefan."
Tyler seguì lo sguardo, guardando Stefan baciare Elena.
"Cosa pensi che sia?" "Un ragazzo molto iperattivo e dipendente. Parteciperà a quello stupido concorso, vero?" "Miss Mystic Falls? Sì, ovviamente. Elena si è iscritta tempo fa, le avevi accompagnate anche tu, non ricordi?" "Speravo in un incubo, onestamente. Bene, sembrerà che debba essere presente anche a quel dannato stupido ballo. Perché sempre a me?" "Puoi essere il mio appuntamento, se lo desideri. Mi piacerebbe molto la tua compagnia." "Bene, se obbligato." "Sei tu che desideri controllare che tutto fili liscio."

Henrik stava studiando al Grill, quando la sedia davanti a lui si spostò. "Henrik, mi serve..." "Ciao Henrik, vedo che stai studiando. Sembra molto interessante e vedo che sei chiaramente interessato. Mi dispiace molto interrompere questa sessione di studio, ma ho bisogno di parlare con te sul mio ultimo problema. Posso?"
La voce sospirò e poi Damon si sedette davanti a lui. "Ciao Henrik, vedo che stai studiando. Sembra molto interessante e vedo che sei chiaramente interessato. Mi dispiace molto interrompere questa sessione di studio, ma ho bisogno di parlare con te sul mio ultimo problema. Posso?"
Henrik sorrise al vampiro, dicendo. "Certo che puoi, caro Damon. Dimmi, come può aiutarti questa povera strega?"
Damon sospirò, prima di dire. "So chi è il colpevole dei furti. Ed è Stefan." "Brutta storia la dipendenza. Come puoi tirarlo fuori?" "Il modo migliore è rinchiuderlo e farlo essiccare e poi reintrodurlo alla sua dieta. Ma non sono mai..." "Chiamerò la sua amica, Lexi. Stefan mi aveva detto che era la ragione per cui aveva smesso le altre volte. Magari ha dei suggerimenti o può venire qui. Avvertirò anche mio zio della presenza di un altro vampiro nei no-touch."
Damon annuì, alzandosi e andando via.
Henrik, sospirò, prendendo il telefono e scrivendo i vari messaggi.

A: Rehabgirl
Ciao Lexi, sono Henrik. Stefan ha avuto una ricaduta. Puoi fare ritorno a MF? Tengo Damon al guinzaglio

A: Unclenotsobad
Ciao zio John. Stefan sta avendo dei problemi con il controllo, ma abbiamo un piano per rimetterlo sui binari. Detto piano comprende l'uso di un vampiro biondo vegano. Lo aiuta a mantenere il controllo. No-touch, quindi.

A: amazingSiswithterribletaste
Quindi... il tuo ragazzo ha problemi di sete. Quindi, zio John avvertito, Lexi chiamata e preparati a vederlo in riabilitazione. Domande?

Henrik posò il telefono, sospirando.
"Ho solo 13 anni, dannazione."
"Tutto bene, Henrik?"
Matt Donovan apparve davanti a lui, versandogli una tazza di caffè.
"Oh, grazie Matt. Ne avevo davvero bisogno."
Matt si sedette, dicendo. "In realtà, volevo parlare con te di una cosa." "Vai avanti, allora." "Riguarda te e Tyler." "Me e Tyler, cosa?"
Matt prese un respiro profondo, prima di dire. "So che è stato davvero orribile, con Jeremy e tutto, ma sta davvero cambiando. Apprezzo molto che tu gli sia stato vicino, mentre ero troppo impegnato per essere un buon amico. Ma... devo ammettere che funzionate bene. Siete una bella coppia." "Coppia? Io e Tyler siamo solo amici, Matt."
Il biondo scosse la testa, dicendo. "No, per lui non lo siete. Henrik, so che sei giovane. E so che non hai molta esperienza con queste cose. Fidanzati, appuntamenti. Ma... sì. A Tyler piaci, molto. Se tu lo sollevassi, sarebbe felice di essere il tuo fidanzato. Devi solo capire cosa vuoi, Henrik. Nessuna pressione." "Non piaccio in quel modo a Tyler. Non credo nemmeno gli piacciano i ragazzi e stai dicendo che ha un debole per me da quando mi conosce? Era un idiota anche con me, se non ricordi." "Tyler usa l'approccio tira le trecce alla persona che gli piace. Pensaci e basta, okay? Tengo a entrambi e penso che sareste una bellissima coppia."
Henrik annuì sconvolto, lasciando andare poi il ragazzo, così che tornasse al suo lavoro.
Henrik rimase in silenzio, ripensando a quando aveva vegliato il riposo di Tyler e quello aveva mormorato il suo nome nel sonno. Forse Matt aveva ragione? Magari piaceva davvero a Tyler in quel senso?
E poi, anche se fosse stato sì, a lui piacevano anche i ragazzi?
I suoi pensieri deviarono verso il passato a cui preferiva non porre troppa attenzione.
Pensò a Oliver Wood e a quanto avesse pensato a lui nei primi due anni, ai sorrisi dei gemelli, Fred e George, a Cedric Diggory.
Forse gli piacevano davvero i ragazzi.
Il suo sguardo cadde sul telefono, che aveva vibrato indicando l'arrivo di un messaggio.

Da amazingsisterwithterribletaste
Capito. Grazie per l'aiuto veloce, Henrik. Sei davvero un incredibile fratello.

Henrik annuì. Avere o non avere una cotta per Tyler non lo avrebbe aiutato a risolvere i problemi a forma di vampiro e riabilitazione.
Avrebbe pensato dopo alla sua possibile o meno attrazione per Tyler.
Annuendo soddisfatto, riprese il foglio e scrisse ancora qualche riga sul tema assegnato dal professore di chimica.
Damon avrebbe davvero dovuto uccidere l'idiota.

Angolo autrice
Alla prossima
By rowhiteblack

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