Capitolo 21

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Siamo quasi arrivati a casa mia e continua a tenermi sulle spine, continuando a ripetermi che non me lo dirà.
Ma se pensa che mi arrenderó facilmente, si sbaglia.
"Che devo mettermi per stasera?" almeno visto che non vuole dirmi il posto deve dirmi se devo essere elegante o meno.
"Quello che vuoi"
"Non è una risposta" dico con il broncio e mi volto verso di lui "devi almeno dirmi se devo mettere un vestito, dei jeans...o come minimo se devo essere elegante"
"Anche dei jeans, ma se metti un vestito mi fai più contento" dice con un sorriso malizioso.
"Scemo" e gli do una botta al braccio.
Entra nel vialetto di casa mia e mi accompagna fino alla porta.
"Allora, passo per le 8 okay?" e con un sorriso smagliante prende a baciarmi.
Per arrivare a lui mi metto in punta di piedi e lui mi alza prendendomi dalla vita.
La porta davanti a noi si apre e subito ci stacchiamo per trovare Sara a bocca aperta sulla soglia.
"Bhe...ehm...grazie per avermi accompagnato...ehm...ciao" imbarazzata entro dentro e corro dritta in camera.
Appena passo la soglia sento la porta chiudersi con un botto e dei passi che vengono verso di me.
"Non mi avevi detto che c'era un ragazzo! Voglio sapere TUTTO" mia sorella con tanto di pupille dilatate compare dietro di me e si siede sul mio letto aspettando ansiosa delle mie spiegazioni.
"Non c'è niente da sapere." sento che le guance arrossarsi e evitando il suo sguardo faccio finta di cercare qualcosa per non sembrare troppo furtiva.
"A me non sembra che non ci sia niente. Allora, chi è?"
"Si chiama Josh" mi giro sbuffando e in tre minuti le ho raccontato tutto.
Appena ho finito di raccontarle tutto lascio un respiro di sollievo pensando che magari non ha capito tutto vista la velocità con cui ho parlato.
"Aspetta un attimo...lo conosci da meno di un mese e già state insieme?" inarca un sopracciglio e io vado a sedermi a fianco a lei abbracciando un cuscino.
"Lo so, ma è successo tutto così in fretta...mi sembra di conoscerlo da una vita. Lui mi capisce, sa sempre come comportarsi, cosa dire..."
"Quindi vi siete conosciuti a quella festa e lui il giorno dopo ha lasciato la sua ragazza per stare con te?"
"In realtà non mi ha mai detto esplicitamente di averla lasciata, però mi è sembrato abbastanza ovvio quindi non l'ho nemmeno chiesto."
"Quindi non sei nemmeno sicura che la abbia lasciata, ma stai comunque con lui?!" si alza improvvisamente e mi guarda fumante di rabbia.
"Bhe mi era sembrato ovvio che lo avesse fatto..." mi faccio piccola piccola in un angolo del letto guardando la sueorecchie diventare rosse.
"Emily tu non puoi metterti con un ragazzo non essendo nemmeno sicura che non stia con un'altra!"
"Perché dovrebbe stare con un'altra però? Ha detto chiaramente di provare qualcosa per me e non vedo perché dovrebbe mentire!" le urlo di rimando.
"Ti fido troppo velocemente di persone di cui non sai NIENTE!"
"NON È VERO!"
"Si invece! Tu non sai niente di lui e state comunque insieme! Non sai nemmeno se sta solo con te! Dai troppe cose per scontate!"
"Se ti dà così tanto fastidio allora puoi anche uscire da questa stanza!" ora mi ritrovo in piedi davanti a lei altrettanto rabbiosa e lei gira i tacchi e esce svelta dalla mia camera sbattendo la porta.
"Grazie per avermi fatto incazzare il giorno del mio compleanno!" le urlo da dietro la porta e sento sbattere anche la porta dell'ingresso.
...
«In cambio, ti faccio anche io una promessa. Prometto che è l'ultima volta che mi vedi.Non tornerò. Non ti costringeró mai più ad affrontare una situazione come questa. Proseguirai la tua vita senza nessuna interferenza da parte mia. Sarà come se non fossi mai esistito
«Non preoccuparti. Sei un essere umano...la tua memoria è poco più che un colino. Il tempo guarisce tutte le vostre ferite»
«E i tuoi ricordi?»
«Bhe...non dimenticheró. Ma a quelli come me...basta poco per trovare una distrazione»
"Emily...Emily svegliati."
"No aspetta ancora un minuto" mi giro dall'altro lato.
"Emily c'è un ragazzo che ti cerca" dice una voce profonda che riconosco come mio fratello.
"Digli che aspetta. Che ore sono?" chiedo stropicciandomi gli occhi e sbadigliando.
"Le otto e dieci"
"Cosa!?" mia alzo dal letto alla velocità della luce e con altrettanta velocità mi ritrovo faccia a terra essendo scivolata sul tappeto.
"Sta un po' attenta ogni tanto" Francesco mi porge la mano aiutandomi ad alzarmi e mi dirigo subito in bagno.
Mi faccio una doccia velocissima e con ancora i capelli bagnati entro nella cabina armadio.
Provo all'incirca 20 vestiti diversi e li scarto tutti e 20 così mi siedo pensando a cosa mettere.
Ed eccola lì, l'idea brillante.
L'unico altro vestito che non ho provato e quello che avevo preso apposta per un occasione importante ma che non ho mai potuto usare.
Un vestito color bianco perla, alto fino a poco più di metà coscia, con dietro un intreccio sulla parte alta della schiena e da un po' prima della metà fino alla fine della schiena aperto e semplice davanti.
Scelgo di mettere dei tacchi non troppo alti dello stesso colore del vestito con dei piccoli fiocchetti sul cinturino della caviglia.
Scelgo ogni singolo accessorio, collane, bracciali, anelli, borsa...tutto.
Ed ora passiamo a capelli e trucco.
Sono quasi le 8.35 quando inizio ad asciugarmi i capelli e lasciandoli ricadere mossi sulle spalle.
Sul trucco invece punto a qualcosa di classico e non eccentrico: una sottile linea di eyeliner, un po' di fard e del rossetto rosso.
Prendo il telefono, la borsa e mi avvio alla porta dove trovo Josh ad aspettarmi.
Guardo l'orologio appeso sopra la porta e senza rendermene conto ho già pronunciato uno "Scusa".
Ma Josh non sembra accorgersene perché continua a guardarmi imbambolato senza dire niente.
"Oh...ehm...Emily sei...cioè...ehm...sei...Wow"

La vita di un'adolescenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora