Capitolo 7

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Non mi ha ancora detto dove mi sta portando ed oramai è quasi un ora che siamo seduti in questa dannata auto.

Inizio ad avere fame, molta fame e non capisco perché tutta questa attesa.

Finalmente ha fermato questo veicolo e davanti a me c'è solo un sentiero, probabilmente prima di arrivare bisogna percorrerlo, anzi lo spero, e se così non fosse spero sia uno scherzo.

La mia portiera si apre e mi trovo davanti Fede, non mi ero accorta che fosse sceso.

"Vieni, sono sicuro che ti piacerà" sul suo volto spunta un sorriso e, come ogni volta che succede, mi innamoro delle sue fossette ricambiando il sorriso.

Mi prende la mano e mi conduce lungo il sentiero, dopo pochi minuti mi trovo davanti una piccola casetta circondata da alberi, con una porticina in pietra, delle lanterne appese e a fianco ad esso uno splendido laghetto.

L'acqua è trasparente e vi si nota un piccolo pesciolini solitario, che cosa carina.

Mi avvicino e noto che prima del lago c'è un altro piccolo giardino fiorito con sopra un dondolo.

Mi sono innamorata di questo posto, sembra la versione classica dei castelli delle favole.

Da piccola ho sempre immaginato di vivere in un posto come questo con il mio principe azzurro, è come il sogno nel cassetto che si avvera.

Mi giro e corro verso di lui e mettendogli le braccia al collo, lui mi prende in braccio stringendomi a se e io affondo la testa nel suo petto.

"Spero ti piaccia, principessa" alzo la testa per incontrare il verde smeraldo dei suoi occhi e lui mi lascia un tenero bacio sulla guarcia  "è meraviglioso" dico con voce piccola e gli occhi chre bruciano a causa delle lacrime di gioia che minacciano di uscire

È tutto così perfetto, anche troppo e se questo è un sogno voglio dormire per sempre così che non finisca mai.

Ed ora, qui, tra le sue braccia capisco che lui oramai è la mia casa.

La vita di un'adolescenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora