Legami al buio

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Una nube nera si formò davanti ai ragazzi che prontamente si prepararono ad un eventuale attacco, da quella uscì un ragazzo alto, dai capelli biondi e gli occhi neri:- Ade!- esclamò Dita riconoscendo il Dio della Morte e dell'Inganno:- Afrodite- rispose il ragazzo riconoscendo a sua volta la Dea della Bellezza- Apollo e Artemide suppongo- disse posando gli occhi su i due gemelli:- Come fai a saperlo?- chiese Manuel intromettendosi:- Sono gli unici Dei gemelli, chi altri potevano essere?!- chiese con voce ovvia il ragazzo scrutandolo- Sei il discendente degli Angalchiron, vero?- chiese assottigliando gli occhi:- Si!- rispose secco il dominatore del fuoco:- E tu quello dei Mendirak- disse puntando il dito verso Ithan, il quale annuì senza proferire parola, non si fidava:- Res e Naetha?- chiese Neyra facendo un passo avanti:- Se la sono presa comoda- disse con noncuranza, in meno di un'istante Neyra incoccò una freccia che aveva nella faretra e tese l'arco:- Ripeto la domanda...Dove sono Res e Naetha?- il ragazzo rimase sorpreso da quei movimenti improvvisi:- Se sei così scontrosa da umana non oso immaginare quanto tu lo sia da Dea...comunque, si stanno riprendendo- disse indicando i due corpi a terra dei ragazzi.
Naetha e Res cominciarono a riprendere possesso del loro corpo, sentirono la vita...di nuovo. Spalancarono gli occhi all'istante e si tirarono su, Dita si precipitò da Res mentre Numor, l'unico che non stava minacciando Ade con lo sguardo, aiutò Naetha:- Neyra, perché lo stai tenendo sotto mira?- le chiese Naetha appoggiandosi al fratello della ragazza:- Non sapevo se stesse mentendo o no- rispose quella abbassando l'arma sospirando- state bene?- chiese ai due Dei appena tornati dal regno dei morti, entrambi annuirono e la tensione un po' si ammorbidì:- Res che cosa hai fatto al braccio? I demoni dell'Inferno non erano socievoli?- scherzò Ithan vedendo il taglio poco profondo che il giovane aveva sul braccio, Naetha rise tra sé e sé:- Chiedilo a lei- borbottò imbronciato il Dio della Guerra indicando la ragazza bionda con un cenno del capo:- Hai dubitato di lei?- chiese Numor guardandolo con superiorità:- Secondo me l'ha contraddetta- sorrise Manuel, Res li guardò sorpreso:- No ragazzi...ha fatto entrambe le cose!- scoppiò a ridere Ithan vedendo la faccia sconvolta di Res:- Avanti ragazzi, dovevate dirgli che Athena é un po' più permalosa di Naetha- :- Neyra, sono sempre io eh- disse Naetha guardando male l'amica:- Sto scherzando- rispose quella abbracciandola.

Pochi minuti dopo erano usciti dalla Gola di Infoma e si dirigevano nella regione di Gramina, nella città di Carah, la terra natia di Neyra, Numor e Axel. Già, Axel...era rimasto in silenzio tutto il tempo ad osservare e pensare. Ancora un minuto e si sarebbe fatto trapassare il cuore dalle lame di Afrodite se Naetha non avesse riaperto gli occhi.
Edmund lo osservava con la coda dell'occhio: aveva gli occhi fissi sulla schiena di Naetha, che camminava davanti a loro con Numor e Dita, alle loro spalle c'erano Res e Manuel, davanti al trio invece aprivano la fila Neyra e Ithan, ma non si preoccupava né di loro né di lui:- Non ci sono motivi per cui essere preoccupati- disse sorridendo Edmund, Axel sospirò, ma non si voltò a guardarlo:- É difficile nascondere qualcosa a colui che ha creato quelli della tua specie- :- Direi impossibile Axel Foren- a quel punto il ragazzo si girò:- Avanti Edmund, dimmi quello che già so: puoi leggermi nella mente, sei l'unico che può farlo- disse, il ragazzo biondo si passò una mano tra i capelli e sorrise, i loro occhi neri si incrociarono:- Non sei uno stupido e non me ne sorprendo, le stirpi dei lupi sono sempre state braccate per la loro superiorità nella forza e nella lealtà. Sono convinto che lei lo sappia- disse Edmund indicando Naetha, Axel tornò serio:- Non voglio affrontare l'argomento, non adesso- e la conversazione finì lì perché Neyra annunciò che erano arrivati.

Gli Dei Superiori [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora