Gli Dei Superiori [IN REVISIONE]

Baron

Il fumo si propagava nell'edificio e il fuoco impediva agli studenti di difendersi dagli attacchi dei flagelli di Shalen. L'ala Ovest era quasi del tutto devastata dal fuoco. Due professori cercavano di proteggere gli alunni rimasti intrappolati dal demone del fuoco: Baron. La sua pelle squamosa e nera rifletteva la luce delle fiamme e gli occhi rossi come il sangue brillavano di follia. Avanzava nel fuoco senza essere scalfito dalla fiamme; un professore si lanciò davanti ai suoi studenti per poterli difendere, per quanto potesse, dal demone che continuava ad avanzare. Baron sogghignò malvagiamente ed evocò una fiamma nera come l'abisso che avvolgesse come un serpente i malcapitati e li bruciasse nelle sue spire. Urla di terrore si propagarono nell'aria, ma all'improvviso una barriera di fiamme rosse sgargianti si levò davanti agli studenti per proteggerli ed una lingua di ghiaccio tagliò di netto la fiamma demoniaca, che ormai era diventata solita, facendola svanire nel nulla.
Baron si voltò adirato verso l'origine di quegli impedimenti. Anzi, le origini.
Ruggì di rabbia mostrando i denti affilati e puntò tutta la sua attenzione sui due ragazzi che lo guardavano impassibili, dando così la possibilità ai prigionieri di scappare e mettersi al riparo. Indossavano le loro armature ed erano fieri e composti; Naetha aveva spiegato loro che, una volta attivato il teletrasporto, se così lo si poteva chiamare, ognuno di loro sarebbe stato portato dove c'era bisogno del suo potere e loro, erano capitati insieme. Come sempre del resto...

:- Avrei voluto che la fine fosse stata un po' più...più piacevole...- disse Manuel rivolgendosi ad Ithan mentre il demone avanzava:- Ti aspettavi forse una ragazza bella, bionda e dolce che ti offrisse caramelle?!- chiese il dominatore del ghiaccio squadrando l'amico dalla testa ai piedi:- No, però ammetto che avrei preferito qualcosa con il tuo elemento. Tanto per essere sicuro di vincere- rispose Manuel voltandosi verso il ragazzo al suo fianco:- Stai forse dicendo che il giaccio è più debole del fuoco? Perché sai, tra noi due non c'è differenza: siamo uguali. E sono curioso di vedere cosa ha intenzione di fare il nostro amico, qui presente, per evitare di rifinire da dove é venuto- sbottò Ithan incrociando le braccia al petto con espressione crucciata.
Il demone, ormai a pochi passi da loro, si fermò passando lo sguardo da l'uno all'altro:- IO VI UCCIDERÒ!- tuonò. I due dominatori si voltarono a guardarlo come se fossero stati interrotti:- Si. Ce lo hanno già detto, ma non ha funzionato- fece spallucce Ithan:- Ithan, non ce lo hanno mai detto...- constatò Manuel lanciandogli un'occhiata veloce:- Si lo so, ma ci stava bene- sorrise il dominatore del ghiaccio. Baron ruggì nuovamente e un turbino di fiamme nere lo avvolse:- Vi darò la morte più dolorosa che possiate mai immaginare. Io, Baron, sono il signore del fuoco!- :- Qui qualcuno si sta arrabbiando...- disse Ithan sorpreso:- NESSUNO MI MANCA DI RISPETTO! IO. SONO. IL. SIGNORE. DEL. FUOCO!- :- No. Tu sei una scintilla- disse Manuel stringendo i pugni:- E parecchio brutta...- aggiunse Ithan a bassa voce, ma ovviamente sia Baron e che Manuel sentirono. Il demone urlò nuovamente e lanciò una lingua di fuoco verso i due, subito si alzò un muro di ghiaccio contro la quale si infranse miseramente:- Senti, io non so cosa credi di fare, ma fai abbastanza schifo...in tutti i sensi- disse Ithan abbassando il muro- Io sono il dominatore del Ghiaccio Perenne. Ergo: ti spengo come un cerino. E lui é il dominatore del Fuoco Segreto. Ergo: lo stai facendo arrabbiare. E di brutto. Quindi hai due opzioni. La prima: torni nel Nulla e fai finta di niente, dato che non hai nemmeno mai incontrato due come noi e non sai come comportarti, e noi ci prendiamo la gloria. Oppure combatti e noi ti...- un'enorme fiammata rossa e arancione partì dalle mani di Manuel e avvolse il demone in una spirale luminosa. Baron cercò di liberarsi, ma le fiamme di Manuel soffocavano quelle nere, come se fossero quelle a nutrirle, e Ithan evocò a sua volta una spirale di ghiaccio che, unita alle fiamme di Manuel, ponesse la parola fine all'inutile battaglia del demone che, nel giro di pochi secondi si dissolse in cenere nera. :- Potevi almeno farmi finire...- disse Ithan spegnendo le fiamme dell'incendio che aveva appiccato il demone:- Non mi piacciono i monologhi. Adesso andiamo però. Dobbiamo aiutare studenti, professori e guardie. Anche gli altri staranno combattendo. E comunque si, il ghiaccio é un elemento inutile...- rispose il dominatore del fuoco avanzando tra le macerie seguito dall'amico:- Un tempo ti odiavo. Adesso ricordo il perché...- disse il ragazzo dai capelli color cenere fulminandolo con lo sguardo mentre la sua mente correva ad una ragazza dai capelli corvini e dalle straordinarie doti telepatiche e telecinetiche, di cui gli occhi assumevano magnifiche tonalità di rosso quando si trasformava nella Dea della Caccia.