Gli Dei Superiori [IN REVISIONE]

Res & Dita o Ares & Afrodite

Nessuno si era accorto di nulla. I cavalli galoppavano nella notte mentre tutta la scuola dormiva, solo Castor, ancora capo delle guardie, sapeva della loro partenza, era stato lui ad aprire il cancello della scuola su loro esplicita richiesta; sarebbero andati a Nord, alla ricerca di Zeus, Ade e Poseidone, se avevano fortuna, anche di altri Dei o Dee.
La notte era fredda, molto più fredda di tante altre, il cielo era stellato nonostante il vento gelido che soffiava, solo Ithan sembrava non avere problemi; Naetha si strinse ancora di più nel mantello e lo stesso fece Naeyra dietro di lei. Erano ormai due ore che galoppavano nelle praterie di Shalen, sapevano che c'era un grande fiume che segnava il confine tra Anghelor e il territorio di Graminia, la città dei castelli, la più prestigiosa, si diceva che ci fossero delle gemme particolari sotto uno di quelli e che conferissero al suo possessore un potere inimmaginabile, ovviamente nessuno le aveva mai trovate; secondo i calcoli di Numor avrebbero raggiunto il guado di Kramos tre ore prima dell'alba, ovviamente quei calcoli non erano sbagliati e giunsero al guado, come previsto, per accamparsi e riposare.
"Naetha svegliati..." la voce di Axel le risuonò nella testa e spalancò gli occhi, non si era accorta di nulla, ma era imbavagliata e legata ad un grosso albero insieme ad Ithan, guardò alla sua sinistra e vide Manuel e Numor nelle sue stesse condizioni, poco più in là c'erano anche Neyra ed Axel "Cosa diavolo é successo?!" chiese sconvolta "Penso che ci abbiano visto arrivare e che abbiano fatto qualche incantesimo mentre dormivamo" le rispose il lupo:- Bene bene bene...cosa abbiamo qui?- chiese un ragazzo sbucando dai cespugli- Finalmente vi siete svegliati- era giovane, con un fisico forte, i capelli castani con qualche ciocca più scura, aveva dei gambali e delle polsiere corrose, la spada che aveva al fianco era ancora intrisa di sangue, essendo a petto nudo si potevano vedere e contare le numerose cicatrici che gli attraversavano la pelle:- Res! Lasciali stare- disse una ragazza comparendo alle sue spalle, se non fosse stato per i bavagli i ragazzi avrebbero sicuramente sbavato: aveva dei lunghi ricci di un rosso fiammante, gli occhi verdi come due smeraldi, un piccolo accenno di lentiggini e un fisico da poter invidiare, la pelle bianca e perfetta...sembrava una bambola...oppure...:- Dita! Quante volte ti ho detto che c'è qualcosa di strano in loro?!- chiese il giovane sbuffando- Non é normale che due ragazze e quattro ragazzi viaggino tutta la notte per arrivare fin qui- sbuffò, Dita lo guardò male:- Magari sono loro che cerchiamo, no?- :- No! Dovrebbero essere solo tre!- si impuntò Res, fu allora che Naetha li vide: quegli marroni attraversati da lampi neri e rossi. Si dimenò cercando di liberarsi:- Smettila tu! Quelle corde si stringono sempre di più se ti muovi- le intimò Res- solo qualcuno come noi può scioglierle, ma non credo tu ne sia in grado- sogghignò; Neyra e Numor capirono quello che Naetha aveva intuito prima di loro, la ragazza continuò a dimenarsi attirando Res e Dita più vicini a lei:- Non capisci vero?- le chiese sbruffone Res tirandole giù il bavaglio che le impediva di parlare:- Io mi guarderei le spalle- gli disse semplicemente Naetha, i due ragazzi si voltarono di scatto: dietro di loro Neyra, Manuel, Axel e Numor si erano liberati:- Com'é possibile?!- Dita era sorpresa- quelle corde non possono sciogliersi!- :- Evidentemente si- disse semplicemente Manuel creando una sfera di fuoco. A loro volta Naetha e Ithan si liberarono grazie alla Dea. Ci fu un momento di silenzio, poi Res e Dita, accerchiati dai ragazzi, si scambiarono un segno d'intesa e si trasformarono: Dita venne avvolta da una forte luce porpora, una veste indaco le ricadde sul corpo come velluto, sui fianchi aveva due lunghe spade affilate, i capelli diventarono biondi con delle ciocche fucsia e stesero leggermente, gli occhi si illuminarono fino a diventare rosa; Res, avvolto da una simile luce, fu ricoperto da una corta veste nera, un' enorme frusta intorno alla vita, i capelli neri come la pece e gli occhi neri e rossi...Dita e Res erano Afrodite e Ares.
:- Sorpresi vero?- chiese il Dio troppo sicuro di sé:- Neanche un po'- sorrise Naetha alla sue spalle trasformandosi in Athena, come lei, anche Numor e Neyra presero le sembianze di Apollo e Artemide:- Chi siete?- ringhiò Ares:- Apollo, Artemide e Athena!- esclmaò Afrodite entusiasta.
Si sedettero sulla riva del fiume dopo aver ripreso le loro sembianze:- Come avete capito chi eravamo?- chiese Dita ai gemelli:- Non siamo stati noi, é stata lei- le rispose Neyra indicando Naetha, Res e Dita si girarono nella sua direzione:- Ho visto come ti sono cambiati gli occhi quando ti sei arrabbiato con lei- spiegò la ragazza- sapevo che Axel avrebbe letto i miei pensieri e così li ha trasmessi a Neyra e Numor- :- Geniale...- sussurrò Res:- Si, lo é sempre...facci l'abitudine- disse Ithan sospirando e sdraiandosi sull'erba fresca, i ragazzi cominciarono a ridere:- Avevamo sentito parlare di voi e di quello che avete fatto per Shalen, i ricordi sono ritornati ad affiorare nelle nostre menti e così abbiamo deciso di cercarvi per unirci a voi- spiegò Dita legandosi i capelli, anche dopo essersi fatta una coda alta, alcuni riccioli ribelli le ricadevano sul viso, andandolo ad addolcire ancora di più:- Dove siete diretti?- chiese Res:- Alla Gola di Infoma, la catena montuosa si Manor e Gramina- rispose Axel, gli otto ragazzi si scambiarono un sorriso d'intesa: avrebbero cercato insieme gli altri Dei.