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Nour pov's.
Rollai una canna e uscii in balcone per fumarmela.
erano le due di notte e non c'era nessuno in giro se non qualche ragazzino.
era tutto tranquillo finalmente un po' di pace.
adoravo le piccole cose tipo queste, la musica mentre fumavo e intanto mi perdo nei miei pensieri.
sono di troppo? me lo chiedo spesso, mi chiedo perché certe cose siano successe a me.
cosa ho fatto di male?

Zac:"ti sento pensare fino a qua." disse mentre si accendeva una sigaretta.

ora voglio capire come ha fatto ad entrare in casa.

Io:"lo sai che ho sempre bisogno di pensare fino a mangiarmi lo stomaco."
Zac:"se continui cosi non ti vivrai mai la vita bimba"
mi mancava quel nome.
Io:"ho paura."
Zac:"di cosa" disse mentre si sedeva accanto a me.
Io:"di fallire, di deludere me stessa e gli altri, di non farcela, di essere di troppo e non voglio tutto questo."
Zac mi guardò.
Zac:"Nour, sei la ragazza piu in gamba di sto mondo non ho mai capito perché ti crei problemi tu che non ne hai e non chi dovrebbe pensarci."

aveva ragione, ha sempre avuto ragione su questo, mi creavo castelli enormi.
Zac mi abbracciò e mi diede un bacio sulla testa, rimanemmo cosi per almeno un oretta.

zac:"mi spiace tata, non volevo farti male."
io:"zac io ti amo ancora, credimi tantissimo, ma mi devi dare il tempo per potermi fidare di nuovo di te."
zac:"aspetterò tutta la vita se serve promesso."
io:"lo spero."
"non lasciarmi anche tu ancora, non ce la farei."

inutile dire che ci baciammo e quel bacio diceva tanto.
tornammo dentro e zac se ne andò a casa con la promessa che il giorno dopo ci saremmo visti.
andai a dormire felice e allo stesso tempo con mille pensieri in testa.

9:30 am
squilla il telefono.
era Keta.

Keta:"bambolina sei sveglia?"
io:"si mi hai svegliato tu idiota."
keta:"dai ammo' alzati e scendi in salotto."
io:"non ho parole" attaccai il telefono e mi inizia a vestire.

per me la mattina è difficile, sono piu lunatica del solito.
scesi e tutti iniziarono a urlare.

Anas:"amore miooo"
Simba:"mo si incazza ve lo dico."
sacky:"scemaaa." mi prese e mi buttò sul divano.
li guardai male, malissimo.
io:"dovete.stare.zitti.razza di scimmie è mattina presto e già fate casino."
tutti:"buongiorno principessa proprio"

andai in cucina e c'era zac mi salutò normalmente come se fossimo semplici amici, ancora non avevamo detto nulla a gli altri.

Zac:"non fai colazione?"
Io:"no bevo il caffè e basta."
zac mi fissò male perché odiava e odia quando non mangio.
prese due merendine le aprí e me ne diede una.
Zac:"non puoi non mangiare bimba, sei bellissima credimi, te l'ho sempre detto, mangiamo insieme però fallo ti fa solo bene."
ero imbambolata sulla merendina dopo almeno 10 minuti inizia a mangiarla con le lacrime a gli occhi.
zac mi diede la mano e finimmo insieme.
mi abbracciò.
zac:"sono orgoglioso di te bambina."

quelle parole mi fecero stare bene.
mi sentivo apprezzata.
come sempre quando ero con lui.

simba:"stasera andiamo a ballare"
sacky:"sbatti fra dove?"
simba:"al tocqueville"
io:"apposto siamo." dissi alzandomi e ricordando a loro l'ultima volta cosa era successo.
keta:"Nour non succederà nulla stai tranquilla."

non sto tranquilla per nulla, l'ultima volta che siamo andati li uno voleva minacciare sacky e siamo stati li ore prima di andarcene.
decido di tornare a riposare almeno per stasera ero rilassata.
mi svegliai alle 15:30 circa feci una doccia e mi misi in tuta dopodiché, stranamente avevo fame e quindi scesi in cucina per mangiare un po' di pasta.

la sera ore 11:30.
eravamo appena arrivati al tavolo e già stavano facendo casino.
non potete neanche immaginare cosa è successo dopo che è arrivata la bottiglia.
devasto.
keta ci provava con una che non lo cagava, sacky ballava con neima, mio fratello che faceva finta di fare a botte con Zaccaria e io, anas, mattia e valerio seduti a parlare dei nostri problemi di vita.
ubriachi ovviamente.
decisi di alzarmi per andare al bagno.

Anas:"ti accompagno tata?"
io:"no anas tranquillo" gli sorrisi.
entrai nel bagno e mi sistemai il trucco ma purtroppo appena aprí la porta notai l'ultima persona in questo mondo che volevo vedere.

paranoia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora