- 09 - Indurirsi

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Eccomi qui...scusate il ritardo, ma oggi è stata una giornata pienissima e non vedo l'ora di mettermi a dormire.
Ma torniamo alle cose importanti.
Avevamo lasciato Gulf che butta fuori di casa Mew...cosa succederà? 😏

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*Mew POV*

Che diavolo è appena successo?

Sono stato buttato fuori di casa da Gulf, perché? Continuo a fissare la porta chiusa chiedendomelo. Pensavo che fosse quello che voleva anche lui e invece si è messo a urlare. Ho sbagliato tutto un'altra volta, sono sconvolto. Accidenti a me e a quando ho bevuto! Mi è tornato in mente lo stronzo e non mi sono reso conto di essermi riempito il bicchiere troppe volte, sono stato preso dallo sconforto e quando succede mi attacco al bicchiere e bevo, ma stavolta ho proprio sbagliato.

«Stupido! Stupido!» mi batto le mani sulla testa. E adesso come faccio... mi sono lasciato andare alle mie voglie, era da quando l'ho incontrato che avrei voluto... «Sono solo un idiota! Cosa speravo? Che mi volesse?!»

Me ne vado dal suo Condo in macchina. Sono ancora un po' sbronzo dalla cena, devo stare attento, non voglio rischiare di fare un incidente. Per fortuna abitiamo a pochi isolati di distanza e arrivo a casa sano e salvo, ma di nuovo col cuore a pezzi.

Che mi è saltato in mente? Perché l'ho baciato? E perché lui ha risposto? Ma soprattutto, perché ha lasciato che glielo succhiassi fino a farlo venire? Questa è la cosa che mi tormenta di più. È stato lui a volere che continuassi, gli piaceva... e poi mi ha sbattuto fuori.

Entro nel mio appartamento, mi accascio a terra e mi lascio andare ad un pianto liberatorio.

Fa male, fa tanto male.

Lo so, piangere non è da me, ma adesso voglio solo sfogarmi prima di provare a mettere assieme nuovamente i pezzi del mio cuore. Domani alle prove non si deve notare niente, nessuno, neanche lui lo dovrà vedere.

Sento il suono di alcune notifiche sul cellulare ma non ho la forza di controllare chi mi ha scritto. Se fosse lui non potrei sopportare di leggere adesso. Spengo il telefono, mi alzo e vado a fare una doccia per lavare via tutta la merda di stasera. Una bella dormita e tutto si sistemerà, spero.

***

Mi sveglio per niente riposato ma abbastanza lucido e con un mal di testa da guinness dei primati. Cerco delle aspirine in casa, ma mi rendo conto di non averne più, così decido di prepararmi per andare alle prove e, se trovo una farmacia per strada, fermarmi a comprarle. In casa mi muovo come un automa, faccio le cose per abitudine.

Una volta che mi sono lavato e vestito, scendo in garage a prendere la macchina e mi avvio, anche se ho veramente poca voglia.

Niente, il karma mi è contro!

Tutte le farmacie che scorgo sono chiuse, sentirò se qualcuno ne ha una da darmi appena arrivo.

Sono l'ultimo a presentarmi stamani, indosso gli occhiali da sole perché a causa dell'emicrania la luce mi dà noia. Mi viene incontro Eve e mi chiede cosa è successo. «P'Mew, che diavolo hai fatto! È tutta la mattina che provo a chiamarti, ma il tuo numero è irraggiungibile!» mi guarda con apprensione.

«Come dici? Irraggiungibile?» la guardo cercando di capire quello che mi sta dicendo e controllo il cellulare. Ah beh, non lo avevo riacceso, cosa che faccio subito.

LOVE/HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora