- 10 - Scappare dai sentimenti

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SORPRESA!!! 😘
Dato che stasera non so se ce la farò a pubblicare, ho deciso di prendere giusto due minuti di pausa pranzo e farlo adesso.

Avevamo lasciato i nostri MG in una situazione un po' come dire... macchinosa 🤣 come la risolveranno?
Leggete il capitolo e lo scoprirete.

Baci a tutte! 💋💋💋

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*Gulf POV*


Ci ho pensato tutta la notte a quello che è successo, ed è sbagliato. Ma non posso fingere che non sia accaduto niente, non posso fare come mi ha detto Mew, semplicemente non posso!

Da quando mi ha baciato, non faccio altro che pensarci, da quando mi ha fatto venire con la bocca, bramo le sue carezze e non so se ne sono disgustato o meno. Da quando ho assaggiato le sue labbra, appena lo guardo, sento una stretta allo stomaco e non so minimamente cosa vuol dire!

Stamani, appena l'ho visto arrivare, mi sono subito accorto che qualcosa non andava, quando l'ho visto steso sul divano senza occhiali, si vedevano gli occhi ancora gonfi, deve aver pianto parecchio ieri sera e mi sento in colpa, sono stato io a farlo soffrire.

Non mi ha rivolto parola per tutto il giorno, ha pranzato con gli altri ragazzi, hanno anche riso ma la sua risata si vedeva che non era naturale, era forzata. Ogni tanto mi guardava, ma mi ha sempre ignorato. Ho rispettato la sua decisione, ma adesso se ne sta andando e nemmeno mi saluta. Non ci sto! Anche se l'ho trattato male e lo ammetto, un ciao non si nega a nessuno!

Lo seguo fino alla macchina e quando vedo che apre lo sportello lo blocco e lo giro, sbattendocelo contro.

«Che cazzo pensi di fare?» mi dice alterato.

«Cosa cazzo vorresti dire con "Dimentica tutto, come ho fatto io. Ieri sera non è esistito" eh? Cosa? Rispondimi!» urlo contro di lui dandogli degli spintoni per farlo rimanere attaccato alla macchina.

«Esattamente quello che ho detto! Ieri sera non c'è stata!» grida di rimando cercando di fermarmi.

«Sei un grandissimo figlio di puttana!» gli dico incazzato, senza sapere neanche il perché lo sia.

«Bada a come parli Nong, la mia pazienza ha un limite!» ringhia basso.

«Non devo certamente giustificarmi con te per come parlo, sono stato abbastanza chiaro?»

A questo punto lo vedo avvicinarsi pericolosamente, mi prende per il braccio e mi trascina verso un angolo buio, dobbiamo chiarire la questione e non ne andrà delle nostre carriere se non ci vedono, ma inizio a tremare e non solo di paura.

«Lasciami andare stronzo!» cerco di divincolarmi.

«Stai zitto!» sibila senza mollare la presa.

Sembra conoscere bene il posto, sa perfettamente dove andare per parlare indisturbati. «Lasciami andare ho detto! Immediatamente!»

Lo sento ringhiare dalla rabbia. Mi sbatte contro il muro e mi blocca i polsi contro di esso. Avvicina lentamente il suo viso al mio e vedo i suoi occhi carichi di rabbia. Il suo corpo è incollato al mio.

«Adesso mi hai veramente rotto il cazzo! Si può sapere cosa diavolo ti sei messo in testa? Eh? Ieri sera mi hai sbattuto fuori di casa e adesso mi chiedi perché ho detto certe cose?» sussurra rabbioso nel mio orecchio.

«S-Stai lontano da me!» gli dico impaurito dal fatto che possa baciarmi nuovamente, perché in cuor mio so che non lo fermerei mai.

Intuisce che c'è qualcosa e cambia atteggiamento «Di cosa ha paura Nong?» colpisce nel segno «Hai paura che possa baciarti di nuovo? Hai paura che possa fare altro? O hai paura che possa piacerti quello che faccio con questa mia bocca?» dice con voce seducente.

LOVE/HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora