Capitolo 22

18.3K 946 142
                                    

Mi accovacciai accanto a Shawn prendendo un fazzoletto e chiedendo aiuto.

Aaron arrivò con un disinfettante e una garza.

Lo trascinammo fuori sugli spalti.

Era stordito e non riusciva a rimanere in piedi.

Pulì delicatamente il graffio Cameron gli aveva provocato poco prima e dopo aver spalmato la pomata posizionai la garza sulla sua guancia.

C:"Shawn come stai?" Dissi preoccupata.

S:"bene Cri. Non preoccuparti passerà" disse Shawn in tono rassicurante.

C:"ne sono certa, ma sono alquanto scioccata. Non me lo aspettavo sinceramente"

Matt si avvicinò

M:"per una che odia il sangue e che si sente male solo a sentirlo pronunciare te la sei cavata bene"

C:"in effetti ne sono sorpresa anche io ma a volte la paura va superata"

Visto il mio sforzo Shawn mi sorrise.

Uno dei sorrisi più belli che avevo mai visto.

Uno di quei sorrisi che ti tolgono il fiato.

Sapevo che gli costava caro quindi una lacrima uscì dal mio volto.

Imbarazzata abbassai la testa ma lui me la alzò dolcemente.

S:"grazie Cri"

C:"per voi ragazzi questo ed altro"

Dissi abbracciandolo forte finché gli altri non ci richiamarono per andare.

*********

Erano passati ormai alcuni giorni ma non avevo più sentito nessuno.

Non avevo voglia neanche di uscire quindi mi trovavo fuori casa giusto per andare all'università.

Incontrai Matt a volte ma mi limitavo a fargli un cenno con la mano.

Vedevo che provava ad avvicinarsi ma ogni volta cercavo di evitarlo.

Lo so che non ci sarei riuscita per sempre ma intanto lui sembrava capirmi e quindi non insisteva nel volermi parlare.

La mia vita stava andando a rotoli ed era colpa mia.

Sarei voluta sparire, anzi avrei preferito non essere mai nata, tutti sarebbero stati meglio.

Mi sentivo inutile. Ed era proprio così, ero inutile, esistevo solo per far del male alle persone.

Facevo schifo e forse sarebbe stato meglio per tutti se fossi morta nell'incidente.

La mia mente si riempì di pensieri mentre mi trovavo sdraiata sul mio letto a guardare il soffitto.

Cercai di liberare la mente per dormire un pò ma il campanello suonò rovinando i miei piani.

Ero sola a casa quindi facendo un enorme sforzo mi alzai e mi diressi verso la porta aprendola.

Matthew non mi diede neanche il tempo di parlare che mi abbracciò.

Non volevo stare in compagnia ma in quel momento capì che stare da sola non avrebbe cambiato niente e forse avrebbe anche peggiorato la situazione quindi sorrisi.

M:"mi sei mancata tantissimo Cristal. Mi ha fatto male vederti triste per tutto questo tempo"

C "scusa Matt, davvero! Sono stata una stupida ad ignorarti e comunque grazie di essere qui per me, sempre"

M:"tu avresti fatto lo stesso e poi ti voglio troppo bene"

C:"sei la dolcezza" dissi commossa.

M:"scusa se te lo chiedo ma hai qualcosa da mangiare? Sto morendo di fame!"

C:"vai in cucina e prendi tutto quello che vuoi intanto io ti aspetto in cameretta"

*******

C:"Ti odio, non vedrò mai più un horror d'ora in poi!"

M:"con te neanche io, mi hai distrutto un braccio" ci guardammo e cominciammo a ridere.

Eravamo sdraiati sul mio letto e abbracciati ci addormentammo.

CAMERON'S POV

L'immagine di Cristal che mi cacciava mi tormentava da quel giorno.

Non avrei mai dovuto picchiare il mio amico e poi davanti a lei.

Non volevo perderla e invece ho peggiorato la situazione.

Sicuramente non mi avrebbe mai più guardato o parlato.

Ero disperato quindi cominciai a ubriacarmi per dimenticare.

Uscivo tutte le sere e mi facevo qualsiasi ragazza mi capitasse sotto mano.

L'unica cosa che volevo fare era dimenticare.

MATTHEW'S POV

Riuscì a convincere Cristal ad uscire almeno si sarebbe svagata un pò.

C:"Matt come sto?"

M:"sei stupenda Cri" dissi sorpreso.

Era davvero bellissima.

Portava un vestitino nero attillato che arrivava alla coscia con dei tacchi abbastanza alti e il trucco le dava quel tocco magico.

M:"mi ti devo tenere stretta questa sera" risi e lei fece lo stesso.

C:"non mi sento molto a mio agio vestita così"

M:"se vuoi cambiati tranquilla"

C:"dici davvero?"

M:"mai stato più sicuro"

Dopo pochi minuti tornò con un paio di pantaloni attillati e un top.

*era stupenda comunque, ero davvero fortunatoavevo una migliore amica da urlo*

C:"prontaaaaa!" Disse sorridendo.

Non c'era niente che mi facesse più contento di vederla sorridere.

DON'T STOP BELIEVING || Cameron Dallas ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora