Capitolo 13

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Ero felicissima, finalmente sarei uscita da quello stadio buio della mia vita.

Finalmente il giorno atteso arrivò e potei uscire dall'ospedale per respirare di nuovo l'aria fresca.

Sentii il vento fra i miei capelli, era una bellissima sensazione, sentirsi di nuovo vivi e pieni di energia.

Aprii la porta di casa e fui invasa da palloncini colorati.

In salone era appeso un grande telo con scritto 'Bentornata Cris' e tutti i miei amici mi vennero ad abbracciare.

Cominciai a piangere dall'emozione.

Mia mamma aveva preparato due torte, una per me e una per Nash.

Poche ore dopo sarebbe stato il suo compleanno e quindi perché non unire un compleanno con un bel ritorno a casa?

Mentre Gilinsky attaccò la musica a palla mi avvicinai prima a Matt che abbracciai fortissimo e poi a Shawn.

C:"ciao Shawn."

S:"Ciao bellezza, sono così felice di rivederti".

C:"anche io. Ti voglio tanto bene Shawn. Volevo ringraziarti per essermi sempre stato vicino in questo periodo e volevo anche chiederti scusa".

Ero così in imbarazzo che avrei infilato la testa sotto al cuscino in modalità struzzo ma dovevo affrontare l'ansia e finire di parlare con lui, non volevo rovinare tutto.

Non volevo perderlo.

S:"e per cosa?"

Mi guardò dolcemente.

C:"per non provare per te quello che tu provi per me. Non voglio farti soffrire. Sai fino ad ora mi ero innamorata se così si può dire di tre ragazzi ma a mai nessuno è importato mai niente di me e ci stavo malissimo quindi non voglio che tu ti senta così per colpa mia."

Dissi tutto di un fiato.

S:"non dirlo neanche per scherzo. Sei una ragazza fantastica e quei tre ragazzi sono stati degli stupidi a non capire quanto eri e sei stupenda. E poi tranquilla, mi farai soffrire solo nel giorno in cui deciderai che io non potrò più stare al tuo fianco per aiutarti."

C:"non succederà mai Shawn sei troppo importante per me. Non voglio perderti."

S:"non mi perderai mai" detto questo ci abbracciammo e rimanemmo in quella posizione per qualche secondo.

Vidi Cameron aiutare mia madre a portare da mangiare in sala quindi mi avvicinai a lui quando partì 'the one i've waited for' di Mahone.

Era una delle mie canzoni preferite e qualcosa mi diceva che sarebbe diventata la nostra canzone.

CAMERON'S POV

Vidi Cristal venirmi in conto.

Non ebbi il tempo di parlare che mi prese la mano e mi portò in terrazza.

Mi guardò fissa negli occhi sorridente, capì che non aveva voglia di parlare quindi mi avvicinai a lei e la baciai dolcemente sotto le note della canzone di Austin.

Era un momento perfetto non avevo mai provato una senzazione del genere con una ragazza.

Questo era amore me lo sentivo;

non stavo baciando una qualsiasi che in men che non si dica avrei portato a letto ma quella ragazza che avrei portato all'altare.

Eravamo ancora giovani lo so ma quel bacio era qualcosa di unico.

CRISTAL'S POV

Trascinai Cameron in terrazzo.

Non sapevo bene cosa fare, avevo voglia di baciarlo ma non sapevo come, non avevo mai dato un bacio prima di quel momento.

Lo immaginavo magico e così fu.

Si avvicinò a me e posò le sue dolci labbra sulle mie.

Tirava un leggero vento ma capìi subito che i brividi che sentivo non erano stati causati dall'aria ma dal ragazzo che avevo di fronte a me.

Intensificammo quel bacio che divenne immediatamente passionale quando lui chiese il permesso di entrare con la lingua nella mia bocca.

Non riuscivo a crederci stava succedendo veramente.

Era tutto così perfetto.

Avrei voluto che il tempo si fermasse.

Da quel momento in poi non l'avrei più abbandonato, sarei rimasta al suo fianco per sempre.

T:"Piccioncini rientrate che mancano due minuti alla mezzanotte" Urlò Taylor.

Una volta entrati spengemmo le luci e cominciammo a cantare la solita canzone di buon compleanno.

Nash spense le candeline e ci richiamò intorno all torta per scattare una foto che pubblicò immediatamente dopo su Twitter.

@Nashgrier 'Compleanno stupendo con i miei amici e Cristal tornata fra di noi'.

DON'T STOP BELIEVING || Cameron Dallas ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora