❏ᑕᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 11

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Basta non pensarci più e te ne dimenticherai.
O almeno era quello che pensavo.
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Da quel giorno, ne sono passati molti altri e il legame tra Mikey e Ayano sembrava stringersi sempre di più.
L'abbraccio era il massimo contatto che si scambiavano per adesso.

Passando l'attenzione a me e Kazutora, invece, probabilmente nessuno dei due aveva l'intenzione di lasciare l'altro per paura di un tragico abbandono.

Oggi mi ritrovavo rinchiusa in quelle quattro mura della mia piccola stanzetta cercando in qualche modo di studiare.
Ma in quel momento proprio non ci riuscivo.
Avrei dovuto prendere una breve pausa, staccandomi dallo studio, andare in giro per una camminata e una boccata d'aria fresca.
E quella era la soluzione più conveniente.

Così, mi scrocchiai le dita e mi allungai stirandomi, lasciando in me un senso di libertà e soddisfazione.
Mi alzai dalla sedia sfinita, con le gambe che mi doloravano dalla stanchezza, e dirigendomi verso l'armadio presi qualcosa di decente ma anche comodo.

Telefono, auricolari, chiavi di casa e varcai la porta iniziando a camminare lasciandomi guidare dalle mie gambe.

Era proprio quello che avevo bisogno:
una piccola passeggiata, in un caldo pomeriggio, dopo un lungo studio.

Un piccolo e piacevole venticello rendeva fresca la mia pelle dal caldo clima.
Chiusi gli occhi per qualche secondo godendomi quei attimi di naturalezza.

Gli auricolari erano incollate alle mie orecchie, e la musica risuonava attraverso esse.
Ogni rumore esterno era impossibile per me udirlo a causa dell'altezza del volume.
Una sensazione magnifica.

Dopo un po' aprii gli occhi, giusto per guardare intorno a me e evitare di inciampare da qualche parte o semplicemente andare addosso a qualcuno.
Mi ritrovai davanti a un grande parco, e notai un grande numero di gente lì presente.
Avevano tutti lo stesso vestito, o meglio dire "divisa".

"Tokyo...manji gang?" dissi leggendo la scritta sulla divisa di uno dei tipi.

"Hey ragazzina!" urlò un ragazzo dietro di me.
Mi girai e notai di essere già circondata da un piccolo gruppo di ragazzi appartenenti alla stessa gang.
"Avete bisogno di qualcosa?" dissi io guardando solo il giovane che mi aveva chiamato in precedenza.
Un pizzico di paura rientrò in me vedendo questi ragazzi alti e robusti farsi spazio finendo davanti a me.
"Non dovresti essere qua. Te ne pentirai per aver invaso in nostro territorio, non sai cosa ti aspetterà!" disse scrocchiando le dita con molta facilità mentre i suoi occhi cercavano nei miei la paura.
E ci riuscì in pieno, non ero né abituata a così tanta gente né a qualcuno parlarmi in modo così brusco nei miei confronti.
Tutti i ragazzi lì presenti mi fissavano, con sguardo maligno da farti venire i brividi.

ᖇᑌᑎ ᗩᗯᗩY? ❏ ᴍɪᴋᴇʏ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora