Ero bloccata, non riuscivo a muovermi, i miei occhi si erano posati con prepotenza sulle due figure a distanza di qualche metro davanti a me.
Di fronte a una fontana si trovava la persona che tanto amavo insieme alla persona che tanto odiavo.
Stavan...
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Si formò un dolce sorriso sul suo volto. Un sorriso che avrei voluto vedere per il resto della mia vita, e che non si sarebbe più spento per causa mia. _________
T/n pov.
Nel bel mezzo della notte, in un piccolo vicolo della strada, la mia piccola figura stava avvolgendo con amore il ragazzo, che pochi minuti fa il suo cuore era stato sconfitto dall'ingiustizia. Che si sia sentito male per le cattive parole o per la crudele verità che aveva scoperto già da tempo. Questo non si sapeva. Magari per entrambe.
Dannazione, sapevo sarebbe finita in questo modo! Infatti se non gli avrei scritto quei messaggi, ora non mi troverei qua, in mezzo alla strada, a consolarlo.
Gli sorrisi dolcemente. Ero contenta di essere io a renderlo felice nei momenti tristi come questi.
Portai la mano sui suoi capelli, accarezzando quella distesa di cotone, mentre lui si rilassava al mio tocco. Schiacciò la sua faccia al mio petto, allacciando le braccia al mio busto, stringendo la felpa che mi portavo addosso. Che dolce.
"Penso sia meglio tornare a casa" dissi con voce bassa usando un tono gradevole. "Meglio se torni a casa tua, o tua sorella si preoccuperà. Non puoi mica restare a dormire sempre da me!" dissi scherzando un po. Alzò lo sguardo. Mi guardò con occhi rossi e gonfi, guance a palla tinte di rosso. L'intero ecosistema galattico era rappresentato negli occhi del ragazzo.
La mia faccia era contorta dalla dolcezza. Le guance cominciarono ad andare a fuoco, i miei occhi si erano incastrati perfettamente nei suoi e il cuore andava a mille. "S-smettila.. smettila di fare quella faccia" dissi dando un cinque intero alla faccia di Mikey mentre il mio volto si era girato dalla parte opposta, ancora imbarazzata.
"Ahi..." esclamò il ragazzo. Mi voltai verso di lui e notai l'evidente segno che gli avevo lasciato in faccia: la sagoma della mia mano... "S-scusa!!" dissi nel panico sotto le risate del biondino. Mi chiedo ancora, come fa a riprendersi sempre così velocemente. Magari non si riprende del tutto, ma si tiene dentro il dolore, così nei momenti di isolamento può riversare lo strazio. Probabilmente proprio per questo vuole stare il più tempo possibile con qualcuno: per dimenticarsi della sofferenza.
"Che ne dici? Magari sei tu a venire da me" disse improvvisamente Mikey. Avrei voluto! Ovvio che volevo! Ma la famiglia di Mikey ci potrebbe scambiare per fidanzati. "Sei sicuro? La tua famiglia ci scambierebbe per fidanzati.. io non voglio crearti problemi..." dissi non molto decisa. Avevo così tante cose da dire in discolpa ma appena aprì bocca.. è come se mi fossi dimenticata di tutte le informazioni che avrei messo del mio discorso.
