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Non mi sarei più separato da lei.
Stava diventando importante, una spalla su cui appoggiarsi.
_________T/n pov.
Stavamo ritornando a casa.
Lo presi per la mano e lentamente, sotto la pioggia, ci incamminammo verso casa mia.L'immagine raffigurava due piccoli bambini impauriti, mano nella mano, che camminando per il mondo incontravano cose non poco adatte.
Stiamo affrontando cose troppo difficili per la nostra età.
Diamine abbiamo solo 15 anni.
Per colpa di una simile cosa, la nostra vita cambierebbe totalmente.Piano piano stiamo perdendo le speranze di vita.
Le emozioni calano drasticamente ma nonostante tutto fingiamo alla perfezione di avere una vita stupenda piena di immagini e colori.Magari si, tra le uscite da amici, le feste e i regali di famiglia, avere uno spazio intimo con la persona che si ama.
Tutto questo è così dannatamente bello.
Aggiungevano, cancellavano e aggiugevano ogni tipo di colore che sia tristezza, amore, rabbia.Ma adesso no.
È come se abbia versato dell'acqua sulla tela mandando via tutti i colori presenti..
lasciando il bianco.Il bianco.
Che sensazione mi dà il bianco?
Solitudine? Vuoto?Ebbene sì.
Il bianco non è un colore.
Ma una sfumatura che rafforza tutti gli altri colori.
E come il bianco, io devo fare il mio lavoro.
Rendere felici gli altri e accontentare tutti.Il mio mondo a colori è caduto a pezzi poche ore fa e adesso è il mio turno non far cadere a pezzi il prossimo.
Mano nella mano portai il biondo a casa mia.
Che sguardo vuoto che aveva.
"Guarda il lato positivo: hai così tanti amici che ti aspettano" dissi sorridendogli mentre gli passavo un asciugamano.Lui mi guardò con quello sguardo cupo da farti venire i brividi, e io ricambiavo il suo sguardo sorridendo.
Mi misi seduta affianco a lui sul divano.
Non volevo parlare dei miei problemi, avrei solo peggiorato le cose.
Si sarebbe sentito ancora più ingiusto.
Avrei voluto dire "sai, il mio miglire amico è morto mentre l'altro lo portò rivedere tra 10 anni" ma evitai.Era una situazione rilassante.
Sentire da dentro casa, la pioggia sbattere contro la finestra.Si insomma, per alcuni questa portebbe essere una giornata di merda, ed infatti lo era se non fosse per la pioggia.
Era decisamente una giornata di merda ma la pioggia, che veniva descritta da altri come giornata di merda, era come una benedizione.
Non sono poche le persone che la pensano come me.Portai il mio braccio sulla spalla di Mikey, circondandolo.
Lo strinsi a me, aveva bisogno di affetto, e io sono qua per quello.Probabilmente per lui sono solo una spalla su cui appoggiarsi, niente di più, ma mi va più che bene.
L'importante è essere un qualcuno per quella persona, anche solo un oggetto..Lui mi prese le spalle e mi spinse all'indietro, stendendo il mio corpo sul divano.
Fu trascinato anche il suo corpo dalla spinta, finendo sopra di me.Si sdraiò comodamente, facendo attenzione a non farmi male.
E poi mi abbracciò.
Ancora fradici dalla pioggia, attaccati come due innamorati. Ma semplicemente lui non lo era.
O almeno era quello che pensavo.___________________
Spazio Autrice
Ebbene sì miei cari lettori!
Oggi un capitolo chill e molto corto.
Insomma vi sto parlando dal passato, per essere precisi solo le 04:27 e questo capitolo probabilmente lo pubblicherò questo pomeriggio.
Mi trovo meglio a scrivere verso tarda notte, non chiedetemi il perché ma mi vengono più idee.
Volevo solo dire che ieri era il compleanno di mio fratello! Hehehe, sta diventando vecchio poveretto.
-ᑕʜᴀʀᴠᴏ
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ᖇᑌᑎ ᗩᗯᗩY? ❏ ᴍɪᴋᴇʏ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ
FanficEro bloccata, non riuscivo a muovermi, i miei occhi si erano posati con prepotenza sulle due figure a distanza di qualche metro davanti a me. Di fronte a una fontana si trovava la persona che tanto amavo insieme alla persona che tanto odiavo. Stavan...