La città eterna

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Annalisa's pov

Roma... sono qui da solo un'ora e già me ne sono innamorata. È la prima volta che vengo a visitare questa città e devo dire che mi sono persa un gran spettacolo in 18 anni di vita.

Adesso Gianluca mi sta portando in una delle trattorie tipiche romane per mangiare la fantomatica carbonara. Ed eccoci arrivati in questo ristorantino in zona Colosseo.

<<Ti dico già una cosa>> mi dice ancora prima che possa aprire il menù <<In questi giorni, non voglio vederti tirare fuori un soldo. Io ti ho invitata quindi non esitare a chiedere o fare qualunque cosa tu voglia. Prendila come una specie di vacanza già pagata>>

<<Gianluca...>> provo a dire ma vengo immediatamente interrotta da lui.

<<Non voglio sentire scuse>> continua con un sorriso smagliante in volto.

<<Non lo so, Gian... già mi fai dormire a scrocco praticamente in casa dei tuoi. Non mi sembrerebbe giusto, mi sembrerebbe di approfittarmene>>

<<Invece è giusto! Senti Anna... siccome non lo capisci così, te lo dico sinceramente>> mi prende la mano nella sua e mi guarda negli occhi, non riesco a capire dove vuole arrivare <<Mi interessi, Annalisa, non solo come amica e soprattutto non come amica di Giacomo>>

Io spalanco gli occhi incredula, insomma... non mi aspettavo una cosa del genere. Vedendomi spaesata decide di parlare ancora lui <<E io ti interesso?>> chiede sfacciato lasciandomi ancora più a bocca aperta.

<<Beh, oddio, io... ceh... direi di sì, potresti>> rispondo imbarazzandomi e impastandomi con le parole, tutto però accennando un sorrisetto.

Gianluca, invece, sorride a 32 denti come se avesse appena segnato un gol decisivo e, sapere di essere io a causargli questa felicità, fa essere felice anche me.

Mi lascia un bacio sulla guancia e finalmente riusciamo ad ordinare i nostri piatti di carbonara. Non appena ci arrivano i piatti, inizio a mangiare con tranquillità fino a quando non mi ricordo di dover mandare un messaggio ai miei e a Giacomo. Così avviso tutti e ritorno a mangiare gustandomi questo piatto di paradiso.

***

Dopo aver pranzato, ci siamo fermati a prendere un gelato e ci siamo rimessi in auto per andare a casa dei genitori di Gianluca, dove alloggerò anche io.

Ed eccoci qua a Fidene, una zona della periferia nord della capitale. Emiliano e Cristiana vivono in una casa a due piani, una di quelle formate da due appartamenti e loro vivono in quella al piano inferiore.

Entriamo e subito mi accolgono come se fossi di famiglia.

<<Ciao tesoro!>> dice sua madre mentre mi abbraccia calorosamente <<Come sei bella! Gianluca ti ha scelta proprio bene>> continua squadrandomi dalla testa ai piedi.

<<Grazie mille, signora>> rispondo imbarazzata.

<<Chiamami Cristiana, ti prego. Mi fa sentire più giovane. E comunque bravo il mio Gianluca... è proprio bella e sembra educata la tua fidanzata>>

<<Oh... beh... noi->> cerco di dire ma fortunatamente il ragazzo mi precede.

<<Non è ancora la mia fidanzata, mamma>> risponde sorridendo e schiacciando un occhiolino.

<<Va bene...>> dice la donna alzando le mani in segno di resa <<Cara...>> afferma poi rivolgendosi a me <<L'appartamento al piano di sopra sarà tutto vostro per questi giorni. Fino a qualche tempo fa era di Gianluca, quando ancora speravamo che lo comprasse qualche squadra nelle vicinanze, e adesso non è di nessuno>>

<<Grazie mille per ospitarmi, veramente>> rispondo e poi scappo al piano di sopra guidata dal mio compagno di viaggio.

<<Qua chiudiamo la porta che dà sulle scale così possiamo stare tranquilli, tanto useremo quelle esterne>> e fa quello che ha precedentemente detto.

Mi guardo attorno ed è un semplicissimo appartamento, arredato in modo altrettanto semplice, ma accogliente al punto giusto.

<<Vieni>> dice prendendomi la mano e portandomi nella camera da letto <<La camera purtroppo è una, quindi io dormo sul divano>>

<<No!>> esclamo per poi rendermi conto di aver usato un tono di voce troppo alto <<Cioè, no. Non voglio che dormi sul divano, è pur sempre casa tua. Se non è un problema possiamo dormire insieme>> sussurro alla fine convinta di aver fatto una magra figura.

<<Sì, va bene>> dice sorridendomi e lasciandomi un bacio sulla guancia per poi disfare la valigia e lanciarsi sul letto, cosa che faccio anche io.

Ci perdiamo a parlare del più e del meno, divertendoci come due bambini e alla fine cedo chiudendo gli occhi e addormentandomi con la testa appoggiato sul suo petto.

Giacomo's pov

<<Hai visto le storie di Gianluca?>> mi chiede Domenico mentre prepariamo le cose per andare all'Olimpico.

<<No, perché?>> chiedo.

<<Ti conviene guardarle>> dice anche Loca lanciandomi un'occhiata strana e passandomi il suo cellulare già acceso sul profilo di Scamacca.

Tocco sulla foto profilo e le storie si aprono rivelando una foto del Colosseo, una con sua sorella e una con una ragazza... Annalisa... La foto ritrae proprio loro due stesi da qualche parte, lei con la testa sul suo petto e un sorriso sul volto, sembra proprio una delle ultime foto che ci siamo fatti insieme io e lei.

Perché fa così male vedere una semplice foto della tua migliore amica e un altro tuo amico?

zona autrice

Ciao a tutti! Come state? Spero bene
Vi sta piacendo la storia? Io mi sto divertendo un sacco a scriverla, peccato non abbia molto tempo per portarla avanti avendo anche quella su Chiesa.
Vi prometto però che non appena la scuola finirà, mi dedicherò molto di più alla scrittura e vi annuncio anche che i capitoli in cui Gianluca regna, non dureranno troppo a lungo😏, cosa succederà?

L'amore tra un libro e un calcio d'angolo || a Giacomo Raspadori storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora