L'amore tra un libro e un calcio d'angolo || a Giacomo Raspadori story

Spiazzato

Giacomo's pov

Cerco di fare il prima possibile, sfreccio tra le strade di Reggio Emilia con un'unica frase in mente "Devo essere là prima che finisca". Secondo i miei, non accuratissimi, calcoli dovrebbe essere appena entrata e quindi dovrei avere una buona mezz'ora di tempo per fare tutto. Con "tutto" intendo prenderle un pensierino ed arrivare in tempo.

***
Ce l'ho fatta, parcheggio l'auto davanti allo Spallanzani ed entro di corsa. Mi guardo intorno e cerco qualcuno a cui poter chiedere dove si stiano svolgendo gli esami orali.

L'unica donna che trovo, è la famosa bidella Luisa, la signora di cui mi parla sempre Annalisa. Quante cioccolate calde le ha offerto!

<<Aula 15, Giacomo>> risponde la signora sulla sessantina e lì per lì, rimango a bocca aperta, io non le ho detto come mi chiamo <<Ti ho riconosciuto, sei il migliore amico della mia Annalisa. Mi parlava sempre di te...>> ed ecco che tutto si spiega.

Sorrido imbarazzato e non appena la signora mi congeda, scappo verso l'aula indicatami proprio da lei.

Rallento il passo quando in lontananza vedo Gianluca appoggiato al muro di fronte all'aula ed Ambra e Alessia di fianco a lui, mentre poco più avanti Francesca e Daniele che sembrano aver fatto un pieno di caffeina da quanto sono agitati.

Cammino lentamente verso il gruppo e Alessia si gira verso di me sentendo rumore di passi.

<<Jack!>> esclama tenendo un tono di voce basso e venendomi incontro attirando l'attenzione di tutti gli altri <<Cosa ci fai qui? L'Italia è stata eliminata e me lo sono persa?>> chiede sbigottita.

<<Ciao Ale, no l'Italia è ancora dentro>> ridacchio <<Sono venuto a fare una sorpresa a Nali...>> dico a bassa voce, non vorrei mai che si sentisse qualcosa dentro l'aula.

<<Ciao Giacomo!>> mi salutano abbracciandomi anche i genitori <<Annalisa non ci ha detto che venivi>> dicono una volta che si sono staccati dall'abbraccio.

<<Infatti non lo sa neanche lei, le sto facendo una sorpresa>>

<<Ciao Raspa>> Gianluca mi tende la mano ed io l'afferro facendo cozzare le nostre spalle a mo' di saluto.

<<Da quanto è dentro?>> chiedo appoggiando il peluche che ho comprato su un banco qui nel corridoio.

<<Poco più di un quarto d'ora>> risponde Ambra piantando il naso nel mazzo di fiori che tengo in mano <<Questi sono molto belli>> dice poi facendomi un occhiolino e un "ok" con la mano.

Sorrido per ringraziarla e tutti insieme aspettiamo che Annalisa finisca e venga ad abbracciarci, urlandoci che ha preso un voto fantastico, proprio come lei.

Passano nemmeno 10 minuti che sentiamo un professore dire che l'esame è finito. Così d'istinto prendo il peluche e mi nascondo dietro l'angolo del corridoio in modo che io possa vedere lei ma lei non possa vedere me.

La porta si apre e Annalisa, bella come non mai, neesce sorridente e appagata. Tutti le vanno incontro e l'abbracciano. Prima lesorelle, poi i genitori ed infine Gianluca. La prende per la vita e la faroteare in aria, sorrido a quella scena fino a quando non li vedo... baciarsi,sì, si sono baciati. Non posso fare altro che rimanere spiazzato. Ed ecco che le mie paure si sono materializzate davanti ai miei occhi, Gianluca ha preso posto fisso nel suo cuore.

Quando la scenetta romantica è finita, sento Alessia dire a sua sorella di chiamarmi e il mio piano entra in scena anche se con meno felicità rispetto a prima.

<<Pronto?>> rispondo non appena sento il telefono squillare.

<<Raspino! Io ho finito, è andato benissimo!>>

<<Sono contentissimo Nali... che voto pensi?>>

<<Almeno 90 direi. Vorrei che fossi qui>>

<<E chi ti ha detto che non sono lì? Guarda alla tua destra>> e così chiudo la chiamata e faccio due passi in avanti per essere visibile.

<<Oddio!>> urla coprendosi la bocca e correndomi incontro. L'abbraccio di slancio e le lascio un bacio sulla guancia <<Cosa ci fai qui?>> chiede accarezzandomi come per accertarsi che sia qui per davvero.

<<Sorpresa!>> esclamo porgendole fiori, peluche e busta con i biglietti.