Invito

497 22 2
                                    

10 aprile 2022

Gianluca's pov

Sono mesi che non parlo con Annalisa. Mesi che non la vedo e sinceramente sto bene così, le avevo promesso che non sarei sparito ed infatti non sono sparito, se lei avesse bisogno di me, io ci sarei, ma è meglio che non mi cerchi il più possibile. Ora è felice e contenta con Giacomo, no? Lo doveva essere con me, non con lui. Ma va bene così.

Avete saputo la grande notizia? I piccioncini si sposano! So di non essere maturo in questo momento, ma l'unico sentimento che posso provare nei loro confronti è il rancore. La cosa che mi ha stupito di più, è il fatto che sia successo tutto nel giro di due settimane: questa sorta di tradimento in diretta europea, la litigata, il loro fidanzamento e la proposta di matrimonio, scusate ma quando l'ho saputo sono rimasto a bocca aperta, mi sembrava di star vivendo un incubo.

Perché mi assalgono tutti questi pensieri adesso? Beh il motivo è semplice: Annalisa è davanti a me insieme a Giacomo e stanno allegramente parlando con Domenico e sua moglie Francesca. Se avessi potuto avrei rifiutato molto volentieri di venire a questa cena ma il mister mi ha praticamente obbligato. "Se non vieni alla cena, non ti convoco fino al prossimo campionato" così mi disse due giorni fa quando avevo prontamente rifiutato l'invito da parte della società e, insomma, non posso permettermi di non giocare fino ad agosto.

<<Ah, sì... Roma è bellissima...>> sussurra Annalisa e immediatamente sento i suoi occhi verdi addosso.

<<Quando ci sei stata tu?>> chiede la moglie di Berardi.

<<Ci sono stata l'anno scorso, per gli Europei, mi ha accompagnata Gianluca. Insomma, girare le città con qualcuno che le conosce, è tutta un'altra cosa>> e sento di nuovo i suoi occhi addosso. L'unica cosa che posso fare, però, è annuire in silenzio.

Finalmente i nostri ordini arrivano e mi posso tuffare sul mio piatto di tagliatelle al ragù senza proferire parola, non vedevo l'ora di avere un pretesto per poter stare zitto senza occhi indiscreti addosso.

***

La cena è finita per fortuna. Gli unici con cui ho parlato sono stati Frattesi e Magnanelli, e sono contento che Annalisa non mi abbia nemmeno rivolto la parola. Gli sguardi non mancavano assolutamente ma quelli, sinceramente, non mi interessano.

<<Gian! Aspetta!>> sento urlare Giacomo dietro di me e mi blocco sul posto voltandomi nella sua direzione <<Volevamo darti una cosa...>> dice stavolta Annalisa. È sempre bellissima. Stasera indossa un paio di jeans blu che le fasciano le gambe in modo sensuale e una camicetta rosa con qualche inserto in pizzo.

La mora fa qualche passo nella mia direzione con in mano una bustina color panna. <<So che per te non sarà facile, ma ci terrei veramente venissi>> sussurra e già capisco di cosa si tratta: l'invito del matrimonio.

Apro la busta rivelando un cartoncino del medesimo colore. Lo sfioro con i polpastrelli e noto che le scritte sono leggermente in rilievo "Annalisa e Giacomo. 29/05/2022".

<<Ovviamente puoi portare chi vuoi e sarete i benvenuti!>> si pronuncia Giacomo avvolgendo un braccio attorno alle spalle della sua fidanzata.

<<Grazie ragazzi e... congratulazioni. Ci sarò>> dico facendo un sorriso tirato.

Anche loro sorridono ma sono palesemente più contenti di me. Non ci vado molto volentieri, devo ammetterlo, ma non andarci proprio mi sembrerebbe ancor più irrispettoso che andarci contro voglia. "Un invito non si rifiuta mai. È segno di non rispetto e il rispetto viene prima di qualunque altra cosa" così sono stato educato dai miei genitori e ho deciso di dargli retta mettendo da parte orgoglio e rancore.

<<Gian? Possiamo parlare un secondo?>> chiede Annalisa con voce flebile. <<Ti aspetto in macchina>> le sussurra Giacomo per poi lasciarci soli.

<<Dimmi>> pronuncio senza far trapelare nessuna emozione.

<<Gianluca mi dispiace per tutto quello che è successo. Non volevo ferirti ma in primis non volevo far del male a me stessa stando con qualcuno quando provavo dei sentimenti per un altro. Ci ho provato, davvero ma evidentemente non provavo quello che provo ora per Giacomo, probabilmente provavo solo tanto, ma tantissimo, affetto>>

<<L'avevo già capito, Annalì. Io invece ho provato qualcosa in più rispetto all'affetto, come facciamo? Sto provando a voltare pagina pure io. Sai ho conosciuto una ragazza, ma non è come te...>>

<<Gian...>> sussurra appoggiandomi una mano sulla spalla <<Vedrai che troverai quella giusta, forse è lei ma è ancora presto, no? Si chiama Flaminia, giusto? Ho letto i gossip>> si fa scappare una risatina.

<<Lo spero, sinceramente non avrei voglia di stare male ancora>>

<<Vedrai Gian... fidati di me. Sei bello, sei giovane, hai talento... troverai qualcuna che ti ami veramente. E porta Flaminia con te ogni tanto, dobbiamo integrarla nel gruppo>>

<<Grazie Annalì... vedrai che verrà volentieri al vostro matrimonio>>

<<Me lo auguro. Adesso vado Gian... e grazie per aver parlato un po' con me. Non sparire più>> dice lasciandomi un bacio sulla guancia e correndo verso l'auto del suo fidanzato.

Che abbia ragione? 

L'amore tra un libro e un calcio d'angolo || a Giacomo Raspadori storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora