Si era fatta sera, ero rimasta troppo a pensare e il mio cellulare era morto. Non sapevo come muovermi nelle strade di Los Anglese e non potevo neanche chiamare un taxi.
Almeno sapevo difendermi...
Mason mi avrebbe fatto un cazziatone assurdo.
Erano le 10pm e io non avevo neanche mangiato.
Ero in custume faceva un freddo cane.
Cercai di orientarmi con scarsi risultati.
Non potevo chiedere a dei passanti il telefono visto che di passanti non ce n'erano e l'unico posto aperto era un pub poco raccomandabile. Che bella Los Angeles.
Trovai una cabina telefonica, l'unico numero che mi ricordavo a memoria era quello di Rosie.
Misi le monete e lo composi "pronto" disse lei "Rosie sono Olivia, il mio telefono è morto e mi sono persa" li spiegai piagnucolando "Olivia cazzo, Mason e Jack ti hanno cercato ovunque, Mason stava pure per dare fuori di matto, si è armato e sta girando con la macchina insieme a Jack" disse sclerando "ah" dissi io. Ops. "Chiamali e dilli che sono davanti al pub sulla ventitreesima" dissi io "va bene. Tu non muoverti da lì" si raccomandò lei.
Io aspettai li davanti per venti minuti, fino a che finalmente non vidi la macchina di Mason.
Camminai scalza e presi un vetro. Okay ora giuro che impazzisco.
Zoppicai fino alla sua macchina.
"Ma dico, ti sei fottuta il cervello?" sbottò lui uscendo dalla macchina "mi è morto il telefono e mi sono persa" li dissi io esasperata "si ma non hai pensato di chiamare prima o di stare attenta all'orario?" chiese lui incazzato.
Vidi che era in camicia e pantaloni, aveva la sua pistola e un espressione tesa sul volto "hai ragione, scusa" dissi io entrando in macchina.
"Olivia ci hai fatto prendere un infarto" imprecò Jack quando entrai "avete una felpa?" chiesi io tremando per il freddo. Mason alzò i riscaldamenti ancora incazzato. Jack mi diede la sua felpa rimanendo in maglietta.
Io me la misi cercando di riscaldarmi.
"Giuro che non lo faccio piu" sbuffai io vedendo Mason con la mascella tesa stringere il volante "sto cercando di non urlarti addosso ne ucciderti" sibilò lui nascondendo la scintilla di preoccupazione.
Io mi guardai il piede e tolsi la scheggia di vetro buttandola fuori dal finestrino. Jack mi passò un fazzoletto e io pressai sul taglio per far smettere al sangue di uscire.
"Giuro la voglia di ucciderti è tanta" disse lui incazzato "Mason non è che puoi sempre tenermi sotto controllo" sbottai io.
Non avevo mangiato, ero stanca e avevo freddo. Non era questo il momento.
"Si certo, poi magari ti avrei trovato in uno scantinato che prendeva fuoco con la schiena piena di frustate e il corpo torturato" inveì lui "a beh perche quelle cose le hai passate tu vero? No Mason, mi so difendere per tua informazione. Se mi avessero rapita ne sarei uscita come ho già fatto" sbottai io "ah davvero? Allora vai Olivia, vai per le strade di Los Angeles, magari questa volta ti stuprano anche" mi urlò lui fermando la macchina.
Io stavo per uscire ma Jack bloccò le portiere. "Datevi contro a casa per favore" disse lui sbuffando. "Vafanculo io non ci sto un minuto di più con lei" disse Mason scendendo e sbattendo la portiera "codardo" sibilai io. Jake sbuffò e si mise al posto del guidatore.
Scese dalla macchina e trascinò di forza Mason. "Sembrate due fottuti bambini e io sono stanco, fatelo quando siete a casa" sbottò lui facendoci ammutolire.
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Afterlife - Sequel di Mafia in love
ChickLitEcco il tanto atteso sequel di Mafia in love. Chissà come andrà a finire questa storia... Estratto: "i pezzi del mio cuore si aggiunsero ai cocci di vetro a terra" "Era colpa mia. Dovevo morire io" ✅STORIA COMPLETATA ✅