Capitolo 9

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Sulyeon era nel capanno vicino l'orto già da più di tre ore. Dopo aver avuto il permesso del patrigno, con l'aiuto di Jungkook e Jimin lo aveva rimesso in sesto e ingrandito un po' e adesso lo utilizzava come piccolo atelier per creare gli abiti. Aveva infatti deciso di trasferire lì tutto il suo materiale per permettere a Jimin e Jungkook di avere un posto dove dormire.

Sulyeon guardò i quattro manichini che aveva risistemato e sui quali c'erano i primi pezzi, imbastiti, degli abiti che voleva realizzare. Guardò l'ora e decise di fermarsi per andare a preparare il pranzo, non volendo essere sgridata dal padre.

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"Sulyeon!" la chiamò Seokjin.
"Sì padre?" disse lei sorpresa, visto che lui non la chiamava per nome da molto tempo.
"Ho ricevuto la notifica del pagamento che hai effettuato oggi. Posso sapere cosa hai comprato per spendere 939060,50 won*?" chiese Seokjin.
"Dei tessuti arrivati questa mattina, più fili, bottoni e altre cose per cucire padre." rispose la ragazza.
"Mmmh..... Almeno sono belli questi tessuti?" chiese ancora Seokjin lasciandola spiazzata.
"Sì padre, sono molto belli. Ho già imbastito i vostri abiti e per domani mattina saranno pronti!" rispose Sulyeon.
"Bene, quando avrai finito di cucire gli abiti per me e i tuoi fratelli, fanne uno anche per te, Jungkook e Jimin." disse Seokjin sbigottendo la ragazza che, dopo aver ricevuto il suo permesso, tornò di corsa nel capanno per cercare di finire gli abiti il prima possibile.

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"Hoseok hai già comprato l'abito per dopodomani pomeriggio? Ti ricordo che siamo invitati a villa Kim!" disse il signor Jung.
"Ne ho ordinato uno su misura, mi verrà consegnato entro dopodomani mattina." rispose Hoseok.
"Davvero? E a quale sarto lo hai fatto fare?" chiese la signora Jung curiosa.
"Ad una cliente abituale della merceria del vecchio Bang." rispose Hoseok.
"Ma almeno è brava?" chiese suo padre preoccupato.
"Lo scoprirò dopodomani, comunque per sicurezza ho già comprato un completo da indossare nel caso non mi piaccia quello che mi confezionerà." rispose Hoseok tranquillamente.
"Mi sembra un'ottima idea, meglio non fidarsi troppo!" disse il signor Jung, mentre sua moglie lo guardava con aria di rimprovero.

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Sulyeon guardò il completo appena finito e sorrise, le piaceva molto come era venuto.
"Kookie!" chiamò poi.
"Dimmi Sulyeon." rispose il ragazzo prontamente.
"Potresti, per favore, lavare questo completo sui delicati, mentre io confeziono gli altri?" chiese Sulyeon.
"Certo! Per fortuna hai seguito il nostro consiglio e abbiamo fatto creare una piccola zona lavanderia, così puoi lavare e stirare gli abiti direttamente qui, senza fare avanti e indietro fino in casa!" disse Jungkook.
"Questo grazie anche al signor Kim che ci ha dato i soldi e il permesso!" disse Jimin continuando a cucire.
"A dire il vero ancora non riesco a credere che voi due siate così bravi a cucire!" esclamò Sulyeon.
"Io invece ancora non riesco a credere che quella fata madrina strampalata ci abbia fatto un incantesimo per diventare umani e che non siamo ritornati topi!" disse Jimin scuotendo la testa.

"Fatto, ora mi rimetto al lavoro anch'io, poi ci fermiamo per la cena." disse Jungkook.

I ragazzi continuarono a lavorare con impegno, seguendo i cartamodelli creati da Sulyeon e dedicandosi ognuno ad un abito diverso. Se uno di loro aveva un dubbio non esitava a chiedere aiuto alla ragazza, che interrompeva quello che stava facendo per vedere dove fosse il problema.

Fuori dalla finestra del capanno Seokjin li guardò lavorare per un po', poi tornò in casa con un lieve sorriso sulle labbra.

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"Appa perché hai detto a Cenerentola di confezionarci i vestiti? Potevamo andare a comprarli, almeno avremmo scelto quello che più ci piaceva!" disse Taehyung sbuffando.
"Vuoi forse dire che gli abiti che ti ha confezionato in passato erano brutti?" chiese Seokjin.
"No, quello no. Però volevo comprarmi un completo di Gucci!" sbuffò infastidito.
"Io invece non capisco perché hai permesso a quei due ragazzini di restare e soprattutto perché le hai detto di confezionare degli abiti anche per loro tre!" disse Namjoon.
"Quei due ragazzini, come dici tu, hanno impedito che ci svaligiassero casa, per questo li ho fatti restare." disse Seokjin.
"E che c'entra con il far fare degli abiti anche per loro?" osservò Namjoon.
"Si dà il caso che dopodomani faremo un party qui, tra gli ospiti ci saranno diversi imprenditori abbastanza noti e i Jung." disse Seokjin.
"Vuoi per caso farli sposare con le figlie di qualche pezzo grosso?" chiese Namjoon.
"Interessante, ma trovo che sarà più divertente vedere Cenerentola correre per tutta casa a servire gli ospiti!" disse Taehyung.
"Primo, nessuno sposerà nessuno. Secondo, mettetevi in testa che Sulyeon è vostra sorella, anche se lo è diventata dopo che ho sposato sua madre. Quindi smettetela di chiamarla Cenerentola e iniziate ad usare il suo nome. Terzo, che vi piaccia o meno, da oggi in poi faranno tutti e tre ufficialmente parte della famiglia e li tratterete come vostri pari. Per quel che riguarda le pulizie e il party mi sono rivolto ad un'agenzia per il lavoro, e tra poco arriveranno i nuovi dipendenti. Quindi mi aspetto, da entrambi, che trattiate bene sia Sulyeon, Jungkook e Jimin, sia i nuovi dipendenti!" disse Seokjin prima di recarsi nel suo studio privato, lasciando i due ragazzi a bocca aperta.

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I giorni passarono veloci e finalmente arrivò il giorno del party a Villa Kim.
Hoseok aveva ricevuto il suo abito* il giorno prima e ne era rimasto incantato. Quando lo aveva provato aveva notato che gli calzava a pennello e anche i suoi genitori erano rimasti piacevolmente sorpresi.
"Hobi tesoro, sei pronto?" chiese la signora Jung bussando alla porta della sua stanza.
"Sì mamma, finisco di pettinarmi e arrivo." rispose il ragazzo.

"È pronto?" chiese il signor Jung alla moglie, quando lo raggiunse in salotto.
"Eccomi, eccomi!" disse Hoseok entrando nella stanza.
"Devo ammettere che questo completo ti sta proprio bene." disse la signora Jung.
"Grazie mamma, vogliamo andare?" disse Hoseok porgendole cavallerescamente il braccio.
"Come mai non hai rifiutato come tuo solito?" chiese il signor Jung.
"Ho voglia di farmi nuovi amici." rispose Hoseok.
"E la ragazza della sera della festa? Non la cerchi più?" chiese suo padre.
"Certo, ma chissà, forse verrà a quel party e la incontrerò nuovamente." rispose Hoseok mentre saliva in auto con i genitori.
"Sulyeon sono sicuro che sei tu, ma come posso smascherarti?" pensò Hoseok mentre l'auto sfrecciava lungo le strade di Seoul.







Spazio autrice:

* Riferito alla foto alla fine del capitolo otto.

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