Sulyeon riprese conoscenza dopo un po' e subito cominciò a tossire. La testa le girava e le faceva male, quando riuscì a mettere a fuoco la stanza si accorse delle fiamme e alzandosi a fatica, si diresse verso la porta coprendosi naso e bocca con la mano mentre tossiva, per uscire di lì e mettersi in salvo. Ma una volta giunta alla porta non riuscì ad aprirla, era stata chiusa a chiave dall'esterno.
"AIUTO! AIUTO! CHE QUALCUNO MI AIUTI PER FAVORE!" cominciò a gridare con quanta più voce poteva. Ma sapeva che difficilmente qualcuno avrebbe potuto sentirla. La testa le girava e la poggiò contro la porta continuando a batterci contro con la mano e a gridare, tra un colpo di tosse e l'altro. Il fumo si faceva sempre più denso e a lei cominciava a mancare l'aria. Sorreggendosi al muro e coprendosi il viso con un pezzo di vestito si diresse barcollando verso la zona dove si trovava la lavatrice, sperava che la porta che si trovava lì fosse aperta in modo da poter uscire da quell'inferno."Aiuto! Che qualcuno mi aiuti per favore!" singhiozzò Sulyeon, mentre gli occhi le lacrimavano un po' per il fumo e un po' per la paura. La voce le stava diventando rauca e le forze la stavano abbandonando nuovamente. E mentre perdeva i sensi scivolando a terra lentamente, udì delle grida indistinte.
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"Jungkook presto corri a chiamare tuo zio!" disse Hoseok appena raggiunto il capanno. Il ragazzo lo guardò un attimo confuso, poi si ricordò che il signor Kim lo aveva presentato come suo nipote e, dopo un "Ok, vado!", corse velocemente verso la casa.
"Che facciamo? La porta è chiusa!" disse Jimin in preda al panico.
"Dobbiamo trovare il modo di entrare, intanto chiama i vigili del fuoco!" rispose Hoseok, cominciando a battere contro le finestre per vedere se ce ne fosse una aperta.
"E se rompessimo un vetro?" domandò Jimin guardandosi intorno alla ricerca di qualcosa da lanciare, mentre componeva il numero.
"Troppo pericoloso, potremmo colpirla. Dobbiamo trovare un altro modo." rispose Hoseok.
"Mmmh.... Ci sono! Proviamo dalla lavanderia!" esclamò Jimin per poi correre alla sua sinistra seguito dal maggiore.---------------------------------
"Zio! Zio! Presto corri!" urlò Jungkook mentre arrivava di corsa verso il punto del giardino dove si trovava Seokjin con i suoi ospiti.
"Insomma ragazzo un po' di contegno! Si può sapere che hai da urlare!" esclamò Seokjin stranito dal comportamento del giovane.
"Il capanno... Sulyeon... Il fuoco..." cominciò a dire Jungkook con il fiatone.
"Ragazzo calmati non capiamo nulla di quello che stai dicendo!" intervenne il signor Jung.
"Il capanno è in fiamme e Sulyeon è chiusa dentro!" disse Jungkook cercando al contempo di riprendere fiato.
"COSAAAAAA?!?!!?" esclamò Seokjin sconvolto, per poi correre via seguito da Jungkook e il signor Jung, mentre gli altri invitati si guardavano sconvolti e confusi.---------------------------------
"HOSEOK NON SI APRE!" gridò Jimin mentre spingeva la porta per cercare aprirla.
"Jimin devi tirarla non spingerla!" disse Hoseok dopo aver osservato un attimo la porta.
"È vero hai ragione!" disse Jimin per poi fare come gli aveva detto il maggiore. Poco dopo la porta si aprì e i due giovani corsero dentro cercando di raggiungere la ragazza.
Hoseok fu il primo a raggiungere Sulyeon, si inginocchiò e la prese in braccio come una sposa.
"Usciamo presto!" gridò a Jimin mentre tossiva, per poi uscire velocemente dalla struttura."Hoseok! Jimin!" sentirono gridare i due giovani mentre si allontanavano dall'edificio. I due alzarono lo sguardo e videro i due uomini correre verso di loro con Jungkook.
"Sulyeon! Che cosa è successo?" gridò Seokjin vedendo la ragazza svenuta tra le braccia di Hoseok.
"Non lo sappiamo, quando siamo arrivati il capanno era in fiamme!" rispose Jimin singhiozzando.
"Sulyeon! Sulyeon tesoro svegliati per favore! Sulyeon apri gli occhi forza!" esclamò Seokjin prendendola in braccio e dandole dei piccoli schiaffi sul viso.
"Bisogna chiamare i pompieri e un'ambulanza, subito!" disse il signor Jung.
"L'abbiamo già chiamati noi, stanno arrivando." disse Hoseok, subito dopo si sentì il suono delle sirene.---------------------------------
"Quindi mi sta dicendo che sua figlia si è recata da sola al capanno per prendere uno scialle, mentre lei era qui con i suoi ospiti?" chiese il poliziotto a Seokjin.
"Sì!" rispose Seokjin, mentre Sulyeon veniva caricata sull'ambulanza dopo i primi soccorsi.
"E mi dica, sua moglie dov'è?" chiese il poliziotto.
"Sono vedovo, la mia seconda moglie è morta in un tragico incidente stradale dieci anni fa!" rispose Seokjin.
"Seconda moglie?" chiese il poliziotto perplesso.
"Sì, la mia prima moglie, la madre dei miei due figli maschi, è morta di cancro 17 anni fa. Conobbi la madre di Sulyeon 15 anni fa e un anno dopo ci sposammo." rispose Seokjin.
"Quindi lei non è il padre naturale della ragazza." osservò il poliziotto.
"No, il padre biologico di Sulyeon è morto durante una rapina in banca quando lei aveva tre anni, ma la considero lo stesso mia figlia." rispose Seokjin.
"E mi dica i suoi figli vanno d'accordo con la sorellastra?" domandò ancora il poliziotto.
"Quando non litigano per delle stupidaggini sì, come in tutte le famiglie d'altronde." rispose Seokjin, mentre osservava i figli, visibilmente scossi, avvicinarsi alla ragazza. Il poliziotto gli fece qualche altra domanda poi gli permise di raggiungere l'ambulanza. Poco dopo il poliziotto fu raggiunto da un pompiere, che gli riferì le prime scoperte fatte."In quale ospedale la portate?" chiese Seokjin al paramedico.
"Al Severance Hospital." rispose l'uomo.
"Papà possiamo andare con lei?" chiese Taehyung.
"Mi spiace ragazzi ma non potete venire sull'ambulanza, però potete seguirci o raggiungere l'ospedale dopo." intervenne il paramedico.
"Allora io seguo l'ambulanza, va bene papà?" chiese Namjoon, ricevendo un cenno d'assenso dal genitore."Chiedo scusa signor Kim, sua figlia si è ripresa e vorrebbe parlarle." disse il paramedico avvicinandosi a Seokjin che subito corse da lei.
"Sulyeon come ti senti?" le chiese Seokjin.
"Mi fa male la testa." rispose Sulyeon a fatica.
"Buonasera signorina Kim, sono l'ispettore Cha Eunwoo, può dirmi cosa è successo?" chiese il poliziotto avvicinandolese e lei, seppur a fatica, glielo disse. Quando Seokjin sentì chi le aveva fatto del male si diresse verso la villa in preda alla rabbia. L'ispettore Cha, temendo il peggio, salutò Sulyeon e gli andò dietro.
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Cenerella
FanfictionE se Cenerentola al posto di una matrigna e due sorellastre avesse avuto un patrigno e due fratellastri? E se invece del classico "regno delle fiabe", la storia si fosse svolta in epoca moderna? Cosa sarebbe successo? Sarebbe stata tanto diversa o n...