"Come vi è saltato in mente di fare una cosa simile!" sbraitò Seokjin contro le cinque ragazze una volta giunto nel giardino.
"Signor Kim non crederà mica a quello che ha detto quella pezzente?" intervenne il padre di Danae.
"Come scusi?" chiese Seokjin incredulo.
"Mia figlia mi ha detto che quella ragazza è una senzatetto, sicuramente si sarà intrufolata in casa sua e avrà provato ad accendere un fuoco per scaldarsi e le cose le saranno sfuggite di mano." disse l'uomo.
"Ma come si permette!" urlò Seokjin sempre più furioso.
"Signor Kim la prego di calmarmi." intervenne il signor Jung.
"Calmarmi? CALMARMI? STANNO DANDO DELLA PEZZENTE A MIA FIGLIA E DEVO CALMARMI?" urlò ancora Seokjin.
"Sua figlia? E chi è sua figlia?" chiese Sunhee sbigottita.
"Come sarebbe a dire chi è? Sulyeon è mia figlia e tu e le tue amiche non solo avete osato mancarle di rispetto ma l'avete anche aggredita!" sbraitò Seokjin.
"Signor Kim la invito a moderare i termini." disse il padre di Minso.
"Moderare i termini? Io vi trascino tutti in tribunale! Vi ho invitati in casa mia come ospiti e le vostre figlie si sono permesse di aggredire e mettere in pericolo la vita di mia figlia! E voi venite a dirmi di moderare i termini? È così che vi comportate di solito a casa degli altri?" chiese Seokjin.
"Signor Kim non è colpa delle nostre figlie se sua figlia ha il vizio di fumare." disse il padre di Sunhee.
"Ma come osa! Sulyeon non ha mai fumato in vita sua! Questa è diffamazione bella e buona! Signori voi e le vostre figlie mi rivedrete in tribunale!" esclamò Seokjin.
"Signor Kim davvero crede che un giudice le darà ragione? Ha forse le prove per accusare le nostre figlie? Non credo, sarà la parola di quella pezzente di un'orfana contro quella delle nostre figlie!" disse la madre di Sunhee intervenendo.
"Signora Lee mettiamo bene in chiaro una cosa. Io non sarò il padre biologico di Sulyeon, ma di certo mia figlia non l'ho adottata in un orfanotrofio e non è una pezzente!" disse Seokjin.
"Questo è tutto da dimostrare!" disse il signor Lee.
"Vuole una dimostrazione signor Lee? Gliene dò due. Ha mai sentito parlare della Lim Industries Corporation e della Chung Sulyeon Fashion Styles?" domandò Seokjin.
"Certo che sì, sono tra le più famose aziende del paese. Non per niente da mesi sto cercando di incontrare i nuovi amministratori delegati di queste aziende per convincerli a stringere un accordo finanziario con la mia società. Ma questo che c'entra?" chiese l'uomo perplesso.
"C'entra eccome, perché vede, si dà il caso che Lim Yoon e Chung Minji, proprietari e fondatori delle suddette aziende, fossero anche i genitori biologici di Sulyeon. Sappiamo tutti come sono morti, i giornali e i telegiornali all'epoca ne hanno parlato abbondantemente. Sulyeon avrà anche il mio cognome, che le diedi quando sposai sua madre in seconde nozze riconoscendola come figlia, ma è l'attuale proprietaria delle due aziende ed io, oltre ad essere il suo tutore legale, sono anche l'amministratore delegato delle sue aziende!" disse Seokjin mentre l'uomo sbiancava."Chiedo scusa signori ma devo portare queste ragazze in centrale con l'accusa di aggressione e tentato omicidio." disse l'ispettore Cha interrompendo la conversazione.
"Cosa? Sta scherzando vero?" chiese il padre di Minso incredulo.
"Affatto. Le immagini delle telecamere di sicurezza non solo mostrano chiaramente queste ragazze aggredire fisicamente la signorina Kim ma anche questa ragazza mentre dà fuoco alle stoffe per poi uscire con le altre chiudendo la porta e lasciando la signorina Kim svenuta a terra." rispose l'ispettore, facendo poi cenno ad alcuni agenti di prendere le ragazze. E mentre i loro genitori le seguivano cercando di confortarle e chiamando al contempo i loro avvocati, l'ispettore Cha si rivolse nuovamente a Seokjin per avere ulteriori delucidazioni.Seokjin rispose a tutte le domande senza esitare e mostrò all'uomo anche le fatture dei lavori di restauro fatti e le richieste inerenti all'installazione del nuovo sistema antincendio nel capanno, con i relativi solleciti visto che, a causa di alcuni problemi tecnici, ancora non era stato installato.
Dai primi rilievi dei vigili era risultato che, a parte l'impianto antincendio, tutto era a norma. Compreso l'interruttore salvavita. Seokjin disse anche all'ispettore che Sulyeon, ogni volta che finiva di lavorare, aveva l'abitudine di riordinare tutto e di staccare la corrente dal pannello di controllo per evitare incidenti.
L'ispettore gli fece ancora qualche domanda e poi andò via.Quando rimase solo con gli altri suoi ospiti, Seokjin si scusò per lo scatto d'ira avuto. Furono tutti comprensivi e d'altronde come biasimarlo? Avevano messo in pericolo sua figlia, il suo comportamento era stato più che normale. Dopo gli ultimi saluti, gli ospiti se ne andarono.
"Appa possiamo raggiungere Nam in ospedale?" chiese Taehyung.
"Sì certo." rispose Seokjin.-----------------------------------
Hoseok, dopo aver salutato Seokjin, aveva convinto i suoi genitori ad andare con lui all'ospedale, anche se loro non ne capivano il motivo.
Dopo aver chiesto in quale stanza fosse stata ricoverata la ragazza, si diresse verso l'ascensore.Una volta giunto al piano si incamminò lungo il corridoio, controllando i numeri delle stanze. Ad un certo punto vide Namjoon seduto fuori da una stanza e gli si avvicinò.
"Ciao, come mai non sei dentro a fare compagnia a tua sorella?" gli chiese Hoseok.
"Bèh, ecco, io..." cominciò a dire Namjoon con tono nervoso, ma poi si bloccò non sapendo come continuare.
"Non dirmi che hai litigato con lei? Se è così vorrei dirti che fra fratelli capita, l'importante è fare pace e continuare a volersi bene. Io avrei tanto voluto un fratello o una sorella con cui litigare, ma purtroppo sono figlio unico e non ho nessuno con cui litigare." disse Hoseok.
"Hai ragione, ma ora non me la sento di vederla." disse Namjoon.
"Allora ti spiace se entro io mentre tu decidi?" chiese Hoseok.
"No, certo, entra pure. E grazie ancora per averla soccorsa." disse Namjoon.
"Devi ringraziare anche i tuoi due cugini." gli fece notare Hoseok.
"Cugini?" chiese Namjoon non capendo di chi stesse parlando.
"Sì, Jimin e Jungkook. Non sono i tuoi cugini?" domandò Hoseok perplesso.
"Oh, sì, scusami. È che tutto quello che è successo mi ha mandato un po' in tilt!" rispose Namjoon.
"Lo immagino. Ora vado da tua sorella, tu cerca di riprenderti o la farai preoccupare!" disse Hoseok prima di bussare alla porta e entrare dopo aver ricevuto il permesso. I suoi genitori, che avevano ascoltato il discorso dei due ragazzi, gli dissero che avrebbero aspettato fuori con Namjoon.
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Cenerella
FanfictionE se Cenerentola al posto di una matrigna e due sorellastre avesse avuto un patrigno e due fratellastri? E se invece del classico "regno delle fiabe", la storia si fosse svolta in epoca moderna? Cosa sarebbe successo? Sarebbe stata tanto diversa o n...