"Ciao Sulyeon come stai?" le chiese Hoseok porgendole un mazzo di fiori.
"A parte un forte mal di testa bene, almeno credo. I medici mi hanno detto che sei stato tu a salvarmi. Grazie, ti debbo la vita." rispose Sulyeon.
"Veramente c'era anche tuo cugino Jimin con me." disse Hoseok.
"Allora dovrò ringraziare anche lui." disse Sulyeon mentre si guardava intorno.
"Che cerchi?" chiese Hoseok.
"Un vaso dove mettere i fiori." rispose Sulyeon.
"Aspetta, ci penso io!" disse Hoseok e dopo aver trovato una brocca nel bagno, la riempì e ce li mise dentro.
"Certo non è un vaso, ma è meglio di niente." disse il ragazzo poggiandola sul comodino.
"Grazie!" rispose Sulyeon con un timido sorriso.
Hoseok si sedette su una sedia accanto al letto e cominciò a parlarle, il lieve rossore che le comparve sulle guance lo intenerì.
"Sai speravo proprio di incontrarti nuovamente, anche se avrei preferito uno scenario diverso." disse Hoseok.
"Volevi incontrarmi di nuovo? Perché?" chiese Sulyeon confusa dalle sue parole.
"Perché mi piaci. Mi sei piaciuta fin dalla prima volta che ti ho vista al party a casa mia, anche se poi sei scappata via prima che riuscissi a sapere il tuo nome." disse Hoseok.
"Co-come hai fatto a riconoscermi?" chiese Sulyeon sconvolta.
"Dai tuoi bellissimi occhi." rispose Hoseok, facendola arrossire. Nella stanza cadde un silenzio imbarazzante, che fu interrotto poco dopo dall'ingresso di Seokjin, seguito da Taehyung e Namjoon.
"Oh, Hoseok. Grazie per essere venuto a trovare mia figlia." disse Seokjin al ragazzo.
"Di nulla signor Kim. Con il suo permesso vorrei venire a trovarla per tutto il periodo della sua degenza in ospedale!" rispose Hoseok.
"Certo, naturalmente. Non ci sono problemi. Potrai venire a trovarla anche a casa quando sarà dimessa." disse Seokjin.
"La ringrazio." disse Hoseok prima di uscire dalla stanza e lasciare Sulyeon con i suoi familiari.--------------------------------
Dopo aver trascorso tre giorni in ospedale, Sulyeon era finalmente tornata a casa. Hoseok era andato a trovarla ogni giorno e la ragazza ne era stata felice.
Hoseok era ormai diventato un ospite fisso a casa Kim, tanto che Seokjin aveva cominciato a pensare che volesse trasferirsi a casa sua in pianta stabile.
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I mesi passarono veloci, Jimin e Jungkook continuavano a lavorare in casa Kim, occupandosi dei lavori pensati, mentre Sulyeon, su ordine preciso del patrigno, si occupava solo del suo piccolo atelier di moda, ora del tutto ripristinato e sicuro. In casa vi erano alcune domestiche assunte da Seokjin dopo l'aggressione a Sulyeon.
"Ehi ragazzi che fate?" chiese Hoseok avvicinandosi ai due giovani.
"Ci stiamo occupando dell'orto!" rispose Jungkook.
"Ma non avete chi se ne occupa?" chiese Hoseok curioso.
"E perché scusa? Lo zio ci ha accolti in casa quando ci siamo ritrovati soli, il minimo che possiamo fare per ringraziarlo è contribuire aiutandolo in qualche modo!" rispose Jungkook.
"E poi a noi non pesa." aggiunse Jimin.
"Namjoon e Taehyung dove sono?" chiese ancora Hoseok guardandosi intorno.
"Sono andati a fare una passeggiata a cavallo, se cerchi Sulyeon invece, è nel suo piccolo atelier." rispose Jimin.
"A dire il vero vorrei parlare con vostro zio, sapete dov'è?" disse Hoseok.
"Credo nel suo studio, se vuoi ti accompagno." rispose Jungkook.
"No grazie, vado da solo, ci vediamo dopo!" disse Hoseok.
"Senti Hobi, sai se ci sono novità su quelle pazze?" chiese Jimin fermandolo, riferendosi alle ragazze che avevano aggredito Sulyeon.
"Sì, il giudice le ha condannate tutte ai lavori socialmente utili, in più dovranno risarcire a Sulyeon una cospicua somma come risarcimento per danni fisici, morali e materiali!" disse Hoseok prima di salutarli e dirigersi verso la villa.-----------------------------
"Stai scherzando vero?" domandò Seokjin sbigottito.
"No signor Kim, sono serissimo." rispose Hoseok.Quando mezz'ora prima Hoseok era entrato nello studio di Seokjin, la prima cosa che aveva fatto era stato metterlo al corrente della decisione del giudice circa l'aggressione ai danni di Sulyeon, poi avevano parlato del più e del meno sorseggiando un caffè.
Ciò che Seokjin non si aspettava era la richiesta del ragazzo.
"Cosa ti fa pensare che acconsentirò?" chiese Seokjin.
"Non me lo fa pensare nulla signore. So bene che la mia richiesta non è facile da accettare, ma vorrei che almeno la prendesse in seria considerazione." rispose Hoseok.
"E quanto tempo ho per decidere?" chiese Seokjin.
"A dire il vero pochissimo, se entro dopodomani non mi sarò trovato una fidanzata, sarò costretto a sposare una ragazza scelta da mio padre. Per questo oggi sono venuto qui a chiederle la mano di sua figlia. So che la cosa è un po' affrettata, ma sua figlia mi piace molto e sono sicuro che sarà la moglie perfetta per me!" rispose Hoseok.Anche se Seokjin aveva pensato che un matrimonio tra Sulyeon e il giovane Jung gli avrebbe fatto comodo dal punto di vista economico e finanziario, sentire il ragazzo chiedergli la mano della ragazza lo aveva preso in contropiede.
Dopo qualche minuto di silenzio suonò il campanello e, quando la governante entrò, le disse di andare a chiamare la ragazza.
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"Volevate vedermi padre?" chiese Sulyeon entrando nello studio di Seokjin. Quando la cameriera le aveva detto che il patrigno voleva vederla subito, si era preoccupata moltissimo.
"Sì, accomodati. Ti ricordi del giovane Jung, vero?" disse Seokjin indicandole la sedia di fronte alla sua scrivania, indicandole il ragazzo seduto sulla sedia vicina.
"Certo padre, è un piacere rivederla signorino Jung!" disse Sulyeon salutandolo con un inchino.
"Per favore dammi del tu, ho solo due anni in più di te!" disse Hoseok sorridendole e facendola arrossire.
"Sulyeon sicuramente ti starai chiedendo perché ti ho mandata a chiamare." disse Seokjin.
"In effetti sì, padre." rispose lei.
"Il motivo è semplice. Il giovane Jung è venuto qui oggi per dirmi che vuole sposarti e di conseguenza chiedermi la tua mano. Sinceramente sono stato propenso ad accettare, ma poiché la cosa ti riguarda direttamente ho preferito chiamarti per metterti al corrente della sua richiesta e sentire il tuo parere." disse Seokjin lasciandola basita."Ti chiedo scusa Sulyeon, avrei dovuto presentarmi da te con un mazzo di rose, invitarti ad una cena romantica a lume di candela, e a fine serata inginocchiarmi davanti a te con un anello in mano per farti una vera proposta di matrimonio ma vedi, non sapevo se tuo padre sarebbe stato d'accordo o meno e..." disse Hoseok, ma fu subito interrotto dalla ragazza.
"Beh in effetti mi sarebbe piaciuto sentirmelo chiedere in quel modo." disse Sulyeon.
"Non pretendo che tu mi risponda subito, ma vorrei che ci riflettessi su e mi facessi sapere la tua risposta." disse Hoseok un po' imbarazzato per quella proposta fuori dal comune.
"Non ho bisogno di pensarci.... Accetto!" rispose Sulyeon lasciando il patrigno sorpreso e Hoseok incredulo e felice.
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Cenerella
FanfictionE se Cenerentola al posto di una matrigna e due sorellastre avesse avuto un patrigno e due fratellastri? E se invece del classico "regno delle fiabe", la storia si fosse svolta in epoca moderna? Cosa sarebbe successo? Sarebbe stata tanto diversa o n...