Quella sera, aveva mangiato nel dormitorio, Kacchan si era seduto al suo fianco, e quando Kaminari cominciò a chiedere delle cicatrici, il biondo lo bloccò, dicendogli che non erano cazzi suoi.
A quella frase era comparso un piccolo sorriso, sulle labbra del verdino.
Di certo Kacchan era cambiato, da come lo ricordava, tuttavia, in fin dei conti, era lo stesso bambino scorbutico di sempre.Fu grato del suo intervento, non aveva intenzione di raccontare la propria storia a nessuno, ma sapeva che prima o poi, qualcuno avrebbe cominciato a fare domande, e lui si sarebbe dovuto inventare qualche scusa convincente.
Almeno, il biondino, rimandò quel momento.Le settimane passarono, ormai il verdino si stava abituando alla vita scolastica.
Le lezioni erano abbastanza interessanti, le teoriche non gli richiedevano molto sforzo, d'inglese visse di rendita, come di giapponese.
Aveva conosciuto All Might, a quanto pare insegnava li; ricordava che quando erano piccoli, lui è il biondino, avevano le camere tappezzato di sue foto. Gli dispiaque non essere stato lì quando Kacchan lo conobbe per la prima volta, ma vabbè, si vedeva da come lo guardava che provava ancora, molta ammirazione per lui.
Izuku aveva smesso di credere negli eroi molto tempo prima, lui era stato in difficoltà e, nessuno era andato a salvarlo; ma gli andava bene così, in fin dei conti, nessuno ti deve una vita felice.Le lezioni pratiche erano i momenti preferiti dal verdino.
Aveva visitato, 3 o 4 punti d'allenamento, come il primo, con montagne e laghi, con attrezzi per i pesi e ampie distese di terra.
Una volta gli era sembrato di vedere dell'attrezzatura per il combattimento e, segretamente, sperava che un giorno lo avrebbero lasciato allenare con pistole e coltelli, anche se sapeva che era una speranza impossibile.
Alla base avevano a disposizione un poligono di tiro, quando era in ansia andava lì, e con un incredibile precisione, colpiva tutti i bersagli.
Era un ottimo cecchino, per non parlare della sua abilità con le lame.
Non avrebbe voluto perdere queste capacità, tuttavia non osava chiedere di potersi allenare con oggetti che vengono considerate armi.Le notti erano le peggiori, gli incubi lo visitavano ogni volta che i suoi occhi si chiudevano.
Aveva sempre avuto notti insonni, tra i brutti ricordi e le brutte esperienze, i suoi demoni avevano un enciclopedia a cui attingere.
Così cercava di dormire il meno possibile, andando a dormire tardi e svegliandosi presto.
In passato aveva provato a eliminare il sonno dalla sua vita.
Non era stata una buona idea.
Con l'arrivo delle allucinazioni, gli diedero un sonnifero, che lo stese per un giorno intero.
Ma ormai aveva imparato a convivere con tutto ciò.Kacchan notò subito le sue occhiaie, provò anche a chiedergliene il motivo, ma il verdino si limitò a dirgli che dormiva male perché non era abituato al letto del dormitorio.
Ovviamente il biondino non gli credette, tuttavia non insistette, non voleva che Izuku sparisse di nuovo.
Lui lo aveva capito. Qualcosa nella vita dell'altro era andata storta, non era più il ragazzino sorridente che era stato in passato, ora era chiuso in sé stesso e, anche se non lo dava a vedere, ogni tanto si perdeva in ricordi lontani, che lo rapivano e portavano da un altra parte.
Che fosse la morte di suo padre ad averlo sconvolto tanto?
Mizuki gli aveva detto che Hisashi Midoriya era morto in missione e, che Izuku era alla base quando successe.
La povera Inko era distrutta. Subito si arrabbiò con Izuku, quando non lo vide tornare a consolare la madre; poi capì che, molto probabilmente, era stata una idea della donna stessa.
Inko era sempre stata una donna fragile e, se Izuku fosse tornato a casa, avrebbe rivisto suo padre in lui.
Tuttavia continuava a chiedersi " e se fosse stato Izuku ad aver bisogno di sua madre, in quel momento?"Con il passare dei giorni, il ragazzo, aveva lasciato, non volontariamente, piccoli indizi sul suo passato, molliche di pane, che il biondino non si riguardò dal raccogliere.
Il ricciolo era straordinariamente bravo con l'inglese, lo stesso Present Mike ne era rimasto colpito.
Aveva una forza incredibile, nonostante non avesse quirk che la incrementassero.
Per poter arrivare a quel livello di combattimento, corpo a corpo, doveva essersi allenato, notte e giorno, per anni.
Quando qualcuno gli chiedeva del proprio passato era estremamente schivo, e cercava di cambiare argomento.
Lo stesso Aizawa sembrava tenerlo d'occhio.
E, per qualche strano motivo, si sentiva geloso.
La sera che aveva risolto con il verde, aveva notato una fotografia. C'era il nerd, e 3 ragazzi e una ragazza, si stavano abbracciando e il verdino sorrideva, sembrava felice.La curiosità di Katzuki non faceva che aumentare, era come se avesse avuto davanti, un complicatissimo rompicapo, che non riusciva a risolvere.
Un giorno tuttavia, ebbe un pezzo fondamentale, per completare quel pazzle che era Izuku Midoriya.
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Angolo autrice
Ehy, come va?
Che ne pensate di come stà andando la storia?
Vi ho messo un po di Hype, con questo capitolo?
Spero di star dando abbastanza voce al personaggio di Bakugou.In più stavo pensando di modificare la narrazione, almeno nel capitolo successivo, e far parlare direttamente Izuku.
Che ne pensate?

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E Se Alla Fine Volessi Solo Essere Felice?
FanficTutto sembrò cominciare durante l'attacco allo U.S.J. Tuttavia per Izuku Midoriya tutto cominciò quando ancora era un bambino e il suo nome cambiò in soggetto n° 1. . Riuscirà Izuku a lasciarsi alle spalle un passato brutale, per poter cominciare un...