Con quell'ultima mossa il verde vinse la sfida.
Dio, quanto aveva amato l'espressione sul viso del biondino, quando si era avvicinato sussurrandogli all'orecchio.
Visse quella vittoria un po come una rivincita, lui non era più il piccolo Izuku indifeso e debole.
E, anche se non gli piaceva ammetterlo, parte di quella forza e velocità, la doveva agli esperimenti che aveva subito.
Aveva passato anni dentro quel laboratorio; gli avevano iniettato sostanze che, lo avevano reso più forte, più resistente, più letale.Infatti l'esercito, aveva deciso di metterlo a capo della squadra Daimon.
lo avevano sempre considerato il migliore, quando i migliori erano gli altri.La forza fisica non eratutto.
Senza quei ragazzi, lui non c'è l'avrebbe mai fatta.
Erano la sua forza, ed anche se lontani, li portava con sé tutti i giorni, attraverso i ricordi, i dolori e le gioie che avevano condiviso.Con questo pensiero in testa, si avvicinò ai suoi compagni di classe, Kacchan era dietro di lui, in silenzio, sembrava triste.
La classe li guardava con occhi pieni di domande, i loro sguardi indugiarono sul busto del verde, la cui maglietta a brandelli, rivelava una lunga serie di cicatrici, che lo adornavano come tatuaggi.
Per fortuna, Aizawa non permise a nessuno di fare domande, e con irruenza spezzò il silenzio che si era formato.A: " beh, ben fatto Midoriya"
I: " grazie mille professore"
A: "posso chiederti da che base arrivi? "
I: " ehm base militare A10.5"
Disse il verdino, con titubanza nella voce.Aizawa sospettava qualcosa.
Se avesse voluto sapere da che accademia arrivava, avrebbe potuto controllare il suo dossier.
Ma no, lui voleva chiederlo al ragazzo, che sospettasse che fosse tutta una menzogna?
"beh in fondo lo è" pensò Izuku, dirigendosi verso lo spogliatoio.Sera
La sua stanza era semplice, con i muri blu notte e un letto abbastanza grande in un angolo.
Su un lato della camera erano stati appoggiati 4 scatoloni, contienenti tutti i suoi averi.
Non era una persona attaccata agli oggetti, aveva portato l'essenziale, qualche vestito, lo spazzolino da denti, e una cornice da scrivania, in cui un gruppo di 5 adolescenti in divisa, sorrideva.Stava finendo di sistemare la camera, quando qualcuno bussò alla sua porta.
Il verde andò ad aprire e, si ritrovò davanti, occhi rossi come rubini e capelli biondi come paglia.Quando il ragazzo entrò dentro la stanza, si guardò un po attorno per poi rivolgere il suo sguardo verso il verde.
K: " come mai non mi hai detto che eri tornato?"
I: " come scusa?"
K: " cazzo Deku, sei sparito nel nulla!"
I: " non sono sparito, sono andato da mio padre per un po...".
K: " per un po?!? Sono passati anni!"
I: " non vedo cosa dovrebbe interessare a te"
K: "... eravamo amici.."
I: " amici? Kazuki, mi hai chiamato inutile, hai usato il tuo quirk su di me...
E poi lo hai detto tu stesso, io non sono un tuo amico"Katzuki non rispose subito, Izuku poteva leggere nei sui occhi, la battaglia che stava combattendo dentro di sé.
Orgoglio e sensi di colpa stavano mostrando le loro carte, e il verdino era sicuro di chi avrebbe vinto.
Ma poi...K: "... scusami..."
Lo disse così piano che l'altro pensò di esserselo immaginato.
Tutto avrebbe pensato, ma mai che Katzuki Bakugou si sarebbe scusato.
Cosa avrebbe dovuto fare adesso?Il biondino condinuava a guardare il pavimento e, un silenzio innaturale aveva preso possesso della stanza.
Così Izuku parlòI: " senti, sono stanco, non mi va di litigare, ne di tenerti il muso.
Se vuoi possiamo provare a instaurare una parvenza di amicizia, ma ti avviso, la mia pazienza ha un confine, e superato quello, stai sicuro che non ti darò un'altra possibilità"
Kazuki alzò il viso, ascoltò il verdino, e non gli staccò gli occhi di dosso finché non finì di parlare.Voleva chiedergli perché non lo avesse chiamato Kacchan, o del motivo di quelle cicatrici, o del suo quirk, ma non lo fece.
Lo aveva avvisato, non doveva superare il limite, e qualcosa gli diceva che ponendo quelle domande lo avrebbe superato.
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Angolo autrice
Ehy, come state?
Piano piano il nostro riccetto ciclato stà abbattendo il muro che il broccolo ha inalzato, ma riuscirà ad avere la sua completa fiducia?
Izuku sentirà mai la necessità di raccontargli il suo passato?

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E Se Alla Fine Volessi Solo Essere Felice?
Fiksi PenggemarTutto sembrò cominciare durante l'attacco allo U.S.J. Tuttavia per Izuku Midoriya tutto cominciò quando ancora era un bambino e il suo nome cambiò in soggetto n° 1. . Riuscirà Izuku a lasciarsi alle spalle un passato brutale, per poter cominciare un...