Kazuki gli aveva appena confessato di aver avuto una cotta per lui.
Il suono di quelle parole era sembrato così calmo e tranquillo, tuttavia furono come un fulmine a ciel sereno.
Il verdino era incredulo, mai avrebbe pensato di poter piacere al biondino.Poi Kacchan parlò di nuovo, e Izuku fu strappato ai suoi pensieri.
K: " sai, quando te ne sei andato, è stato orribile per me.
Non sapevo ancora il perché, ma la cosa mi distrusse.
Ricordo di aver pensato che fossi andato via, perché ti avevo trattato male.
Solo poco tempo dopo mi resi conto del perché ti trattai così.
Quando un bambino ha una cotta, tira i capelli, fa i capricci, non tratta bene l'altro.
Mi dispiace di averti fatto soffrire così.
Non cerco di giustificarmi, ma posso solo dirti che, mi piaceva un bambino e, non avevo idea di come gestire la cosa."
Izuku rimase a fissarlo per un po, si erano guardati, per tutto il tempo, negli occhi.
Kazuki sembrava così dispiaciuto, come se si sentisse in colpa, per errori, a cui il verdino, non pensava da anni.
Si, ricordava che quando era bambino, ci era stato male, il suo migliore amico non lo voleva più, preferiva altri bambini, voleva giocare con loro.
Non aveva mai valutato, la possibilità che fosse stata gelosia.
Dopo poche settimane dalla sua partenza, era successo quello che era successo, e non aveva più pensato a come si fosse comportato Kacchan.
Ogni tanto gli ritornava in mente, si chiedeva che fine avesse fatto il suo amico d'infanzia, ma le preoccupazioni del presente, non gli permettevano di ricordare ciò che era stato.
Così, con il passare del tempo, Kacchan, era entrato a far parte di un passato che, al verde, faceva troppo male ricordare.I: " sai, non ti ho mai dato la colpa di niente.
Sono partito perché pensavo che, se fossi stato con lui, mio padre non mi avrebbe abbandonato.
Mi sbagliavo, era troppo concentrato sul lavoro, per accorgersi di suo figlio. E poi dopo qualche anno è morto, e io sono rimasto solo.
Non è mai stata colpa tua, eravamo bambini e, purtroppo, i bambini sono figli dei propri genitori. "Quando fini di parlare, Kazuki tirò un sospiro di sollievo, la possibilità che fosse stata tutta colpa sua, lo aveva perseguitato negli anni e, si era fatta più forte, quando il verde era ricomparso, pieno di cicatrici e senza sorriso.
Sapeva che il padre di Izuku non era mai stato particolarmente espansivo, ma non pensava che l'altro ne avesse sofferto così tanto.
Pensò a Masaru, suo padre, e a quanto avesse fatto per lui e si segnò, mentalmente, di ringraziarlo.Intanto la stanza si era immersa nel silenzio, erano ancora seduti l'uno accanto all'altro, il verdino stava guardando davanti a sé, probabilmente immerso in qualche ricordo, inquieto del suo passato.
Posò lo sguardo sul biondo, solo quando quest'ultimo gli prese la mano.
Erano fianco a fianco, Kazuki stava guardando a terra, non sapeva perché lo avesse fatto; forse sperava di togliere quello sguardo turbato dalla faccia del verde.
Passarono così qualche secondo, da quando le loro dita si erano incrociate, il verdino non gli aveva tolto gli occhi di dosso.
Poi, lui stesso, spezzò il silenzio.I: " Kazuki, posso chiederti una cosa?"
Il biondo alzò il volto, Izuku lo stava guardando, il suo sguardo era serio, quasi lo metteva in suggestione.
K: " dimmi"
I : " Posso baciarti?"
Subito l'altro pensò di aver capito male, o che il verde stesse scherzando, tuttavia il suo sguardo, i suoi occhi, no non poteva star scherzando.
Stava aspettando una risposta.
Kazuki si avvicinò e, come a volergli dare il permesso, lo baciò.Era durato pochi secondi, quando le due labbra si toccarono, il verdino portò una mano sui capelli del biondo, e ricambiò.
Fu un bacio dolce, senza nessuna malizia, o secondo fine, forse nessuno dei due aveva mai ricevuto un bacio del genere.
Quando si staccarono, non si allontanarono di troppo, l'uno poteva ancora sentire il respiro dell'altro, sulle labbra.
Rimasero così per pochi secondi, poi ripresero a baciarsi.Quella sera la passarono così, tra l'alternarsi di baci soffici e voraci, per poi addormentarsi sul letto del verde.
Quando Kazuki chiuse gli occhi, pensò di aver passato una serata che non avrebbe potuto dimenticare.Aveva ritrovato il suo primo amore, lui gli aveva raccontato il suo passato, e si erano baciati fino ad addormentarsi.
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Angolo autrice
Ehy, come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
So che questi ultime parti sono state un po lente, ma gli ho voluto dargli il tempo che meritavano.
Dal prossimo in poi, ricominceranno a comparire gli altri personaggi, e perché no, anche qualcuno ancora inedito

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E Se Alla Fine Volessi Solo Essere Felice?
FanfictionTutto sembrò cominciare durante l'attacco allo U.S.J. Tuttavia per Izuku Midoriya tutto cominciò quando ancora era un bambino e il suo nome cambiò in soggetto n° 1. . Riuscirà Izuku a lasciarsi alle spalle un passato brutale, per poter cominciare un...