"Non lasciare il cuore dappertutto" -Shuttle_river
IDRIS'S POV:
"Non smette di piangere la bambina" mormoro preoccupato continuando a cullarla.
"Tappale la bocca con uno straccio" mi ordina lui continuando a fumare mentre lucida la sua pistola.
"Forse non le piace l'odore del fumo" ipotizzo accarezzandole i pochi capelli che ha, è davvero minuscola e incantevole.
Non ho mai visto nulla di più adorabile; ha gli occhi grandi neri, delle guance tonde, un nasino e una boccuccia che continua a muovere forse perchè le manca il latte materno.
"Magari se la colpisco in testa con la pistola, come ho fatto con quella stupida della tata, starà finalmente zitta" minaccia lui facendo una smorfia disgustato.
La stringo più forte a me e scuoto la testa temendo che possa farle veramente del male.
"Ci penso io" dico allontanandomi il più possibile da lui e correndo all'angolo della fabbrica per poi sedermi per terra.
L'avvolgo nella mia giacchetta per tenerla più a caldo e continuo a cullarla tra le mie braccia "Forza, devi calmarti...vuoi che ti facciano ancora del male?"
La bambina continua a piangere, avrà fame?
Mi guardo attorno e individuo una mela sul tavolo, forse potrei farla a pezzettini in modo che possa mangiarla anche lei.
Mi alzo di scatto e rubando la mela, torno all'angolo nascondendomi da lui.
"Ecco...ci penso io a te" sussurro prendendo subito un piccolo morso della mela e avvicinandola alla sua boccuccia.
Lei non capisce che sto facendo e scuote la testa urlando più forte.
Le tappo subito la bocca, non posso permettere che lui le faccia del male.
"Per favore, per favore..." la supplico facendo ulteriormente a pezzi la mela e avvicinandoglielo alla bocca.
La bimba non è convinta e fa per urlare ancora, ma ne approfitto per metterle in bocca il pezzo di mela e lei si zittisce di scatto gradendo il sapore.
Mastica piano, pianissimo e una volta finito rialza gli occhioni con quelle ciglia lunghissime a me.
Sorrido, sono pazzo di lei.
"Che ti dicevo?" chiedo felice dandole un altro pezzettino di mela che manda giù in pochissimo.
Riesco a farle mangiare metà mela, finchè fa un ruttino facendomi capire di essere pieno e continua a guardarmi incuriosita.
"Che c'è?" chiedo sorridendole mentre mi prende il naso tra le manine.
Mi abbasso per lasciarle un bacio in fronte e rimango un attimo a respirare il profumo della sua pelle, mi piace da matti.
"Vuoi giocare?" mormoro tirando fuori dal taschino una barchetta.
E' un regalo di mio fratello, mi manca molto. Mi ha promesso che ci saremmo visti molto presto.
Sventolo la barchetta in aria e attiro subito la sua attenzione.
"Vuoi la barchetta?" scherzo fingendo di dargliela.
Lei corruga subito la fronte contrariata e io cedo consegnandogliela.
"Ok, hai vinto. E' tua adesso" dico sorridendole, mentre all'improvviso sento delle urla.
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Un azzardo in due
RomanceBella è una ragazza semplice, timida e solare che si trasferirà a Los Angeles per fare il college e seguire il suo sogno di fare la geologa. La ospiterà il fratello Idris che ha trascorso gran parte della sua vita in California portando avanti la s...