Gli uomini non sono puniti per i loro peccati, ma dai loro peccati. -Elbert Hubbard
IDRIS' POV:
"Monique?" non riesco a credere ai miei occhi.
Monique si paralizza alla mia vista e si guarda attorno.
"Che ci fai qui?" chiede in un filo di voce.
"Che ci fai tu qui?"
Non mi risponde, non le conviene.
L'ha chiamato 'papino', posso immaginare la situazione fra loro.
"Tolgo il disturbo" borbotto superandola.
"Idris" mi chiama prima che possa uscire dalla stanza.
Mi giro e lei chiede con lo sguardo basso "Come stai?"
"T'importa veramente?" le chiedo duro.
Monique serra la mascella e alzando gli occhi piano mormora "Sei ingiusto con me"
"Io ingiusto con te? Quando esattamente? Quando ti scopavi Dereck alle mie spalle?"
"E' stato un momento di debolezza"
"Fanculo, mi hai anche accusato del suo omicidio. Hai idea della merda in cui mi hai messo?"
"Tu non capisci, sono stata manipolata"
"Di che stai parlando?"
"Ibrahim ce l'ha con te, non so perchè...è stato lui a convincermi. Mi ha detto che sarei stata più famosa, tutti avrebbero parlato di me, sai quanto mi piace avere tutte le attenzioni su di me. Io...perdonami, ho capito il mio sbaglio"
"Tu sei malata Monique" mi avvicino minacciosamente a lei e ringhio "Non ti avvicinare mai più a me, lo stesso vale per il tuo nuovo amante. Mi fate schifo"
"Idris!" esclama lei singhiozzando mentre le volto le spalle ed esco da lì.
Ho i brividi quando rientro a casa e controllo il cellulare dove trovo un messaggio di papà.
"Chiamami subito, è urgente"
Corrugo la fronte, cosa sarà successo?
Lo chiamo immediatamente e intanto guardo l'orologio, dov'è finita Bella?
"Idris, finalmente. Devo parlarti urgentemente, sei a casa?"
"Sì, che succede?" chiedo preoccupandomi, sembra davvero nervoso.
"Devi ascoltarmi bene. Credo tu sia in pericolo"
"Che vuoi dire?"
"Quel Corano che mi hai mandato, non è un Corano qualsiasi. Lo hanno solo alcune persone in particolare, lo avevo anch'io"
"Non capisco papà, devi spiegarti meglio"
"E' un Corano personalizzato, ha il timbro dell'organizzazione terroristica in cui facevo parte"
"Organizzazione terroristica? Di che diavolo stai parlando papà?"
"Non esiste più, è acqua passata ormai. Tutti gli uomini che ne facevano parte o sono morti o sono sotto il controllo di Bilel. Quel Corano di cui mi hai mandato la foto non esiste più da nessuna parte. Abbiamo eliminato ogni traccia dell'organizzazione, capisci?"
"Come fa Ibrahim ad averlo ancora allora?"
"Come hai detto che si chiama questa persona?"
"Ibrahim, non so il cognome"
"Merda. Swarna, tesoro chiamami subito Bilel forse abbiamo trovato anche Mustafa" lo sento gridare all'improvviso.
Mustafa?
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Un azzardo in due
RomanceBella è una ragazza semplice, timida e solare che si trasferirà a Los Angeles per fare il college e seguire il suo sogno di fare la geologa. La ospiterà il fratello Idris che ha trascorso gran parte della sua vita in California portando avanti la s...