Capitolo 5

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E ti vorrei amare ma sbaglio sempre.


BELLA'S POV:

"Eccoli!" esclamo sentendo la porta aprirsi.

Ibrahim e Dereck si alzano insieme a me e io corro ad aiutare Monique con le valigie.

"Com'è stato il viaggio?" le chiedo mentre si abbassa a salutarmi.

Capita quando lei è 1,88m e io un nano da giardino.

"Tutto bene, ho dormito tutto il tempo"

"Beata te, io l'ultima volta ho beccato tre bambini dietro di me che mi hanno dato il tormento"

"E' per questo che si noleggia un jet e si volta in santa pace baby" dice lei superandomi col sorriso.

Certo, le super model come lei non viaggiano con gli altri comuni mortali.

"Faccio io" dico a Idris che mi prende il borsone dalla spalla.

"Devo parlarti un attimo" mi bisbiglia a disagio.

Corrugo subito la fronte "Che succede?"

"Seguimi" borbotta lui prendendo il borsone, la valigia con una mano e trascinandomi con l'altra mano via da lì.

"Monique ti presento Ibrahim, il bagnino del...arriviamo subito!" esclamo non avendo il tempo di presentarli a dovere pechè Idris velocizza i passi.

Entro con lui in camera sua e osservandolo posare il borsone e la valigia, marcia dritto alla cabina armadio e ne esce fuori con una camicia.

"Questa dovrebbe andare" dice porgendomela.

"A cosa mi serve?" chiedo non capendo e prendendo lo stesso la camicia.

"A coprirti"

Cosa?

Abbasso lo sguardo al mio outfit e lui continua a dire "Non ti sembra un po' troppo corta quella gonna?"

Scuoto subito la testa "Me l'ha regalata mamma due anni fa"

"Due anni fa eri uno scricciolo" taglia corto Idris incrociando le braccia.

"Non ci raggiungete?" sentiamo dire sulla soglia.

Monique nota la mia espressione perplessa e io le spiego "Idris ritiene la mia gonna troppo corta"

"Abbiamo ospiti, non mi sembra il caso di..." cerca di intervenire Idris, ma Monique lo zittisce immediatamente e dice trascinandomi via da camera loro "Non stare ad ascoltare quel brontolone, quelle belle gambe deve essere messe in mostra"

Sorrido, ha proprio ragione.

"Trovato" dice Monique agitando il cavatappi e raggiungendo Ibrahim che le porge la bottiglia di vino che ha portato stasera.

"Signore" Dereck saluta Idris dietro di noi che gli fa un cenno.

"Ci mettiamo a tavola? E' tutto pronto" propongo io indicando la tavola imbandita.

"Certo, facci strada" dice Ibrahim posando una mano sulla mia schiena.

Andiamo tutti verso la tavola e accanto a me faccio accomodare Ibrahim che da galantuomo prima di farmi accomodare, mi tira indietro la sieda per poi spostarla in avanti.

"Grazie mille" gli sorrido arrossendo.

Davanti a noi si accomodano Idris, Monique e a capotavola Dereck.

"Vorrei dirvi di aver cucinato tutto io, ma vi direi una grossa bugia. Ho ordinato tutto" dico scoprendo le pietanze.

"Biriyani" mormora Idris illuminandosi.

Un azzardo in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora