Ho sempre amato il corpo di Percy.
Sinceramente, appoggiarmi su quei muscoli e usarli come cuscino è tra le mie attività preferite.
Ma ora, da ubriaco, mentre non capisco un cazzo e non so nemmeno come mi chiamo, chiuso nel bagno con lui, lo trovo semplicemente eccitante.
Chiamatela come volete: astinenza, arrapaggine, libidine, io so solo che mi sto strusciando su di lui come se ne andasse della mia vita e sono nervoso perché a causa dell'alcol il mio corpo non reagisce come vorrei agli stimoli sessuali.
Sbuffo, irritato, e mi lascio cullare dalla voce divertita di Percy. "Jas, lascia perdere, non credo che riuscirai a eccitarti stasera" ridacchia, passandomi una mano tra i capelli.
Poi percepisco il suo cambio d'umore come se cambiasse il meteo.
"Da quanto non bevevi così?" mi appoggio col mento sui suoi pettorali di marmo, guardandolo negli occhi. I suoi occhi verdi, così belli...mi rendo conto solo dopo che mi ha posto una domanda, domanda alla quale non ho voglia di rispondere. "Non lo so di preciso, forse qualche anno? Quale è stato l'ultimo diciottesimo a cui abbiamo partecipato?" biascico, forse sputo anche un po', ma a Percy non sembra importare.
È preoccupato, so che lo è.
Ha paura che ricada nuovamente in quella brutta fase che ho avuto. "È stato quello di Hazel, tre anni fa" dice, accigliandosi. "Ma al suo compleanno non hai bevuto niente" scuoto la testa, forse è troppo che non bevo e quei due bicchieri mi hanno mandato fuori di senno.
Percy evita i miei occhi, guarda altrove, lo sento sospirare.
"È...è stata colpa mia, stasera?" sento immediatamente gli occhi farsi lucidi, mi stacco da lui e scuoto la testa.
Non potrei mai dirgli quello che provo, quello che vorrei sputargli addosso.
Tuttavia l'alcol scioglie la lingua e gestisce le corde vocali a suo piacimento e quindi tutto quello che sussurro è un flebile 'sì' al quale Perce risponde allontanandosi.
Cerco di trattenerlo vicino a me ma è tutto inutile, si rifugia contro la parete opposta e si siede a terra.
Senza più il suo sostegno fisico mi trovo a non reggermi in piedi, mi accascio in ginocchio e mi trascino verso di lui, accoccolando la testa nell'incavo del suo collo. Sto per scusarmi e addossarmi la colpa quando un conato di vomito mi scuote e mi trovo a vomitare nel water anche l'anima.
Perce mi regge dai fianchi, mi sussurra di non preoccuparmi e che va tutto bene.
Le lacrime causate dallo sforzo scivolano e raggiungono la bocca, mischiandosi all'alcol che sto rigurgitando.
Quando finisco, Perce mi pulisce la bocca con la carta e tira lo sciacquone, ma le lacrime non smettono di scendere.
"È che...è che io vorrei solo averti tutto per me e non posso perché...perché c'è lei..." balbetto, gli afferro la maglietta e la stringo fra le dita, singhiozzando.
Non piangevo così da quel giorno alla pizzeria.
"Sembri sempre così felice con Annabeth e penso che magari vengo usato come...come le puttane e che ti servo solo per scopare" piagnucolo, raccogliendo le gambe e sdraiandomi letteralmente sopra di lui.
Sembro un bambino, uno di quelli che fa le lagne per ottenere quello che vuole e sarei disposto a prostrarmi a terra se significasse avere Percy tutto per me.
"Posso dirti una cosa, in buona fede che domani non la ricorderai?" mi chiede, prendendomi il viso e costringendomi a guardarlo.
Mi bacia all'angolo della bocca, velocemente, fulmineo.
Poi si avvicina al mio orecchio, parla con voce roca.
"Ti amo, Jassie. Ti amo così tanto che non posso permettere che tu lo sappia" non realizzo le parole che mi dice, non in questo momento, dopo tutto quello che è successo questa sera.
Solo una cosa capisco: che ora posso lasciarmi andare sulla sua spalla.
E così faccio.
♡♡♡♡♡
Mi risveglio nel mio letto che non so come ci sono arrivato.
Il che è strano, dato che non bevo mai fino a ubriacarmi in questo modo.
Ieri sera devono essermi sfuggite le cose di mano.
Il mal di testa non tarda ad arrivare, ma attutito da tutti i ricordi di ieri sera.
Giocavamo a Monopoli, ho bevuto troppo e dopo...buio totale. Non ricordo un accidenti delle cazzate che probabilmente ho fatto.
Accendo il telefono nonostante il mio cervello protesti alla sola vista della luce che emana.
Apro i messaggi e vedo che ce ne sono un paio di Neeks e uno di Perce.
Leggo prima quelli di Nico, che quasi sicuramente sono di rimprovero.
Neeks💀👑:
Sei un coglione, che cazzo ti passa per la testa di bere in quel modo? Coglione!
Appena ti svegli scrivimi che voglio sapere come stai
Ridacchio e rispondo che va tutto bene, aspettandomi un'altra ramanzina.
Poi osservo la chat chiusa di Percy, indeciso se visualizzare o no il messaggio in questo momento.
Alla fine, il mio dito si muove in automatico per leggere ciò che mi ha scritto.
Perce🌊🤤:
Spero tu stia bene, quando rinvieni dal coma chiamami<3
Mi sciolgo, letteralmente.
Quest'uomo ha la capacità di trasformarmi in una gelatina umana con le gambe in due semplici frasi, per l'amor del cielo.
Non reggo, se continua così sono sicuro che il mio cuore collasserà.
Sorrido, quasi senza volerlo, e rispondo.
Sono indeciso, non voglio essere troppo sdolcinato, ma infondo il cuore lo ha mandato lui, no?
Scrivo diverse frasi, una più imbarazzante dell'altra.
Avanti Jas, un momento prima ti fai scopare e urli come una ragazzina e quello dopo ti vergogni di rispondere a uno stramaledetto messaggio?
Mi stringo le tempie, la mia testa sta per esplodere.
Decido di rinunciare a quest'impresa e mi alzo, temporeggiando per non dover rispondere.
Imbocco il corridoio verso la cucina, sento Leo russare dalla sua camera e vedo Pip sbavare su un cuscino, sdraiata a terra.
Scuoto la testa, sconsolato.
Questi due non potranno mai essere persone normali.
Apro il frigo, convinto di trovarci qualcosa di commestibile, tuttavia quello che mi trovo davanti è un assortimento di verdure che, tra l'altro, sono sicuro che nessuno abbia comprato, e della birra.
Possibile che non abbiamo nemmeno l'acqua fredda?
Sbuffo, vado verso l'armadietto dei medicinali e tiro fuori un'aspririna.
'Fanculo il cibo, placo il mal di testa e ritorno a dormire, non ho bisogno di mangiare.
Una volta che il dolore è solo un bruttissimo e lontano ricordo, gettarmi sul letto e addormentarmi è molto più facile.
Scivolo nel sonno, dimenticandomi completamente del messaggio di Percy.
sto per esplodere, ho sonno
ho avuto la brillante idea di pubblicare all'una e mezza di notte, sono consapevole di avere dei problemi
comunque sia, spero che il capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate
-M
STAI LEGGENDO
Choose me~Jercy
أدب الهواةCome si faceva a diventare il segreto di qualcuno? Com'era possibile che Jason si fosse fatto sfuggire le cose di mano? !Percy Jackson AU! !I personaggi non sono miei ma di Rick Riordan! !È una storia molto (all'incirca, non è proprio il termine ada...