Prologo

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Un piccolo e speciale ringraziamento a due persone che mi hanno dato l'idea e il supporto per scrivere questa storia particolare:

DVNKELHEIT, che mi ha dato la voglia di scrivere una Jercy, grazie tantissimo per tutto il supporto che mi dai, leggendo e commentando

Nexy236, che ha letto tutti i capitoli in anteprima e che mi sostiene sempre, non solo nella scrittura ma nella vita di tutti i giorni. Mi stai aiutando a uscire da un periodo orribile e non potrò mai esprimere quanto io ti sia grat* per questo. Non so come sdebitarmi, quindi ho fatto l'unica cosa che mi riesce: scrivere. Ho scritto per te, per me e per tutti quelli che hanno bisogno di una via di fuga in questo mondo troppo piccolo.

Grazie, un grazie enorme a entrambi♥️

-M

Pace, libertà.

Aria fresca sul viso.

Avevo dato per scontato tutto, fino a questo momento.

Correre, il vento negli occhi, i piedi nell'acqua.

La freschezza fra le dita, i capelli che scorrono sotto i palmi.

Le piccole gocce che scivolano, accarezzano gli zigomi, le guance, le labbra, si raggruppano sul mento e corrono verso il basso, trascinate dalla gravità.

Newton, sai che sei uno stronzo? È colpa tua se ora so il motivo per cui le lacrime lasciano i miei occhi.

Osservo il mare, ne conto le onde, registro i movimenti lievi. Vorrei riuscire ad applicare tutte le stupide nozioni di fisica che ho imparato in questi anni, solo per distrarmi dal pensarti.

Quanta potrebbe essere la massa di una lacrima, me lo sai dire?

Quale sarebbe il valore della sua forza peso?

Provo a immaginare a cosa potrebbero servirmi quelle formule in questo momento, nella vita in generale, nel mio futuro. Ora come ora, non hanno nemmeno il merito di calmarmi.

Pensa, pensa, qual'era la definizione della legge di gravitazione universale?

L'oceano sembra schernirmi, parrebbe quasi che mi urli di lasciar perdere, di smettere di sbattere la testa sempre sullo stesso errore.

Smetti di sperare.

Smetti di crederci.

Smetti di credergli.

Solo che non mollo, non mi arrendo, non lascio la presa, perché se lo facessi non sarei io. Se non ti rincorressi all'infinito, se non ti cercassi in ogni angolo del mondo, in ogni piega del mio cervello, sotto ogni granello della sabbia che mi seppellisce i piedi, sarebbe come rinnegare me stesso.

Perché io non sono io se non ci sei tu, non sono io se non mi guardi, se non mi cerchi, se non mi parli. Se non ti incontro, se non attraverso la strada di fretta per salutarti, se passassi inosservato ai tuoi occhi, non potrei considerarmi degno di osservare questa distesa blu e desiderarne ancora.

Due corpi si attraggono in modo direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza, finalmente la ricordo.

Choose me~JercyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora